Villa Borghese: un’oasi di pace, arte e bellezza nel cuore di Roma

Cantata da musicisti, poeti, drammaturghi e registi, Villa Borghese è senza dubbio uno dei più bei posti da visitare a Roma. Carico di fascino e poesia, con i suoi arbusti centenari, le statue, le fontane, i musei e gli ingressi monumentali, il Parco di Villa Borghese è considerato una delle mete più gettonate dai turisti, attirati dal richiamo della natura in pieno centro città, e dai residenti che a Villa Borghese da sempre trascorrono piacevoli pomeriggi domenicali all’insegna del relax. Location perfetta per un pic-nic sul prato e polmone verde della Capitale, Villa Borghese è soprattutto un museo a cielo aperto che offre alla cittadinanza scorci romantici, edifici di rara bellezza e uno strabiliante patrimonio artistico.

Cosa vedere a Villa Borghese: dagli splendidi giardini ai poli museali

Vasta area verde cittadina collocata nel centro di Roma, Villa Borghese si estende sul quartiere Pinciano e, solo in parte, sul noto Rione Campo Marzio. Con i suoi ottanta ettari, il parco di Villa Borghese è il quarto parco più esteso della Capitale, dopo gli altri tre parchi principali di Roma, il Parco regionale dell’Appia Antica, Villa Ada e Villa Doria Pamphili. Osservando una mappa di Villa Borghese sarà possibile notare come questo grande museo a cielo aperto, animato da fontane, giardini, splendidi edifici e monumenti, occupi il territorio che si estende dalle Mura Aureliane ai moderni quartieri Pinciano e Salario. L’entrata di Villa Borghese, poi, non è solo una! Il grande parco è dotato infatti di nove differenti ingressi, molti dei quali caratterizzati da splendidi archi, statue e stemmi araldici. Tra i più noti punti d’accesso a Villa Borghese, i più famosi e maggiormente utilizzati da turisti e visitatori sono senza dubbio quello della scalinata di Trinità dei Monti, quello collegato allo splendido giardino del Pincio, imperdibile area panoramica di Roma, e l’ingresso monumentale di Piazzale Flaminio, progettato nel 1827 secondo un modello architettonico di stampo greco a caratterizzato da due mastodontici propilei neoclassici.

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Considerato il parco più amato dai romani e senza dubbio uno dei più importanti posti da visitare a Roma, Villa Borghese deve il suo nome al Cardinal Scipione Borghese, che all’interno di questa vasta area verde fece costruire il “Casino Nobile”, sua prima residenza portata a termine nel Seicento per mano di Flaminio Ponzio e di Giovanni Vasanzio e destinata a ospitare nel corso del Novecento, in veste di museo conosciuto da tutti col nome di Galleria Borghese, alcune tra le più belle opere d’arte di Canova, Bernini, Raffaello, Caravaggio e Tiziano, e moltissimi capolavori prodotti dal XVI al XVIII secolo. Ricca di sculture, monumenti, fontane, laghetti e giardini, Villa Borghese è sede di molti edifici storici tra cui ricordiamo l’Uccelliera, il Casino Giustiniani, il Casino del Graziano e la Meridiana; e ancora la Fortezzuola, il Casino dell’Orologio, la Casina delle Rose, oggi Casa del Cinema di Villa Borghese, e il Casino Raffaello, che ospita una ludoteca per i più piccoli. Forse non tutti sanno che in questo parco nel cuore della città sono collocati anche lo zoo di Villa Borghese, oggi Bioparco, e il Silvano Toti Globe Theatre, ricostruzione del Globe Theatre shakespeariano di Londra. Particolarmente romantico e suggestivo è poi il Giardino del Lago, meglio noto come laghetto di Villa Borghese, risalente al 1786 e dotato di un isolotto artificiale su cui si staglia il Tempietto di Esculapio.
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La storia di Villa Borghese a Roma

