Reichstag: la sede del Bundestag e non solo da scoprire a Berlino

Quando si pianifica cosa visitare a Berlino, il palazzo del parlamento tedesco è senza ombra di dubbio una delle attrazioni da mettere in cima alla lista. Simbolo non solo della nazione tedesca, ma anche e sopratutto della sua travagliata storia politica, da cui trae forza per rinnovarsi e migliorarsi ogni giorno. Inoltre, il Reichstag rappresenta l’incarnazione dello stile neorinascimentale e moderno tedesco, che colpisce prima di tutto dall’esterno, e continua a meravigliare all’interno. Impossibile davvero visitare Berlino e lasciarsi sfuggire l’occasione di entrare a far parte, letteralmente, della storia! 

Cosa vedere a Berlino: il Reichstag

Il Reichstag (significato letterale: “giorno di seduta”,) fu il parlamento nell’impero, Reich, tedesco nel periodo che va dall’alto medioevo alla caduta del regime nazista. Oggi è noto come Palazzo del Reichstag, che ospita il Bundestag, ovvero il Parlamento tedesco, che qui si riunisce durante le sedute plenarie. Ancora prima di mettere piede all’interno del Reichstag, la sua sola figura che si staglia contro il cielo rende l’idea della sua solenne e maestosa funzione e storia. Le linee rigorose e ordinate, nei suoi colori neutri della calcestruzzo, dell’acciaio e del vetro della grande cupola, contrastano e si fondono in modo incredibilmente naturale con i colori vivaci delle installazioni tecnologiche, dei pannelli dedicati ai turisti, dei colori che rimarcano le funzionalità delle varie sale del palazzo, il tutto abbondantemente illuminato dal capolavoro architettonico della cupola in vetro.

Reichstag e Bundestag nella Storia della Germania

Il palazzo del Reichstag nacque dall’esigenza di un edificio abbastanza capiente per tutto il parlamento. Vennero indetti due concorsi architettonici che videro, infine, vincere l’architetto Paul Wallot. I lavori iniziarono nel 1884 e si conclusero nel 1894.  A quell’epoca risale anche la cupola in vetro e acciaio sulla sommità, innovativa e sbalorditiva per l’epoca.
Al termine della Prima Guerra Mondiale, dal 1919 al 1933 il Reichstag divenne la sede del Parlamento della Repubblica di Weimar. Nel 1933, un mese dopo che Adolf Hitler assunse la carica di cancellerie, il palazzo del parlamento fu dato alle fiamme, fornendo un valido pretesto per Hitler di accusare i comunisti e acquisire potere. Potere che lo portò a guidare il Terzo Reich per 12 anni, durante i quali il Reichstag di Berlino, gravemente danneggiato dall’incendio, ebbe solo una funzione propagandistica e militare.

terzo reichstag
Negli anni a seguire, in particolare durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il palazzo del Reichstag subì ulteriori danni e, rappresentando un simbolo tedesco, nel 1945 fu preso di mira dall’Armata Rossa durante l’assedio di Berlino. Nonostante le 1300 perdite, l’Armata Rossa conquistò l’edificio e vi issò in cima la tipica bandiera rossa della vittoria, come immortalato nella storica foto di Evgenij Chaldej.
Durante la divisione in Berlino Est e Berlino Ovest, il Reichstag continuò a rappresentare un simbolo per il popolo tedesco, segno di frattura non solo politica, ma anche culturale e sociale.

sede parlamento
La rinascita del Reichstag avviene solo nel 1956, quando viene indetto un concorso per la restaurazione dell’edificio e della ormai distrutta cupola. Il palazzo continuò a non avere una funzione definita oltre a quella di rappresentanza fino alla Riunificazione tedesca, il 4 ottobre 1990, inaugurata con la prima seduta del Bundestag della Germania nuovamente unita e festeggiata dalla folla con fuochi d’artificio.
L’anno successivo il Bundestag, il Parlamento tedesco, si insediò nel Reichstag e nel 1995 fu oggetto di un nuovo e totale restauro.
Ad oggi il Reichstag è una delle più apprezzate attrazioni turistiche ed è certamente una delle cose da vedere a Berlino più famose. In più, dalla sua cupola, aperta fino a mezzanotte, si può godere di una meravigliosa vista sulla città.

