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Louvre: un viaggio nella la storia all’interno di Parigi
Nato come fortezza del re Filippo Augusto nel XII secolo, il Louvre è il museo più grande e visitato al mondo. Fiore all’occhiello di Parigi, posizionato sulla rive droite, il museo ospita oggi 35.000 mila opere e oggetti di valore inestimabile ed è una meta irrinunciabile nel corso di una vacanza nella capitale francese. Un viaggio a Parigi non può dirsi completo se non si visita le Louvre e non si scatta almeno una foto davanti alla piramide d’ingresso del museo, diventata un simbolo della capitale francese al pari della Torre Eiffel. Famoso per La Gioconda di Leonardo Da Vinci, il museo racchiude al suo interno pitture e opere francesi, greche, egiziane, olandesi e orientali. Perdersi tra i dipinti e le statue del museo di Louvre in realtà è molto facile vista la sua estensione, per questo il consiglio è di dedicarvi una giornata intera e di essere provvisti di mappa e itinerario.
Storia del museo Louvre: da fortezza a gioiello d’arte
Ricco di arte e di storia, le musée du Louvre, prima di essere aperto al pubblico, è nato come residenza reale e sede del governo francese. Sotto Luigi XIV il Louvre ha perso la destinazione di Palazzo Reale e il centro politico della Francia è stato spostato presso la Reggia di Versailles.
Ma qual è la storia del Louvre e come è diventato il museo più visitato al mondo?
La prima pietra della fortezza è stata posta nel 1190 sotto il regno di Filippo Augusto, successivamente Carlo V lo ha scelto come sua residenza. La prima collezione d’arte nel palazzo è stata introdotta da Francesco I, nel XVI secolo, che sostituì la fortezza dei suoi predecessori, trasformandola in una residenza in stile rinascimentale. Il sovrano creò una collezione d’arte di 12 dipinti, tutti di artisti italiani, che fu il preludio per arrivare alla fama odierna del museo del Louvre. La collezione di Francesco I è stata aperta al pubblico nel 1793, dopo la rivoluzione francese, ed è stato sotto il regno di Napoleone che a Parigi il Louvre è diventato un vero e proprio museo, accogliendo negli anni numerose opere. Il sito oggi è il museo più visitato al mondo, grazie alle sue opere e a un’architettura che affascina i turisti già dalla piramide d’ingresso.
Louvre di Parigi: come raggiungere il museo
Posizionato all’interno del I arrondissment di Parigi, il Louvre si trova precisamente su rue de Rivoli. Raggiungere il museo è molto semplice sia attraverso metro e autobus, che con i mezzi privati. Per chi vuole raggiungere il museo di Parigi in macchina infatti è possibile utilizzare il parcheggio sotterraneo, aperto dalle 7:00 alle 23:00, entrando da Gèneral Lemonnière.
Ecco nel dettaglio come arrivare al Louvre attraverso i mezzi pubblici:
- Metro: prendere la linea 1 e scendere a Palais Royal Musèe du Louvre;
- Bus: linee 21, 24, 27, 39, 48, 68, 69, 72, 76, 81, 95;
- Batabus: scendere alla fermata Francois Mitterand.
A Parigi il Louvre è una delle mete più gettonate per cui il consiglio è quello di dedicare un’intera giornata alla visita del museo e arrivare la mattina presto per non rischiare lunghe file.
Il Louvre: biglietti, orari e sito ufficiale
Con i suoi 8 dipartimenti e un’area espositiva di oltre 70 mila metri quadrati il Louvre di Parigi resta il museo più grande al mondo e tra i siti più suggestivi da vedere durante un viaggio nella capitale francese. La fortezza di Filippo Augusto offre ai turisti diverse modalità di fruizione delle sue opere e ingressi gratuiti in determinate giornate del mese.
Ecco nel dettaglio tutte le informazioni utili sul Louvre, gli orari e i prezzi di ingresso.
Museo del Louvre orari:
- Lunedì, giovedì, sabato e domenica: dalle 9:00 alle 18:00;
- Mercoledì e venerdì: dalle 9:00 alle 21:45.
Al momento il museo di Parigi è chiuso causa Covid, ma il Louvre offre la possibilità agli appassionati d’arte di ammirare da casa propria, e gratuitamente, diverse collezioni. Il museo del Louvre permette infatti la visita virtuale della piccola Galleria, della Galleria di Apollo, della parte dedicata all’Egitto faraonico e del Louvre Medioevale visitando questa pagina.
