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Cosa vedere a Napoli: alla scoperta delle bellezze della città partenopea
Vedi Napoli e poi muori in quanti hanno detto o sentito dire questa frase? Il motivo è semplice, non si può restare impassibili davanti alla bellezza di Mergellina al tramonto o alla maestosità di Piazza Plebiscito. Sono tanti i posti da visitare a Napoli e a seconda che voi restiate in città un giorno o un’intera settimana, abbiamo stilato una lista dei luoghi imperdibili, da visitare e raccontare al rientro dalla città a parenti e amici.
Troverete consigli su cosa vedere a Napoli in un giorno, come Palazzo Reale o il Cristo Velato, oltre a scoprire cose da fare a Napoli tra le vie caratteristiche della città come San Gregorio Armeno.
La bellezza di Napoli è ovunque e anche semplicemente passeggiando è possibile scoprire luoghi caratteristici dove storia e modernità, fede e superstizione si fondono e convivono alla perfezione.
Inoltre se cerchi guide ricche di consigli utili, dai un’occhiata agli articoli che abbiamo realizzato, in base al tempo che potrai dedicare alla città.
Sarai a Napoli solo per 24 ore? Ecco la nostra guida su cosa vedere a Napoli in un giorno, un percorso dettagliato seppur breve.
Se invece potrai dedicare alla città 2 giorni allora con la nostra guida su cosa vedere a Napoli in un week end ricca di percorsi da non perdere.
Infine con l’itinerario realizzato su cosa vedere a Napoli in 3, 4 e 5 giorni avrai modo di visitare la città in lungo e in largo, scoprendo tutte le anime di una delle città più belle del sud Italia.
- Spaccanapoli
- Napoli sotterranea e Galleria borbonica
- Cristo Velato e Cappella San Severo
- Mann: il Museo Archeologico di Napoli
- Piazza Plebiscito e Palazzo Reale
- Castel dell’Ovo e Maschio Angioino
- Museo e Real Bosco di Capodimonte
- Duomo di Napoli e il culto di San Gennaro
- San Gregorio Armeno
- Parco Virgiliano
- Complesso Monumentale di Santa Chiara
- Scavi archeologici di Pompei ed Ercolano
- Mergellina
Cuore della città partenopea, Spaccanapoli è la via che va dai Quartieri spagnoli fino a Forcella. Il perché del nome? Facile a dirsi vi basterà salire su San Martino per vedere dall’alto la città; noterete che è perfettamente separata da una lunga linea verticale che unisce ben sette strade diverse. Inizialmente la strada nacque per l’intento degli ellenici di collegare Via Duomo a Piazza San Domenico Maggiore, e che poi si è estesa fino ad unire quasi tutta la città, passando dai Quartieri Spagnoli fino ad arrivare a Forcella, da Via Toledo a Piazza del Gesù, e ancora attraversando via Benedetto Croce e Piazza San Domenico Maggiore, proseguendo verso via San Biagio dei Librai per terminare poi su via Giudecca Vecchia. Insomma Spaccanapoli è il luogo ideale per conoscere la città, che permette a chi ne segue il percorso, di fare un viaggio alla scoperta della tradizione partenopea, passando dai quartieri più iconici, a quelli più sfarzosi o degradati, per conoscere pregi e difetti di Napoli.
Dove
Come
Napoli non è solo buon cibo e un mare invidiabile, ma anche una città ricca di storia e fascino, dati dalla diverse dominazioni che l’hanno interessata e dai diversi excursus storici. Se siete appassionati di occulto e mistero Napoli sotterranea rientra sicuramente tra le cose da vedere a Napoli. Nata originariamente come una vera e propria “città sotto la città”, luogo fatto di caverne, cisterne e cunicoli utilizzati prima dai Greci, poi dai Romani e infine dai soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Ancora ad oggi sono presenti sulle mura di Napoli sotterranea i graffiti lasciati da coloro che vissero nel sottosuolo. Accanto alla storia c’è la leggenda, come quella del Munaciello, uno spiritello dispettoso che entra in casa delle persone e a seconda della simpatia o antipatia nei loro confronti può lasciare monete, rompere gli oggetti e alle volte importunare le donne di casa.