bundestag berlin

Reichstag Dome, la cupola del Reichstag e tutte le informazioni utili

La principale attrazione turistica del Reichstag è senza ombra di dubbio la meravigliosa cupola in vetro che domina la capitale tedesca. Con i suoi 40 metri di diametro, si trova a 47 metri da terra e raggiunge l’altezza di 54 metri.
Dall’interno della cupola del Reichstag è possibile osservare ciò che accade nella sottostante Aula plenaria. Questo è possibile non solo grazie alla struttura in vetro che facilita il passaggio della luce, ma sopratutto dalla struttura a forma di imbuto a proboscide che, riflettendo la luce su 360 specchi, la illumina completamente. All’interno dell’imbuto, in accordo con le altre misure presenti nell’edificio per limitare l’impatto ambientale, si articola l’impianto che recupera calore ed energia termica che grazie all’energia prodotta dai 300 mq di pannelli fotovoltaici sul tetto, vengono convogliate negli uffici. In questo modo l’energia e gli impianti di condizionamento all’interno del Reichstag sono totalmente autosufficienti e green.

cupola parlamento berlino
L’energia arriva anche al Kaefer – Dachgarten Restaurant, l’elegante ristorante sulla terrazza panoramica sul lato orientale della cupola, l’ideale per concludere in bellezza e con gusto la visita al Reichstag. Vi consigliamo di prenotare in anticipo in modo da poter scegliere un tavolo esterno per godere al 100% della vista su Berlino. Il ristorante è aperto ogni giorno dalle 9 alle 17 e dalle 19 alle 24.
È possibile visitare la cupola servendosi dell’audioguida gratuita di 20 minuti che vi fornirà tutti i dettagli sul Reichstag, sulla cupola, sugli edifici circostanti e sulle attività del Bundestag. Per chi viaggia con bambini e ragazzi tra i 6 e i 13 anni è disponibile anche una audioguida dedicata a loro, oltre alle versioni dedicate a non vedenti e non udenti. Per i non vedenti e gli ipovedenti vengono messe a disposizione anche delle valigette che riportano in rilievo gli edifici principali e più famosi di Berlino. Per i non udenti è invece prevista la dotazione di speciali apparecchi che vibrano in prossimità dei punti in cui è possibile seguire le proiezioni di alcuni (24 in totale) filmati esplicativi.

La cupola del Reichstag è aperta dalle 8.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 21.45), tutti i giorni (tranne il 24 dicembre e il 31 dicembre dalle 16.00). L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria. Si può prenotare online compilando questo modulo, via fax al numero +49 (0)30 227 36436, o via posta all’indirizzo Deutscher Bundestag, Besucherdienst, Platz der Republik 1, 11011 Berlin, indicando nome, cognome e data di nascita. In alternativa, si può tentare la fortuna provando a prenotare, muniti di documento di riconoscimento, una visita spontanea allo sportello del Servizio visitatori vicino al Reichstag (Padiglione Berlino). In caso ci siano posti liberi, vi verrà assegnato un biglietto entro i 2 giorni successivi.

cupola reichstag

Berlino: cosa vedere nel Reichstag

L’imponente edificio del Parlamento tedesco è già di per sé e dall’esterno è una cosa da vedere a Berlino, ma non tutti non sanno che si può anche visitare il Reichstag in un altri modi. Non lasciatevi ingannare dall’aspetto esterno, austero e rigido, poiché all’interno troverete uno stile futurista e dotazioni tecnologiche.
Il Reichstag si articola in questo modo: nel piano interrato e il pianoterra si trovano i locali tecnici e la segreteria; al primo piano l’Aula plenaria, una sala di 1200 mq dove si riuniscono i deputati, visibile da ogni piano per via della sua altezza (ben 24 metri). Su questo piano si svolge il vivo della vita politica del Parlamento di Berlino, all’interno di diverse sale, contrassegnato dalle porte blu, intitolate a personaggi che hanno fatto la storia politica del paese, una biblioteca e una sala utilizzata per il conteggio dei voti nelle votazioni segrete o nominali. Salendo incontriamo il piano accessibile ai visitatori (segnalato dal colore verde scuro), seguito da quello riservato invece alla Presidenza. Infine, il piano dedicato ai gruppi parlamentari e subito sopra la cupola e la terrazza.

berlino reichstag

Inoltre, è possibile assistere a una delle tante sedute plenarie che si tengono regolarmente nel Deutscher Bundestag, direttamente dalla tribuna dell’Aula plenaria riservata ai visitatori. Dopo aver assistito al dibattito parlamentare si può proseguire la visita verso la cupola e la terrazza. È sufficiente prenotare rivolgendosi al Servizio Visitatori, e se non masticate il tedesco non vi preoccupate: vi verranno messe a disposizioni le traduzioni in diverse lingue. Le sedute plenarie si tengono nelle settimane parlamentari, il mercoledì dalle 13.00 e il giovedì e il venerdì dalle 9.00.