Affidata prima all’architetto Flaminio Ponzio e poi a Giovanni Vasanzio, la costruzione degli edifici di Villa Borghese a Roma comincia nel 1606 su un terreno di proprietà della famiglia Borghese già dal 1580 sul quale pare sorgessero un tempo gli antichi horti luculliani. Fortemente voluta da Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V, Villa Borghese viene edificata con l’obiettivo di essere il più grande giardino di Roma, una “villa di delizie” capace di ospitare splendidi giardini, preziosi monumenti e scenografiche fontane. Insieme ai due architetti, alla costruzione del parco di Villa Borghese lavorarono anche molti altri artisti tra cui ricordiamo Pietro e Gianlorenzo Bernini e l’abile giardiniere Domenico Savini da Montelpulciano. Alla morte di Scipione, nel 1633, Villa Borghese era del tutto completata e il Casino Nobile, fulcro di questo grande parco e luogo in cui erano conservate le opere più preziose della collezione di Scipione, era ricco di dettagli sfarzosi e decorazioni scultoree. Gli spazi del vasto parco di Villa Borghese erano scanditi da ampie recinzioni in muratura, un tempo denominate “recinti“, e suddivisi in due parti, una pars urbana e una pars rustica. Gli 80 ettari di Villa Borghese infatti all’epoca erano caratterizzati dall’accostamento di giardini elegantissimi a vaste aree verdeggianti, adibite a zone di caccia.

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È il 1766 quando il Principe Marcantonio IV Borghese dispone alcuni sostanziali lavori nel Casino Nobile, oggi sede della famosissima Galleria Borghese di Roma, nel Casino dei giochi d’acqua, oggi Aranciera e Museo Carlo Bilotti e nel Giardino del lago di Villa Borghese. All’inizio del XIX secolo Camillo Borghese acquistò alcuni appezzamenti di terreno nella zona di Porta del Popolo e Porta Pinciana e ampliò Villa Borghese avvalendosi della professionalità dell’architetto Luigi Canina. Molti dei giardini del parco di Villa Borghese furono quindi rivisitati in base allo stile inglese e divennero ampie zone di passeggio, sede di ricevimenti, balli e festeggiamenti popolari. Al termine di una lunga disputa legale tra lo Stato Italiano e la famiglia Borghese, Villa Borghese fu comprata dallo Stato Italiano nel 1901 e ceduta al comune di Roma nel 1903, anno a partire dal quale è stata aperta al pubblico. Arricchita con vari ingressi, antichi edifici trasformati in musei e, ad oggi, servizi di ogni tipo, dalla ludoteca all’area cani passando attraverso zone di noleggio di bici e risciò, a partire dal 1904 Villa Borghese fu dotata di splendidi monumenti celebrativi in ricordo di letterati e uomini di cultura e offre oggi a chiunque vi si rechi momenti di convivialità, svago, arte, e relax nella natura.
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Il parco di Villa Borghese tra giardini, fontane, statue e monumenti

Popolato da una grande quantità di abeti, cedri, pini domestici, lecci e platani, specie vegetali di ogni tipo e vaste aree verdi, il Parco di Villa Borghese a Roma è costellato di coreografici giardini, monumenti celebrativi e splendide fontane. Sarebbe impossibile per Cose di Viaggio descrivere in maniera esaustiva ogni singolo monumento e giardino segreto di questo magnifico parco cittadino. Le visite a Villa Borghese, infatti, sono migliaia ogni giorno proprio perché molto spesso i visitatori sono costretti a tornare più e più volte per poter scoprire gli angoli più reconditi di questo luogo dal fascino senza tempo. Vi suggeriamo quindi di non lasciarvi scoraggiare dal grande numero di posti da visitare a Roma e a Villa Borghese ma di consultare il sito ufficiale della Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sul quale potrete visionare l’elenco completo di tutto ciò che potrete ammirare a Villa Borghese. Eccovi quindi un piccolo assaggio delle bellezze che incontrerete passeggiando per i giardini e i viali di questo magnifico parco.

