Alla scoperta di Campo de’ Fiori: dall’Inquisizione romana al colorato mercato popolare

Bella di giorno, illuminata dai colori dei suoi banchi di spezie, fiori e prodotti culinari, e chiassosa di sera per via dei tanti bar e locali che sorgono sul suo perimetro, Piazza di Campo de’ Fiori ospita uno dei mercati più antichi di Roma ed è stata teatro, nel 1600, dell’esecuzione di Giordano Bruno. Il frate filosofo, accusato d’eresia, fu infatti arso vivo a Campo de’ Fiori, proprio dove oggi sorge in suo ricordo una grande statua in bronzo, considerata da chiunque passi per la Capitale uno dei più suggestivi monumenti da visitare a Roma.

Campo de’ Fiori: quattro passi nella piazza della movida capitolina

Situata tra i noti Rioni Parione e Regola, Campo de’ Fiori è una delle piazze più famose e apprezzate di Roma, conosciuta in tutto il mondo per il suo fascino popolare e le antiche tradizioni che la contraddistinguono. Pare che fino al Quattrocento questo luogo non fosse una piazza, bensì una vasta area verde coltivata a ortaggi. Secondo alcune tradizioni infatti Piazza di Campo de’ Fiori dovrebbe il suo nome al vero e proprio “campo di fiori” che sorgeva al suo interno. Secondo altre versioni invece il termine “Campo de’ Fiori” deriverebbe da Flora, la donna amata dal politico e militare romano Pompeo che nei pressi dell’odierna piazza, nell’area del Campo Marzio, aveva costruito il suo teatro. Variopinto mercato di giorno e sede della movida capitolina di notte, sotto lo sguardo vigile della statua bronzea di Giordano Bruno Campo dei Fiori accoglie ogni sera turisti e giovani romani alla ricerca di un momento di svago nel cuore del centro storico della Capitale.

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La storia di Campo de’ Fiori a Roma tra esecuzioni capitali e botteghe storiche

Secondo la tradizione, sarebbe stata proprio Piazza di Campo de’ Fiori a dare il nome a Via Florea, sistema di strade e vicoli che nel XV secolo univa Sant’Angelo in Pescheria con Ponte Sant’Angelo attraversando alcune delle vie più famose del centro storico: Via Portico di Ottavia, Via dei Giubbonari, Via del Pellegrino e Via dei Banchi Vecchi. La piazza, già a partire dalla seconda metà del XIII secolo, fu in gran parte rilevata dalla famiglia Orsini che comprò molti edifici affacciati sul versante sud-est di Campo de’ Fiori, più in particolare tra le attuali Via dei Giubbonari e Piazza del Biscione.
In occasione di un progetto di ristrutturazione del Rione Parione, vicinissimo al Vaticano, fu Papa Callisto III, nel 1456, a far lastricare tutta l’area di Campo de’ Fiori. Questo processo di sistemazione continuò per parte del XVI secolo e vide la costruzione di molti edifici importanti tra cui ricordiamo il nuovo palazzo della Cancelleria e il vicino Palazzo Farnese.

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Luogo di passaggio e ritrovo di mercanti, cardinali e ambasciatori, Campo de’ Fiori si popolò ben presto di locande, alberghi e botteghe artigiane vicino alle quali si svolgeva due volte alla settimana il mercato dei cavalli. Lo spostamento del mercato capitolino dal Campidoglio a Piazza Navona infatti trasformò questa storica piazza nel fulcro delle attività commerciali e culturali di Roma. Piazza di Campo de’ Fiori ospitò anche la famosissima Locanda della Vacca. Situato ai civici 11 e 14 di Vicolo del Gallo, lo storico palazzetto è tutt’oggi caratterizzato dalla presenza dello stemma gentilizio di Vannozza Cattanei; fu infatti l’amante di Papa Alessandro VI Borgia e madre di Lucrezia, Cesare, Juan e José Borgia a comprare, vivere e rendere famoso questo caratteristico luogo di Roma.

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Il monumento a Giordano Bruno: Campo dei Fiori, luogo simbolo della libertà di pensiero

L’8 febbraio del 1600 Giordano Bruno fu accusato di eresia e condannato, davanti ai Cardinali inquisitori e ai Consultori, alla morte per rogo. Insieme a lui, furono destinati alle fiamme anche i suoi scritti, bruciati in Piazza San Pietro e annoverati nell’indice dei libri proibiti. Antica sede di esecuzioni capitali e punizioni corporali, Campo de’ Fiori è proprio il luogo in cui il 17 febbraio del 1600 il filosofo nolano fu arso vivo. Pare che una volta ascoltata la sua condanna, il frate domenicano si sia rivolto orgoglioso ai giudici pronunciando la famosa frase:

Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam.

Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell’ascoltarla.