reichstag berlino
Se invece avete poco tempo a disposizione e, per esempio, volete far rientrare il Reichstag nella lista di cosa vedere a Berlino in 3 gg, le alternative sono la gita in battello, che attraversa la città e che passa anche dal parlamento di Berlino e dal vicino Quartiere Governativo, e il giro in autobus turistico con la formula hop ‘n’ hoff, che vi permette di scendere e risalire alle varie fermate senza vincoli.
Se invece siete amanti dell’architettura e volete conoscerne tutti i dettagli relativi al Reichstag, la scelta migliore per voi è senza ombra di dubbio la visita guidata al Reichstag e al Quartiere Governativo.
Non dimenticate che ad appena 500 metri dal Reichstag si trova un’altra importantissima attrazione, probabilmente il simbolo più conosciuto di Berlino: la Porta di Brandeburgo!

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Incendio del Reichstag: cosa accade quasi novanta anni fa

La sera del 27 febbraio del 1933 il Palazzo del Reichstag fu colpito da un violento incendio di origine dolosa. Le fiamme scaturirono da diversi punti dell’edificio, danneggiandolo fino a renderlo inutilizzabile per anni. Quando pompieri e forze dell’ordine si recarono sul posto per esaminare quanto accaduto, trovarono un uomo mezzo nudo nel retro. Era Marinus van der Lubbe, un attivista comunista ben noto. La sua presenza, e quello che rappresentava, fu il pretesto ideale per Adolf Hitler e Hermann Göring per approfittare della situazione a loro favorevole. Fu dichiarato lo stato di emergenza e approvato il Decreto dell’incendio del Reichstag.
Attraverso il Decreto dell’incendio del Reichstag, approvato in un solo giorno, molti dei diritti civili ottenuti con la costituzione della Repubblica di Weimar furono aboliti.
Gli storici sostennero poi la tesi che Van der Lubbe fosse sì implicato, ma che lo fossero altresì i nazisti, consci che così facendo avrebbero ottenuto un certo vantaggio politico. Vantaggio che, infatti, portò Hitler alla vittoria e i capi comunisti, e lo stesso Van del Lubbe, alla morte.
Grazie al Decreto dell’incendio del Reichstag Adolf Hitler potè infatti eliminare i leader comunisti giusto prima delle elezioni e, una volta salito al potere, attuare la “Legge a rimedio dell’afflizione sofferta dal Popolo e dal Reich” (o “Legge dei pieni poteri”) che gli permise di instaurare la dittatura.
L’incendio del Reichstag rappresentò quindi la fine della democrazia parlamentare in Germania e l’inizio di un terribile capitolo della storia tedesca.

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Il Reichstag e Christo: connubio tra Storia e Arte

Nel 2020 si sono festeggiati i 25 anni dall‘impacchettamento del Reichstag. Christo (così viene spesso abbreviato il nome del duo artistico Christo e Jeanne-Claude formato dai coniugi Christo Javašev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon), nel 1995, scelse proprio il Parlamento tedesco come oggetto della sua forma artistica.
Il Reichstag era ancora in disuso quando una squadra composta da 90 arrampicatori professionisti e 120 installatori si inerpicò sulle sue sommità e ricoprì, impacchettando, l’intero edificio con 100 mila metri di fogli di plastica argentata assicurati da corde, senza l’ausilio di altri mezzi se non la manualità umana.
In un’intervista l’artista bulgaro-statunitense, famoso in tutto il mondo proprio per le sue opere di “land art” rivelò di essere rimasto folgorato dal Reichstag già alla fine degli anni ’60.

palazzo reichstag

Un edificio così imponente e dalla posizione così unica, proprio al centro tra la Berlino Est e la Berlino Ovest, simbolo di una nazione profondamente divisa che, dopo il crollo del muro di Berlino nel novembre 1989, era più che pronta a ricominciare più forte e unita di prima. Come in tutte le sue opere, l’impacchettamento, il nascondere ciò che cela la stoffa, è un modo per evidenziarne il mistero e il reale significato.
E proprio questo era il significato dell’opera di Christo: il Reichstag impacchettato, insieme a tutto quanto di negativo portava con sé a livello ideologico e simbolico, per tornare a nuova vita in un’ottica di pace, libertà, unione e fiducia verso il futuro. Christo definì l’impacchettamento del Reichstag come un’opera intima e autobiografica, mentre la critica la descrisse come “la realizzazione più spettacolare” della coppia.
Dopo 24 anni di trattative e dopo aver raccolto i fondi tramite la vendita di modelli e disegni del duo artistico, finalmente Christo ottenne il lasciapassare per la sua opera e, forse, sospinto anche da questo moto di positività, nel 1999 il Reichstag diventò la sede del Bundestag, inaugurando una nuova epoca per la Germania.