  • Fontana dei cavalli marini: Collocata nell’omonimo piazzale, la Fontana dei cavalli marini nasce dal progetto di Cristoforo Unterperger e viene portata a termine da Vincenzo Pacetti, scultore a cui pare che il Principe Borghese avesse regalato un antico cammeo dal quale trarre ispirazione per creare questa splendida fontana di Villa Borghese. L’opera, posizionata a fine Settecento nel parco di Villa Borghese, andò a sostituire la fontana della Vela (o del Mascherone), andata distrutta insieme alle mura interne che servivano per recintare le varie aree in cui era suddiviso il parco. Edificata a più mani, questa scenografica fontana vede al lavoro diversi scultori e artisti tra cui ricordiamo Luigi Salimei, autore dei cavalli, Antonio Isopi, esecutore della struttura di sostegno che si staglia al centro della fontana, delle ali e delle code delle figure equestri e Giovanni Antonio Bertè, autore della vasca.
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  • Tempio di Esculapio: Collocato al centro del lago di Villa Borghese, il Tempio di Esculapio sorge su un isolotto artificiale ed è divenuto col tempo il simbolo dell’intero parco di Villa Borghese. “Ασκληπιωι Σωτηρι”, dedicato a Esculapio Salvatore, il dio della medicina, questo piccolo capolavoro di stampo neoclassico fu costruito da Antonio Asprucci tra il 1785 e il 1792. Il tempietto, edificato per ospitare la statua di Esculapio ritrovata nei pressi delle rovine del Mausoleo Augusto, è composto da una facciata caratterizzata da colonne dotate di capitelli ionici e un timpano di forma triangolare arricchito da un bassorilievo in stucco che rappresenta l’arrivo della divinità nella città di Roma. Le statue delle Ninfe, collocate nelle zone laterali del Tempio di Esculapio di Villa Borghese, sono state progettate da Vincenzo Pacetti e Agostino Penna mentre a Giovanni Rusca sono attribuite la scogliera e una cascata, oggi non più presente nei pressi del monumento.
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  • Orologio ad acqua di Villa Borghese: Questo antico idrocronometro, costruito nel 1867 da Padre Giovanni Battista Embriaco, frate domenicano ligure appassionato di meccanica e orologi, costituisce un unicum d’ingegno e poesia nell’ambito delle tante bellezze di Villa Borghese. Presentato addirittura all’Esposizione Universale di Parigi, questo gioiello dell’ingegneria idraulica scandisce il tempo dei tanti avventori di Villa Borghese dal lontano 6 ottobre 1873, giorno in cui fu collocato qui per volere di Gioacchino Ersoch, architetto di origini svizzere impiegato al comune di Roma. Costituito da quattro quadranti e collocato al centro di un piccolo lago, l’orologio funziona grazie a un complesso sistema di contrappesi che, grazie al getto d’acqua, attiva pendolo e lancette avvalendosi della forza idraulica.
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  • Piazza di Siena: Situata tra Viale Pietro Canonica e Viale dei Pupazzi, Piazza di Siena è senza dubbio uno dei posti da visitare a Roma. Sorta verso la fine del XVIII secolo e fortemente voluta dal Principe Marcantonio IV, la piazza deve il suo nome alla città di Siena, terra d’origine della famiglia Borghese, e fu costruita sulla falsa riga di Piazza del Campo, posto in cui a partire dal Medioevo ha luogo il famosissimo Palio di Siena. Edificata dove un tempo sorgeva una vasta area chiamata Gran Ragnaia, adibita alla stesura delle reti per la caccia agli uccelli, questa bellissima piazza nel cuore di Villa Borghese fu per lungo tempo, durante l’Ottocento e dopo l’apertura al pubblico del parco di Villa Borghese, sede di manifestazioni popolari e feste di ogni sorta mentre oggi è teatro del Concorso Ippico Internazionale, gara equestre che si svolge ogni anno nel mese di maggio.
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  • I giardini segreti di Villa Borghese: Collocati perlopiù su Viale dell’Uccelliera, questi splendidi giardini di Villa Borghese nascono nel Seicento, epoca in cui era uso comune edificare, nelle residenze nobili, vasti giardini recintati pensati per esporre piante e fiori di rara bellezza. Sorti nella Villa del Cardinale Scipione Borghese, i primi giardini privati di Villa Borghese furono quelli posti ai lati del Casino Nobile, tra il 1610 e il 1633. Il primo era chiamato “Giardino dei melangoli” (altrimente detti aranci amari) e il secondo, “Giardino dei fiori”. Il terzo giardino fu allestito nel 1680, insieme al Casino della Meridinana edificato da Carlo Rainaldi, nell’area che si estende tra il padiglione della Meridiana e quello dell’Uccelliera. Ed eccoci quindi giunti alla vera chicca di Villa Borghese, in definitiva una delle cose da vedere a Roma: lo splendido Giardino dell’Uccelliera. Qui un tempo era possibile ammirare fiori esotici, tulipani, giacinti, narcisi e persino rari esemplari di uccelli facenti parte della collezione del Cardinale.
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Cose principali da vedere a Roma: Galleria Borghese e i musei del parco