Chiunque voglia visitare Roma, quindi, non potrà non soffermarsi ad ammirare la mastodontica statua in bronzo di Campo dei Fiori dedicata appunto al coraggioso filosofo. Inaugurato il 9 giugno del 1889 in Piazza Campo dei Fiori, il monumento di Giordano Bruno si erge nel punto esatto in cui il frate incontrò la morte e fu commissionato nel 1876 allo scultore Ettore Ferrari da un comitato di studenti repubblicani sostenuti da alcuni politici e molti intellettuali dell’epoca tra i quali ricordiamo Victor Hugo, Michail Bakunin, Giosuè Carducci, Henrik Ibsen, Roberto Ardigò, Herbert Spencer, Ernest Renan, Giovanni Bovio e Cesare Lombroso.

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Campo de’ Fiori nel giorno dell’inaugurazione della statua di Giordano Bruno, il 9 giugno 1989.
Divenuta col tempo simbolo imperituro della libertà di pensiero, la statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori diede parecchi pensieri alla Chiesa. Pare infatti che Papa Leone XIII, una volta terminata l’inaugurazione del monumento, abbia trascorso un giorno intero in preghiera e digiuno mentre, dopo la firma dei Patti Lateranensi, le istituzioni cattoliche chiesero che la statua di Campo dei Fiori fosse rimossa per costruire al suo posto una cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù. A partire dalla caduta del fascismo, tutt’oggi molte persone si incontrano ogni 17 febbraio ai piedi dello storico monumento di Campo de’ Fiori per manifestare i loro ideali di lotta per la libertà.
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Collocata al centro della piazza, eretta su un basamento in granito rosa di Baveno decorato con medaglioni e formelle, la statua di Campo dei Fiori rappresenta Giordano Bruno in una posizione non statica: il suo piede destro è infatti impegnato in un passo e lo sguardo del filosofo è rivolto verso il Vaticano. Incappucciato, il frate tiene le mani incrociate su un libro, proprio come se le avesse legate. I medaglioni, sistemati sui lati del basamento, ritraggono invece volti di uomini di cultura che negli anni si sono opposti al potere ecclesiastico.

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Il coloratissimo mercato di Campo dei Fiori

Considerato uno dei più antichi mercati della Capitale, il mercato di Campo de’ Fiori per come lo conosciamo oggi apre i battenti nel lontano 1890, quando nella piazza capitolina erano solite ritrovarsi le “vignarole”, contadine che portavano dalle loro campagne prelibatezze di ogni tipo. Nata come mercato ortofrutticolo, oggi Piazza di Campo de’ Fiori è diventata anche un mercato di fiori a Roma e ospita banchi di ogni tipo dove potrete comprare utensili da cucina e prodotti tipici della tradizione, carne, pesce, spezie dai profumi esotici, capi d’abbigliamento e persino souvenir.

Il mercato di Campo de’ Fiori, conosciuto dai turisti di tutto il mondo come “Campo de’ Fiori market“, è senza dubbio una delle cose principali da vedere a Roma ed è aperto nei seguenti giorni e orari:

  • Dal lunedì al sabato.
  • Dalle 7 alle 14:30.
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Campo de’ Fiori e i suoi segreti: leggende e curiosità tutte da scoprire

Protagonista del cinema neorealista italiano e fonte d’ispirazione per scritti e canzoni, Campo de’ Fiori è un luogo capace offrire a chiunque vi si rechi un assaggio della romanità più bella e verace. Antica custode di misteri e leggende, Piazza di Campo dei Fiori a Roma nasconde infatti moltissime curiosità sconosciute ai più che, una volta scoperte, sapranno restituirvi un’esperienza coinvolgente e spassosa alla scoperta di una Roma da vedere e amare.

  • Sapevate che a Campo de’ Fiori Venditti ha dedicato una canzone? Pieno di nostalgia per i tempi andati, il testo del cantautore romano racconta infatti la Roma popolare di un tempo.
  • Forse non tutti sanno che nel Forno di Campo de’ Fiori si può assaggiare una delle migliori versioni della pizza bianca romana!
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  • Un tempo, al posto della statua di Campo dei Fiori vi era una fontana soprannominata la “Fontana della Terrina”. La struttura fu spostata nel 1924 nella vicina Piazza della Chiesa Nuova per cedere spazio al mercato ortofrutticolo. La fontana che oggi potete vedere nella zona meridionale di Piazza Campo de’ Fiori fu costruita nello stesso anno ed è formata da una vasca ovale in granito rosato, un piedistallo, una tazza quadrilobata e un catino dal quale sgorga l’acqua.
  • Secondo un’antica leggenda, gli studenti universitari residenti nella Capitale non dovrebbero mai guardare negli occhi il monumento di Giordano Bruno a Campo dei Fiori per non rischiare di non laurearsi mai.
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  • A Campo de’ Fiori sorge uno dei più antichi cinema di Roma, il Cinema Farnese. Attivo già negli anni Trenta col nome di Cinema Romano, questo luogo ricco d’arte e storia ha accolto artisti e intellettuali tra i quali annoveriamo Guttuso, Moravia e Pasolini. Vi trovate a Campo de’ Fiori e volete vedere un film? Al Farnese potrete usufruire di una ricca programmazione in più lingue!
  • A proposito di cinema: Campo de’ Fiori è anche un film del 1943, interpretato da Aldo Fabrizi e Anna Magnani nei panni di un pescivendolo e di una “fruttarola”.
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  • Tra i tanti posti da visitare a Roma non possiamo non suggerirvi i pittoreschi vicoli che si snodano attorno a Campo de’ Fiori. Le stradine che conducono alla piazza infatti hanno nomi caratteristici come “Via dei Cappellari”, “Via dei Chiavari” e “Via dei Giubbonari” e sono dedicate agli antichi mestieri di un tempo.
  • Vicino a Campo de’ Fiori, nei pressi della Locanda della Vacca, potrete ammirare l’icona settecentesca della Madonna dell’Immacolata incorniciata con stucchi raffiguranti rami, gigli, conchiglie e fogliame.
  • Campo de’ Fiori, incredibile ma vero, è l’unica piazza storica della Capitale dove non sorge una chiesa.
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Visitare Roma e Piazza di Campo de’ Fiori: cosa ne pensano i turisti