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Curiosità sul Reichstag da conoscere prima di visitare la sede del Parlemento

  • La foto di Evgenij Chaldej, famoso fotografo di guerra di nazionalità ucraina, ritrae un soldato dell’Armata Rossa che piazza la bandiera dell’Unione Sovietica sul Reichstag, rappresentando il momento della conquista del simbolo di Berlino, avvenuta il 30 aprile 1945. In realtà, però, la foto è stata scattata solo 2 giorni dopo, ricreando la situazione artificiosamente.
  • Molti dei soldati dell’Armata Rossa che si trovavano nel Reichstag durante la conquista di Berlino lasciarono un segno del loro passaggio attraverso incisioni sui muri. Nomi dei soldati, frasi che esprimevano la felicità di essere sopravvissuti, ma anche imprecazioni e insulti contro la guerra e contro Hitler, scritti con gesso e carbone sulle pareti e ancora visibili. Sì, perché alla fine della guerra venne deciso di non eliminare queste tracce per non dimenticare mai l’orrore della guerra e, quindi, non ricadere negli stessi errori.
  • Il Reichstag fece da sfondo a diverse manifestazioni pubbliche, tra cui la più memorabile fu quella durante il blocco di Berlino, in cui i cittadini ascoltarono le parole del sindaco Ernst Reuter di fronte all’edificio. In questa occasione, il 9 settembre 1948, il primo cittadino pronunciò le famose parole “Ihr Völker der Welt, schaut auf diese Stadt!”, ovvero “Popoli del mondo, vegliate su questa città!”
bundestag berlino
  • Durante il Terzo Reich, il Reichstag era pressoché inutilizzato, se non durante le cerimonie. Questo le valse il soprannome sarcastico di “la più cara corale della Germania”, per via dell’usanza di iniziare ogni seduta con il canto dell’inno nazionale.
  • Il 26 aprile 1942 si tenne l’ultima seduta del Reichstag, durante la quale Adolf Hitler ottenne all’unanimità il totale e completo potere giuridico e decisionale.
  • Ad oggi, l’intero palazzo del Reichstag, così come gli edifici circostanti del Quartiere Governativo, sono studiati per avere un minimo impatto ambientale e un massimo risparmio energetico. La questione ecologica è molto sentita in Germania, per questo è stato importante partire proprio dal centro del potere parlamentare per dare un segnale forte.
reichstag christo

Le recensioni sul Reichstag

Il Reichstag, con la sua cupola e con il vicino Quartiere Governativo, attrae ogni anno milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Eccone alcune direttamente dalla pagina TripAdvisor dedicata:

reichstag cupolacupola berlino

parlamento tedesco berlinoprenotazione reichstag

Reichstag: prenotazione, prezzi e come arrivare

L’ingresso al Reichstag è gratuito, ma è necessario prenotare la visita tramite modulo online, fax (+49 (0)30 227 36436) o posta (Deutscher Bundestag, Besucherdienst, Platz der Republik 1, 11011 Berlin), indicando nome, cognome e data di nascita di ogni singolo visitatore. In alternativa, si può tentare presso il centro turistico a Scheidemannstraße (a due passi dal Reichstag), dove potrete prenotare per il giorno stesso o, in caso non sia possibile, per una visita entro i due giorni successivi.

Il Reichstag è aperto tutti i giorni (salvo il 24 dicembre e il 31 dicembre dalle 16.00) dalle 08.00 alle 24.00, ultimo ingresso alle 22.00.

Reichstag, come arrivare?

L’indirizzo del Reichstag: è Platz der Republik 1, 11011 Berlin

Le fermate della metro nelle vicinanze sono, in ordine di distanza:

  • U Bundestag
  • Brandenburger Tor
  • Stazione di Berlino Centrale

Per quanto riguarda invece gli autobus, le fermate più vicine sono Reichstag/Bundestag, Platz der Republik e Behrenstr./Wilhelmstr. Inoltre, molti autobus turistici hop ‘n’ hoff si fermano davanti al Reichstag, così come il giro in battello, che seguendo il corso del fiume Sprea attraversa la città.

Il Reichstag dista 500 metri a piedi dalla Porta di Brandeburgo.

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