State organizzando una vacanza nella Capitale e volete decidere cosa visitare a Roma? Siete appassionati d’arte ma, allo stesso tempo, amanti del verde e della natura? Quale miglior scelta di Villa Borghese! Gioiello paesaggistico d’inestimabile valore, infatti, Villa Borghese è soprannominata “Parco dei Musei” per via dei molti poli museali e istituti di cultura sorti al suo interno. I Musei di Villa Borghese sono molti e tutti degni d’interesse, e sarebbe impossibile descriverli uno a uno in modo completo senza omettere nemmeno uno dei tanti capolavori custoditi al loro interno. Per questo vi suggeriamo di consultare i siti internet di ciascuna struttura, che potrete visionare semplicemente cliccando sul nome del museo o dell’istituto di cultura di cui vorrete scoprire ogni dettaglio.

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A Villa Borghese potrete ammirare oltre 1000 animali, alcuni dei quali in via d’estinzione, ospitati nel famoso Bioparco, visitare le strepitose mostre permanenti del Museo Civico di Zoologia o partecipare ai tanti eventi culturali organizzati nella Casa del Cinema. A proposito di cinema! Avreste mai immaginato che nel parco di Villa Borghese a Roma sorgesse la sala cinematografica più piccola del mondo? Il Cinema dei Piccoli è grande solo 71,52 m² e dispone di 63 posti a sedere. All’interno dello splendido Museo Pietro Canonica potrete poi ammirare, oltre alle tante opere esposte, anche il Deposito delle sculture di Villa Borghese, luogo ricco di fascino che custodisce circa 80 statue appartenute alla collezione Borghese. Se siete indecisi su cosa vedere a Villa Borghese e non avete ancora saziato la vostra fame di sapere e bellezza, perché non ammirare i capolavori di Giorgio de Chirico e Andy Warhol custoditi nel Museo Carlo Bilotti? Ed eccoci infine giunti al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, considerata da cittadini e turisti in visita alla Capitale una delle cose principali da vedere a Roma. Qui potrete intraprendere un percorso alla scoperta dei capolavori di Van Gogh, Coubert, Degas, Cezanne, Monet e Klimt.

Impossibile non dedicare qualche parola al museo di Galleria Borghese a Roma. Considerato il museo di Villa Borghese per eccellenza, questo prezioso percorso espositivo nasce dall’antica collezione d’arte antica e moderna del Cardinal Scipione Borghese. Galleria Borghese vanta una storia antica e le sue tante opere, custodite per anni all’interno di Villa Borghese, furono poi in parte trasferite al Louvre. La galleria invece, rilevata nel 1901 dallo Stato Italiano, è stata aperta al pubblico nel 1902. Tra le opere più amate e note custodite al suo interno ricordiamo, tra le tante, la “Deposizione” di Raffaello, molti capolavori di Domenichino, Pinturicchio, Veronese, Perugino e Rubens e alcuni splendide sculture del Bernini. Le cose da vedere a Roma sono moltissime, ma non potrete perdervi “Amor sacro e Amor profano” e “Venere che benda Amore” di Tiziano, alcuni dei più bei dipinti di Caravaggio e la famosissima statua di Paolina Borghese di Canova.