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Tra le bellezze del patrimonio napoletano rientra sicuramente il Cristo Velato, capolavoro mozzafiato, dove l’arte si avvicina al divino. La scultura realizzata in marmo da Sanmartino si trova all’interno della Cappella San Severo, luogo per molti associati al mondo della Massoneria. A meravigliare i visitatori dell’opera c’è sicuramente il velo che sembra adagiato sul corpo di Cristo, per molti frutto di un processo alchemico del marmo ad opera del Principe massone che avrebbe insegnato allo scultore come calcificare il tessuto in cristalli di marmo per rendere il velo così come si presenta oggi.
Tra le bellezze nella Cappella San Severo non c’è solo il Cristo Velato ma anche altre opere come le macchine anatomiche, la Pudicizia Velata e le statue del Decoro e dell’Amor Divino da scoprire lasciandosi coinvolgere dall’atmosfera mistica che echeggia tutt’intorno.
Dove
Come
Quando
Ultimo ingresso previsto sino a 30 minuti prima della chiusura
Quanto
Museo di fama internazionale, il Mann di Napoli rientra sicuramente nella Napoli da vedere, che tu sia amante o meno dell’arte, con collezioni di epoche diverse, da quelle della Preistoria, agli Egizi, sino ad arrivare ai tempi più recenti, con la collezione dei Borgia e della famiglia Farnese. Inizialmente nato come una scuola di equitazione per volere del viceré di Napoli Don Pedro Giron il museo divenne con il re di Napoli don Pedro Fernando de Castro, sede dell’Università. Fu poi il Re Ferdinando IV a voler creare a Napoli un museo nazionale con l’obiettivo di raccogliere gran parte delle opere esistenti, idea riuscita dato che ad oggi per gli appassionati d’arte che si trovano a visitare Napoli, il Museo Archeologico Nazionale è una tappa obbligatoria.
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Uno degli elementi rappresentativi della città di Napoli è sicuramente Piazza Plebiscito. Sita in via Toledo, in pieno centro storico, non appena superata piazza Trieste e Trento, con i suoi 25mila metri quadrati è non solo la piazza più grande di Napoli, ma anche d’Italia e per questo viene utilizzata spesso per eventi e manifestazioni. Chiamata così dopo che il plebiscito del 21 ottobre 1860 decretò l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna inizialmente era considerata come un teatro all’aperto, sede di matrimoni, tornei e spettacoli ma la notorietà di Piazza del Plebiscito a Napoli si ebbe soltanto dopo la realizzazione di Palazzo Reale.
Dove
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Storica sede del re, Palazzo Reale nasce per volere del viceré spagnolo il conte di Lemos Fernando Ruiz de Castro il quale volle costruire a Napoli una residenza in occasione di un’eventuale visita del sovrano spagnolo Filippo Re d’Asburgo re di Spagna. Affascinante palazzo all’esterno, conserva all’interno affreschi e oggetti preziosi. Ad oggi è possibile visitare le sale più antiche che fanno parte del Museo dell’appartamento storico: il teatro di corte, la sala del trono, la sala degli ambasciatori e la sala d’Ercole, accedendo dall’ingresso in Piazza Plebiscito.
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Due importanti castelli fanno parte del patrimonio artistico di Napoli, Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino e Castel dell’Ovo. Il primo è una delle fortezze più imponenti del panorama napoletano. Prima storica difesa della famiglia degli Angioini Castel Nuovo fu edificato nel 1279 per volere di Carlo I d’Angiò che desiderava far erigere una protezione, simbolica e figurativa, per la città di Napoli. Per la creazione i lavori furono ispirati al Castel dell’Ovo e a Castel Capuano, sfruttando però la vicinanza al mare. Per la sua bellezza e storia il Maschio Angioino merita sicuramente di essere inserito nelle cose da vedere a Napoli, lasciandosi incantare dalle leggende che circondando la roccaforte.
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Il Palazzo Reale di Capodimonte, meglio noto come Museo di Capodimonte rientra sicuramente tra le cose da vedere a Napoli, specie per gli appassionati d’arte. Il museo nato per volere del sovrano borbonico Carlo III è tra le più ricche pinacoteche del Sud Italia con opere di Caravaggio, Botticelli e molti altri. La residenza è stata sede dei Borboni, di Napoleone, di Murat e infine dei Savoia e fa parte dell’area del Bosco di Capodimonte.