Cosa vedere al Louvre: le opere più belle del museo
Con ben dieci collezioni tutte da visitare, il Louvre rappresenta il museo più grande al mondo. Per questo è consigliabile, durante un viaggio a Parigi, dedicare anche più di un giorno alla visita del sito. Il Louvre è diviso in tre aree, Sully, Richelieu e Denon, suddivise a loro volta in otto dipartimenti all’interno dei quali le opere sono divise in dieci collezioni, che sono nel dettaglio: pittura e scultura francese, antichità egizia, greca e orientale, pittura e scultura italiana, arte islamica, pittura olandese e arti minori. Il museo del Louvre racchiude opere inestimabili ed è in grado di catapultare il turista in un mondo fatto di storia, arte e suggestioni. Data la sua vastità è consigliabile però selezionare cosa vedere e recarsi al museo con la mappa del Louvre e un itinerario ben preciso da seguire.
Ma quali sono le opere da non perdere del Louvre?
- Tra le collezioni da non lasciarsi scappare, all’interno del museo parigino, c’è sicuramente quella egizia che viene divisa in due aree: Sully e Denon. Nella prima è presente l’Egitto faraonico, mentre nella seconda è possibile ammirare l’Egitto copto e romano. La collezione del Louvre rappresenta la più bella al mondo, dopo quella del Cairo, ed è possibile ammirare sarcofagi, oggetti funerari, bassorilievi, mummie, animali, oggetti domestici e abiti dell’epoca. Da non perdere anche la cripta della sfinge e le statue di Nakhthorheb, Raherka e del cancelliere Nakhiti.
- Tra le opere che meritano di essere ammirate all’interno del museo Louvre spicca in particolare la Venere di Milo, considerata l’emblema della bellezza greca. La statua è stata trovata nel 1820 da un contadino a Milo, intento ad arare la terra. La Venere, senza braccia, è stata poi portata al Louvre dove incanta, con le sue proporzioni perfette, i visitatori.
- Chi cerca nell’arte sentimenti delicati e colori pastello, il dipinto olio su tela di Amore e Psiche resta un’opera imperdibile. Il quadro di Francois Gerard del 1798 descrive il tenero bacio di Cupido a Psiche e la promessa d’amore tra i due. La storia racconta che Psiche, per preservare il suo amore per Cupido, avesse promesso di non guardarlo mai in viso.
- Tra i dipinti imperdibili del Louvre figura quello di Delacroix La libertà che guida il popolo. La tela del 1830 ritrae una combattente nuda che incita il popolo alla libertà ed è il simbolo della lotta contro il governo di Carlo X. L’opera di Delacroix è stata considerata come reazionaria all’epoca, per la prima volta infatti mostrava le nudità di una donna.
- Da non perdere all’interno del Louvre di Parigi anche La Vergine delle rocce di Leonardo da Vinci. L’opera della fine del 1400, ritrae la la Vergine accanto a Gesù Bambino, Giovanni Battista e l’angelo Uriel. Secondo l’interpretazione di Dan Brown però, la mano sinistra della Madonna si poserebbe su una testa immaginaria, che l’angelo sarebbe in procinto di tagliare.
- Anche il dipinto di San Sebastiano di Andrea Mantegna è un dei gioielli del Louvre. L’opera del 1481 ritrae il martirio del Santo trafitto dalle frecce, mentre è legato a una colonna. Il volto di San Sebastiano colpisce per la sua espressività, che trasmette una profonda sofferenza.
- Simbolo di una moralità malata l’opera di Hieronymus Bosch, La nave dei folli, resta una delle più significative del Louvre. Il dipinto del 1494 descrive una nave senza guida in cui persone, che hanno perso la retta via, sono vittime dei loro desideri più bassi.
- Ricca di significato e suggestioni è anche la tavola del Cristo alla colonna di Antonello Messina. L’opera del 1478 mostra il volto di Cristo segnato dalla sofferenza ed è celebre per la penombra, le sfumature e i dettagli ben curati, come la lacrima trasparente che solca le guance di Cristo e i suoi capelli sottili.
- Anche l’ingresso del Louvre in realtà rappresenta una vera e propria attrazione. La piramide del Louvre alta 21 metri, con una struttura di tubi d’acciaio e vetro, è tra le opere più fotografate a Parigi. Costruita da Ieoh Ming Pei nel 1989 la piramide è l’ingresso del museo e oggi è considerata il simbolo di Parigi. L’opera però non è sempre stata elogiata dalla critica e dai parigini. Proprio come la Torre Eiffel inizialmente la piramide del Louvre, così moderna e imponente, è stata considerata come inadeguata al contesto e poco in linea con lo stile del resto del palazzo. Secondo Dan Bown nel film “Il codice da Vinci” la piramide del Louvre nasconderebbe la tomba di Maria Maddalena e il Santo Graal.