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Se di Galleria Borghese volete conoscere prezzi e orari, ecco a voi un utile prospetto mentre per tenervi aggiornati sulle mostre, i tour virtuali e le offerte proposte dal polo museale vi invitiamo a consultare il sito ufficiale di Galleria Borghese.

Galleria Borghese è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00 (con ultimo ingresso alle ore 17.00).Gli ingressi vengono organizzati tramite turni di visita e la prenotazione (costo 2 Euro) è obbligatoria.

  • Biglietto intero: € 13
  • Biglietto ridotto (18-25 anni): € 2


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Villa Borghese e le sue leggende: gli spiriti del parco e i fantasmi del Muro Torto

Città dalla storia antichissima, l’Urbe è da sempre culla di affascinanti miti e misteriose leggende. Se i posti da vedere a Roma sono molti, altrettanto numerose sono le storie che si rincorrono tra i parchi capitolini e i vicoli del centro storico della città. Proprio nei pressi di Villa Borghese si possono tutt’oggi osservare i resti di mastodontiche mura, meglio conosciute col nome di Muro Torto. Questa massiccia struttura, fatta edificare dall’Imperatore Aureliano per proteggere da eventuali crolli e frane le ville gentilizie degli Anicii, degli Acilii e dei Pinci, sarebbe da sempre teatro di spaventosi avvenimenti. Proprio qui infatti, vicino a Villa Borghese, sorgeva la Villa dei Domizi, luogo in cui sarebbero state ospitate le ceneri di Nerone. A spaventare i passanti sarebbe quindi stato proprio lo spirito dell’imperatore che era solito aggirarsi nei pressi della sepoltura.

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Successivamente, durante il Medioevo e fino all’800, nei pressi delle antiche mura e sulla vasta porzione di terreno su cui oggi sorge Villa Borghese sarebbero stati inumati i corpi di molti ladri, attori, saltimbanchi, donne di malaffare e persone giustiziate e proprio per questo il Muro Torto sarebbe stato soprannominato dai romani “Muro Malo”. Si vocifera che chiunque abbia il coraggio di guardare negli occhi questi spiriti errabondi, incontrati nel parco di Villa Borghese, riceverebbe in cambio i numeri vincenti e profezie, mentre invece sembra che tutt’oggi lungo la strada del Muro Torto si verifichino inspiegabili incidenti autostradali, spegnimenti improvvisi dei motori e bizzarri guasti alle autovetture.

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Visitare Roma e Villa Borghese: il parere dei turisti

State decidendo cosa vedere a Roma durante la vostra vacanza alla scoperta della Capitale? Volete organizzare una visita a Villa Borghese e non sapete da che parte cominciare? Oppure ancora sentite il desiderio di ammirare Galleria Borghese e le sue opere? Qui di seguito potrete leggere alcune recensioni redatte dagli utenti del web; opinioni sincere e valutazioni utili per organizzare il vostro viaggio e scegliere cosa vedere a Roma e a Villa Borghese. Vi ricordiamo inoltre che potrete leggere molte altre recensioni consultando la pagina Tripadvisor dedicata a Villa Borghese.

C’è chi di Villa Borghese, adatta anche ai bambini e agli amici a quattro zampe, apprezza i percorsi immersi nel verde e nelle quiete.

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E chi è rimasto colpito dalla magia del lago di Villa Borghese, luogo simbolo della romanità frequentato da generazioni di innamorati e famigliole alla ricerca di una pausa nella natura.
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Villa Borghese: orari, parcheggio e itinerari

Dopo aver scoperto la storia di questa splendida area verde cittadina capace di ospitare al suo interno tesori paesaggistici, culturali e artistici allo stesso tempo, sicuramente sarà nato in voi il desiderio di visitare Roma e Villa Borghese. Luogo simbolo della Capitale e meta prediletta per le passeggiate domenicali dei romani, il parco di Villa Borghese è così legato all’immagine della romanità da esser divenuto location di molte pellicole cinematografiche italiane e non solo. A Villa Borghese infatti, oltre a molti film nostrani, sono state girate indimenticabili scene firmate da Woody Allen e Martin Scorsese. A questo punto vi starete domandando come raggiungere Galleria Borghese a Roma, dove trovare parcheggio a Villa Borghese e come organizzare al meglio la vostra visita a Villa Borghese.