Tra le collezioni più belle del Museo ci sono la Galleria Farnese, la collezione Borgia, l’Appartamento Reale e ancora una collezione dedicata all’arte contemporanea. Per coloro che invece non sono amanti dell’arte ma amano passeggiare nella natura, il Bosco di Capodimonte è la scelta ideale. Patrimonio dell’Unesco è formato da 134 ettari di verde, spesso meta di turisti e napoletani che vogliono trascorrere la giornata all’aria aperta, respirando aria pura. Il Parco di Capodimonte, che contiene il museo, fu creato nel 1735 per permettere al re Carlo III di svolgere le sue battute di caccia. Successivamente, con Ferdinando I, il Real bosco di Capodimonte passò dall’essere utilizzato da privati a essere aperto due volte l’anno per i cittadini, per poi essere aperto tutto l’anno al pubblico.
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Uno dei simboli di Napoli, che si abbia o meno fede, è sicuramente il patrono della città, San Gennaro. Per i napoletani il Santo non è soltanto qualcuno da venerare in momenti di difficoltà, al quale rivolgono preghiere, ma un vero e proprio protettore che durante particolari mesi dell’anno si manifesta ai fedeli con il famoso “miracolo di San Gennaro”, quando cioè, il sangue del patrono, contenuto all’interno di un’ampolla conservata nel Duomo di Napoli, passa da solido a liquido.
Il Duomo però non è noto solo per questo, all’esterno potrebbe sembrare un edificio semplice ma all’interno presenta capolavori tutti da scoprire frutto delle influenze gotiche e neogotiche e se hai deciso di visitare Napoli sicuramente non potrai rinunciare a farci visita.
Troverai all’interno capolavori come quelli di Luca Giordano che ha dipinto tra i tanti soggetti i Santi Patroni di Napoli. Immancabile luogo di visita sono poi la Reale Cappella del tesoro di San Gennaro e la Cappella del Succorpo nata come ringraziamento nei confronti di San Gennaro, per aver liberato Napoli dalla guerra franco-spagnola, dal colera e per aver protetti i napoletani dall’eruzione del Vesuvio.
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Appassionati del Natale? Se siete in visita a Napoli durante le festività natalizie, allora non potrete fare a meno di includere nella vostra lista di cose da vedere a Napoli San Gregorio Armeno, la via dei presepi, strada storica del centro di Napoli, tra i beni tutelati dall’Unesco, conosciuta ed apprezzata anche oltreoceano per la bravura degli artigiani nel realizzare presepi e pastori. Visitare Napoli significa immergersi in un mondo di colori e tradizioni, e forse la via dei presepi di San Gregorio Armeno ne è la prova più evidente. Passeggiando per i mercatini di Natale di Napoli a San Gregorio Armeno è possibile osservare gli artigiani a lavoro mentre rifiniscono i pastori che poi arriveranno in ogni parte del mondo ed entrare nei vicoli più stretti di Spaccanapoli dove sono conservati i presepi più antichi da visitare come quelli dei fratelli Caputo. Inoltre partendo dalla storica via potrete visitare la Chiesa di San Gennaro all’Olmo, il Complesso Monumentale di San Gregorio Armeno, l’ex Asilo Filangieri o ancora la chiesa di San Lorenzo Maggiore.
Dove
Come
Napoli è una città ricca di colori, profumi, tradizioni ma soprattutto di panorami fantastici. Se amate la natura non potrete di certo perdervi durante il vostro soggiorno a Napoli, una visita al Parco Virgiliano a Posillipo. Noto anche con il nome di Parco della Rimembranza è un’immensa distesa verde con una splendida terrazza posta sul promontorio di Coroglio a 150 metri sul mare, che permette di godere della bellezza di tutto il Golfo di Napoli ma non solo. Passeggiando lungo le strade del Parco Virgiliano potrete ammirare in lontananza parte delle bellezze che la Campania offre come l’isola di Capri, la costa di Sorrento e le isole dei Campi Flegrei. Inoltre per gli straordinari scorci che il Parco Virgiliano regala, spesso è protagonista di eventi e manifestazioni pubbliche.