- Molto caratteristici sono anche i giardini che circondano il Louvre, ossia: il Carrousel, il Tuileries, il giardino dell’Oratorio, Infante e Raffet. Di tratta di veri e propri musei a cielo aperto in cui poter ammirare numerose statue e opere.
La Gioconda di Leonardo Da Vinci: l’opera più famosa del Louvre
Tra le opere contenute nel museo di Parigi, La Gioconda merita una nota a parte. Il dipinto di Leonardo da Vinci, alto appena 77 centimetri e lungo 55, è infatti il più ammirato del Louvre e ritrae Lisa Gherardini, la moglie di Francesco del Giocondo, da qui il nome La Gioconda. Chiamata anche Monna Lisa, l’opera è stata realizzata nel 1503 ed è stato proprio Leonardo da Vinci a portarla in Francia. La Gioconda, famosa per il suo sorriso enigmatico, la tecnica del chiaroscuro e l’uso sapiente della prospettiva, è stata negli anni al centro di numerosi studi e dibattiti. Freud sosteneva infatti che il sorriso misterioso del capolavoro di Leonardo Da Vinci nascondesse in realtà l’insana attrazione dell’artista per la madre. Per altri invece il sorriso appena accennato della protagonista del ritratto era un simbolo di purezza. Secondo studi recenti invece La Gioconda del museo Louvre sarebbe addirittura un autoritratto dell’autore. Quel che è certo è che proprio il mistero racchiuso nel dipinto ne determina il suo fascino intramontabile.
Parigi: tutte le curiosità e i segreti sul Louvre
Non tutti sanno che il museo di Louvre nasconde segreti e intrighi. La residenza reale, diventata il più grande museo del mondo, ha infatti superato con astuzia i saccheggi della seconda guerra mondiale e, secondo alcune leggende, sarebbe abitata non da uno ma da due fantasmi. Ecco nel dettaglio tutte le curiosità sul Louvre di Parigi.
- Edificato nel 1190 il Louvre, secondo un’antica leggenda, sarebbe abitato dal fantasma di Belphegor, che si aggirerebbe tra le opere d’arte. Si mormora anche che, nei pressi dei giardini del museo, ci sia un secondo fantasma vestito di rosso, un abituè a Les Tulleries.
- Sapevate che La Gioconda è stata nascosta in una barella? È proprio così! Durante la seconda guerra mondiale Jacques Jaujard, il direttore del museo Louvre, per paura che i nazisti lo saccheggiassero, ha deciso di nascondere alcune opere nel castello di Chambord. La Monna Lisa è stata spostata diverse volte e addirittura nascosta sotto una barella. L’opera di Leonardo Da Vinci è stata contrassegnata con un simbolo speciale per non essere persa.
- Non solo a Parigi è presente il museo Louvre, ma anche ad Abu Dhabi è stata aperta nel 2017 una struttura espositiva con lo stesso nome.
- Il dipinto del Veronese Le nozze di Cana in realtà è stato tagliato a metà ai tempi di Napoleone. È stato proprio quest’ultimo infatti a saccheggiare l’opera dal refettorio di San Giorgio Maggiore nella città di Venezia. La storia racconta che il quadro fosse talmente grande da rendere difficile il trasporto, tanto da portare Napoleone a tagliarlo a metà.
- All’interno del museo di Parigi si trova una prestigiosa scuola: la Ecolè du Louvre. Si tratta di un istituto superiore che consente, ai giovani appassionati di arte, di approfondire gli studi di archeologia, antropologia, epigrafia e storia dell’arte.
Recensioni dei viaggiatori sul Louvre
Il Louvre non è solo un museo, ma un’opera in grado di catapultare il turista nel passato, viaggiando con la mente attraverso le opere di artisti di tutto il mondo. Le recensioni dei viaggiatori sul Louvre di Parigi sottolineano che il museo è una tappa irrinunciabile durante una visita nella capitale francese e andrebbe visto in più giorni. Considerato però il gran numero di turisti, i viaggiatori consigliano di arrivare al museo preparatissimi, con mappa e itinerario. In basso è possibile leggere alcuni dei commenti dei viaggiatori e altre recensioni sono disponibili sulla pagina dedicata di Tripadvisor.