Ben collegata al centro storico e ai principali monumenti di Roma come il Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi, San Pietro e i Musei Vaticani, Villa Borghese ha orari assai flessibili (è aperta dall’alba al tramonto!) ed è dotata di ben nove ingressi: uno in Via Aldrovandi, due in Via Raimondi, due in Via Pinciana, uno in Piazzale San Paolo del Brasile, uno in Piazzale Flaminio, uno in Piazzale Cervantes e uno in Piazzale Picasso. Raggiungibile in automobile, con i mezzi pubblici o a piedi, il parco di Villa Borghese è un’oasi di pace e tranquillità nel cuore di Roma e offre a chiunque vi si rechi un momento di pausa dal caos cittadino, alla scoperta delle innumerevoli bellezze artistiche, architettoniche e culturali che solo Villa Borghese sa regalare. Dopo aver ammirato le splendide statue di Galleria Borghese, gustato un ottimo gelato in uno dei tanti chioschi del parco e visitato i percorsi espositivi dei musei di Villa Borghese, potrete affittare una bici o un pittoresco risciò (al costo di 12 Euro l’ora) per effettuare un giro del parco di Villa Borghese oppure noleggiare una barchetta per attraversare il laghetto di Villa Borghese e godere di un momento romantico ai piedi del Tempietto di Esculapio.

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Suggeriamo ai nostri lettori di recarsi a Villa Borghese, mappa alla mano, a piedi, per poter godere appieno delle tante bellezze che il centro storico della città offre. In alternativa, qualora doveste muovervi in automobile, vi consigliamo di lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a tariffe orarie e giornaliere della Capitale e proseguire a piedi. Trovare parcheggio vicino a Villa Borghese a Roma non è sempre semplice, per questo vi suggeriamo di informarvi per tempo sulle aree di sosta autorizzate tra le quali vi suggeriamo il Parcheggio Saba – Villa Borghese, collocato proprio “sotto” il parco di Villa Borghese e facilmente raggiungibile attraverso passaggi pedonali da Via Veneto e Piazza di Spagna. Qui, al prezzo di 2,30 Euro l’ora, 13 Euro per un pass multigiornaliero diurno e 19 Euro per un biglietto multigiornaliero H24, potrete lasciare la vostra auto per godervi in tutta tranquillità la vostra giornata a Villa Borghese. In alternativa segnaliamo il parcheggio sotterraneo a pagamento al quale si accede da Piazzale San Paolo del Brasile da Viale del Muro Torto e ancora l’area pubblica di parcheggio di piazzale Ferdowsi.

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  • In aereo: Dall’aeroporto di Roma Fiumicino potrete spostarvi in macchina verso il centro oppure sfruttare il servizio ferroviario locale Leonardo Express o bus Terravision che vi condurranno alla Stazione Termini. Da qui potrete raggiungere il parco di Villa Borghese prendendo la metro A e scendendo alla fermate Spagna o Flaminio.
  • In autobus, in tram e i treno: Potrete raggiungere Villa Borghese scendendo a Piazzale Flaminio dopo aver preso la tratta regionale Roma-Viterbo. Se invece vorrete prendere l’autobus potrete scegliere le linee 490, 495, 89, 160, 61 con fermate in Via Fiorello La Guardia e Piazzale S. Paolo del Brasile; le linee 223, 910, 53, 63, 83, 92, 360 con fermata in Via Pinciana, proprio all’altezza della Galleria di Villa Borghese, oppure i tram numero 19 e 3 con fermate in Via di Valle Giulia, Via Rossini e Via Ulisse Aldrovandi.
  • In metropolitana: Per arrivare nei pressi di Villa Borghese dovrete prendere la metro linea A e scendere alle fermate Flaminio o Spagna.
  • In macchina: Dopo aver raggiunto il Grande Raccordo Anulare dall’autostrada, sarà necessario seguire le indicazioni per Roma Centro.
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