Dove
Come
Quando
dal 1° Ottobre al 30 Aprile dalle ore 07.00 alle ore 21.00 con chiusura alle ore 22.00 di sabato e domenica;
Quanto
Tra le bellezze di Napoli rientra sicuramente il Chiostro di Santa Chiara, complesso monumentale nato per volere di Roberto I d’Angiò, che accoglie il monastero dei frati francescani e delle suore Clarisse. Se volete trascorrere un momento di pace e di armonia allora godetevi una passeggiata tra le splendide maioliche che caratterizzano il chiostro e visitate i musei all’interno del complesso, dove troverete anche un particolare museo napoletano.
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Amanti della storia? Allora se siete in visita a Napoli non potrete non dedicare un giorno agli Scavi di Pompei ed Ercolano.
Gli scavi archeologici di Pompei sono il terzo sito museale più importante e più visitato d’Italia, dopo il Pantheon e il Colosseo. Visitando il sito archeologico di Pompei avrete l’opportunità di avere una viva testimonianza della storia di Roma, ferma al 79 d.C. al momento dell’eruzione del Vesuvio, quando la lava ricoprì completamente la città, lasciando fermi come in una fotografia, case, mosaici e oggetti quotidiani, fedelmente riproposti o addirittura originali di quel tempo che si sono conservati.
Dove
Come
Porta Marina, Piazza Esedra: Circumvesuviana Napoli-Sorrento, fermata Pompei Villa dei Misteri; Treno FS Napoli-Salerno (fermata Pompei) – Autobus: busitalia: Campania n. 4 da Salerno; sita: utilizzabile da Napoli e Salerno; busitalia: Campania n. 50 celere da Salerno (via autostrada)
Quando
Quanto
A differenza del sito di Pompei, che deve essere visitato in più tempo (servono circa 7 ore per visitarlo tutto), gli scavi di Ercolano, città che ha subito la stessa sorte di Pompei, sono visitabili in poche ore, con abbigliamenti comodi. La città di Ercolano è stata anche vittima di un maremoto, poco prima dell’eruzione del Vesuvio, il che ha permesso di ricoprire la città di fango e detriti rendendola come una pietra, offrendo ai posteri un luogo ricco di fascino.
Anche in questo caso avrete la possibilità di vedere reperti dell’epoca ottimamente conservati come i libri ritrovati nella Villa dei Papiri che con le opportune tecniche possono essere ancora oggi letti per avere una testimonianza dell’epoca. O ancora una culla di un bambino con all’interno il suo piccolo scheletro, vasi, panchine e letti dell’epoca.
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Come
Da aprile a ottobre si può utilizzare il treno turistico veloce Campania Express che va da Napoli a Sorrento fermando a Ercolano e Pompei – in bus: si può scegliere di usare gli EAV “Napoli-Torre Annunziata-Sorrento” che partono da Piazza Garibaldi e fermano a “Ercolano Scavi”.
Quando
Quanto
Uno dei luoghi più belli, per la sua semplicità mozzafiato è sicuramente Mergellina. È proprio passeggiando per il lungomare di Mergellina che potrete vivere la vera Napoli, tra i profumi della città e i colori del sole che tramonta nel mare. Avrete la possibilità di ammirare gli artisti di strada, cantanti, poeti e pittori che vi ammalieranno con la loro arte, ma non solo. Potrete fermarvi in uno dei tanti chioschi con vista mare e gustare il classico aperitivo napoletano, con i taralli caldi. Il nome Mergellina sembrerebbe derivare da Margella, “corallo”, nome dato in riferimento alla parte di costa che pare fosse densa di coralli. Ogni anno nei pressi del lungomare di Mergellina, vengono organizzate feste di piazza e sagre, che raccolgono turisti e napoletani.
Dove
Come
Cosa fare a Napoli: i percorsi da non perdere tra gastronomia e tradizione
Napoli è una città ricca non solo di posti da vedere ma anche di attività da fare! Dopo aver scoperto i più bei posti da visitare a Napoli, ecco una guida delle cose da fare a Napoli, che restiate in città per una sola giornata, per un week end o per una settimana.
Inoltre alcuni consigli su cosa non fare a Napoli e i luoghi della città da evitare.
Napoli è famosa soprattutto per l’ottima cucina, ecco i piatti che vi consigliamo di non perdere se siete in visita a Napoli.
- la vera pizza napoletana: che sia a portafoglio, servita in un piatto al ristorante, margherita o marina, nessuno può visitare Napoli e andarsene prima di aver assaggiato la classica pizza napoletana! Vi consigliamo le pizzerie storiche di Via dei Tribunali, ma anche mangiare una pizza con vista su Mergellina ha il suo fascino (e gran gusto!)