Stai cercando di scegliere cosa visitare a Roma e ancora non riesci a trovare una risposta? Come darti torto! Le cose da vedere a Roma sono davvero tantissime e tutte meritevoli di una visita approfondita. Se quello che desideri però è entrare in contatto con il vero spirito della romanità non potrai non dedicare qualche ora a Campo de’ Fiori, considerato uno dei luoghi più amato dai “romani de Roma”. Sapevi ad esempio che ogni romano, di ritorno da un lungo viaggio, una volta giunto nella Capitale è solito fare un salto a Piazza di Campo de’ Fiori?
Ecco quindi alcuni pareri degli utenti della rete su Campo de’ Fiori; recensioni che ti saranno utili per redigere un itinerario alla scoperta dell’Urbe e che potrai approfondire visitando la pagina Tripadvisor dedicata a Campo de’ Fiori di Roma.

C’è chi considera Campo de’ Fiori una tappa irrinunciabile per chiunque decida di visitare Roma per la prima volta e per chi già conosce le bellezze della Capitale.

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E chi, tra le tante cose da fare a Roma, suggerisce una passeggiata a Campo de’ Fiori al tramonto o un assaggio della famosa pizza bianca romana del Forno Campo de’ Fiori.

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Come arrivare a Campo de’ Fiori: itinerari e suggerimenti

Se le opinioni di chi ha già ammirato i tanti luoghi da visitare a Roma e a Campo de’ Fiori hanno solleticato la tua fantasia, ora non ti resta che organizzare il tuo viaggio nella Capitale! Ecco quindi alcuni suggerimenti per rendere il tuo tour di Campo de’ Fiori un’esperienza piacevole, anzi indimenticabile! Piazza ricca di fascino e tradizioni, Campo de’ Fiori a Roma è un vero e proprio gioiello incastonato tra i vicoli del centro storico, luogo dai mille volti molto amato dai romani Doc e apprezzatissimo dai turisti.

Ricordiamo ai nostri lettori che Campo de’ Fiori, collocata in pieno centro e circondata da molte zone a traffico limitato, è raggiungibile in auto. Sarà però preferibile recarvisi con i mezzi pubblici o a piedi per poter godere a pieno dei romantici scorci di Rione Ponte.

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  • In treno: Arrivati con il treno alla stazione Termini, potrete salire sull’autobus n. 64 per poi scendere in Corso Vittorio Emanuele e proseguire a piedi per Piazza San Pantaleo e Via dei Baullari.
  • In automobile: Potrete raggiungere in auto Campo de’ Fiori svoltando all’uscita numero 6 del Grande Raccordo Anulare e seguendo le indicazioni per il Vaticano.
  • Con i mezzi pubblici: Situata, come già detto, in pieno centro storico, Piazza di Campo de’ Fiori non è vicinissima alle fermate della metropolitana. Nulla da temere però: tutte le strade portano a Roma e alla statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori! Potrete percorrere Via Arenula a piedi per poi salire sul tram 8, oppure ancora incamminarvi per Lungotevere dei Vallati dove potrete usufruire delle linee 23, 281 e 271. Dalla stazione della metro A Piazza di Spagna dovrete invece recarvi alla fermata in Via dei Due Macelli e prendere il bus 116 per nove fermate. Infine dalla stazione Colosseo della metro B potrete  prendere l’87 in Via Nicola Salvi e scendere a Corso Rinascimento.

Da tempo pattugliata dalle forze dell’ordine nelle ore notturne per via della presenza di molti pub e bar nelle vicinanze, Campo de’ Fiori è uno dei più bei luoghi da visitare a Roma, un posto da preservare, amare e rispettare. Da variopinto mercato a locale a cielo aperto, da dimora di artisti di strada a palcoscenico per stornellatori brilli, Campo de’ Fiori saprà stupirvi con la sua vivacità e i suoi scorci pittoreschi accompagnandovi per mano alla scoperta delle Roma più bella che ci sia.

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