- la sfogliatella e il babbà: il babbà e la sfogliatella, riccia o frolla che sia sono tra i dolci da mangiare sicuramente se siete in visita a Napoli. Mentre passeggiate per le strade di Napoli non potrete fare a meno di fermarvi in uno dei bar a mangiare una sfogliatella calda o un babbà, accompagnati dal caffè napoletano. Se poi volete sentirvi dei veri napoletani al bar pagate due caffè ma bevetene solo uno, lasciando l’altro “in sospeso” per il prossimo che verrà. La tradizione del caffè sospeso risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando coloro che potevano permettersi di bere un caffè al bar, ne pagavano due, lasciandone uno per chi non poteva pagarlo. Questa tradizione, viva nei caffè storici di Napoli come il Caffè Gambrinus è stata citata anche da Luciano De Crescenzo, che ha scritto: Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per sé stesso, ed un altro per qualcuno altro. E’ come offrire un caffè al resto del mondo..
- pasta patate e provola: probabilmente la sfogliatella e la pizza sono tra i cibi napoletani più conosciuti, ma sapete che Napoli è famosa anche per i primi piatti? Sono molte le trattorie napoletane nelle quali potrete gustare un altro piatto tipico, pasta e patate con la provola. Vi consigliamo di gustarla “da Nennella“, consapevoli però che dovrete aspettare un po’ in fila e aspettarvi un luogo poco formale ma sicuramente molto partenopeo!
- il Petraio . Rampe formate da 503 gradini, collegano tutta la città, dal Vomero a Chiaia. Ovviamente la salita sarà più difficoltosa della discesa ma vi ritroverete a camminare tra le diverse anime di Napoli, passando dalle zone più rinomate, ad altre con ancora vecchie abitazioni storiche, ammirando squarci mozzafiato. Potrete in ogni caso usufruire della Funicolare Chiaia, della Funicolare Centrale e della stazione Petraio a Via Palizzi.
- le tredici discese di Sant’Antonio: note anche con il nome di rampe di Sant’Antonio a Posillipo percorrere queste strade vi permetterà di salire sulla terrazza Posillipo, dove potrete ammirare un panorama senza paragoni, con protagonista il Vesuvio, ben visibile di giorno, ma che rientrano anche in cosa fare a Napoli di sera, rimarrete estasiati dalla città totalmente illuminata.
- camminare bendati a Piazza Plebiscito: ogni napoletano avrà provato almeno una volta nella vita a percorrere in linea retta Piazza Plebiscito da bendato, senza riuscirsi. Perché allora non provarci anche voi che siete in visita a Napoli? La leggenda vuole che ciò sia impossibile a causa della maledizione della regina Margherita che si narra concedesse una volta al mese la grazia ai prigionieri che fossero riusciti a percorrere in linea dritta la piazza. La spiegazione logica sta invece nel fatto che camminando bendati le nostre percezioni sono alterate e quindi è impossibile, o quasi, riuscire a seguire un percorso dritto.
Cosa non fare a Napoli: i nostri consigli sui luoghi da evitare
Napoli, come tutte le città, ha i suoi pregi e i suoi difetti, e quindi accanto alle indicazioni sui cosa visitare a Napoli e le attività da fare, vogliamo darvi anche dei consigli su cosa non fare Napoli e i quartieri da evitare come Scampia e Secondigliano.
- evitate di sfoggiare gioielli o accessori costosi: a Napoli, come in molte altre città, purtroppo esiste una criminalità organizzata formata da giovani che spesso prendono di mira proprio i turisti o i studenti, rapinandoli. Occhio quindi a non indossare oggetti costosi durante le vostre passeggiate;
- non viaggiare nei taxi abusivi: accanto ai taxi che hanno regolarmente una licenza, ci sono moltissimi pseudo tassisti che si pongono nelle zone più trafficate della città e sfruttano i turisti ingenui, offrendo corse si più vantaggiose, ma contro legge.
- occhio alle truffe nei mercati: Napoli è famosa anche per i suoi mercati, nei quali spesso però si aggirano persone poco affidabili che raggirano i turisti vendendo merce contraffatta o rifilando scatoli vuoti invece dei prodotti che si crede di star acquistando. Attenzione!