Cattedrale di Palermo: orari e storia di uno dei monumenti cardini della città

La chiesa più importante di Palermo è la Cattedrale, tesoro normanno, rimaneggiato più volte nei secoli. Quest’attrazione di Palermo cela al suo interno molteplici tesori: la cripta, i gioielli della corona, le tombe reali e una speciale meridiana. Chi visita Palermo deve necessariamente fare tappa nel suo meraviglioso Duomo.

Cattedrale di Palermo: storia del monumento

Il duomo di Palermo è uno di quei posti belli di Palermo, che riescono a lasciare il visitatore senza fiato. La chiesa più importante della città è stata eretta durante la dominazione normanna, ma ha anche un passato legato al periodo arabo della Sicilia. Difatti, a Palermo, il Duomo fu eretto nel 1184 per volere dell’arcivescovo del tempo Gualtiero Offamilio. Siamo sotto il regno di re Guglielmo II, un sovrano normanno che ha regalato alla città anche un gioiello unico, come il Duomo di Monreale, certamente tra le cose da vedere a Palermo. La Cattedrale di Palermo, fu costruita in un luogo che da secoli aveva ospitato edifici sacri. Già nel quarto secolo vi si trovava una basilica ed, in seguito una moschea. Il Duomo venne più volte rimaneggiato, fino allo stravolgimento di fine settecento, portato avanti da Ferdinando Fuga. Durante questa ristrutturazione, vennero aggiunte le navate laterali, la cupola e il transetto, cambiando completamente la pianta della Chiesa. La Cattedrale è dedicata alla Vergine Assunta.

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La Cattedrale di Palermo, cosa vedere all’interno e all’esterno della Chiesa

Come molte altre attrazioni di Palermo, anche la Cattedrale è legata al periodo normanno della città. Ma la Cattedrale di Palermo, al suo interno, nasconde tesori anche di altri periodi storici. Ecco quindi un elenco delle sue bellezze:

  • L’esterno: il Duomo di Palermo è stato sempre un luogo di culto, ma ha avuto nei secoli anche una funzione difensiva. Ai quattro lati del perimetro della chiesa si trovano quattro torri normanne e l’edificio è sormontato da una grande cupola.
  • La facciata: il prospetto principale della Cattedrale è stato rimaneggiato tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, periodo di cui conserva lo stile. Ai lati della facciata d’ingresso si trovano due torri, decorate da colonnine e bifore. Mentre il portale principale è contornato da un’arcata cieca. Uno stile semplice e lineare, animato dalle due grandi arcate che congiungono la facciata con la torre campanaria, posta davanti. Sui battenti del portale sono raffigurati episodi storici siciliani e parti del Vecchio e del Nuovo Testamento.
  • Il portico: nella Cattedrale si trova un secondo ingresso, decorato con un grande portico, con ai lati due piccole torri. Queste due strutture sono decorate con due monofore cieche, ripetute nei tre ordini. Il portico è caratterizzato, invece, da tre arcate ogivali, di cui quella centrale più ampia, sostenute da colonne che potrebbero essere state riutilizzate. Infatti, su di una di queste, è inciso un verso del Corano, che riporta al periodo in cui la costruzione svolgeva il servizio di moschea. Sopra le colonne si nasconde un tesoro, recentemente portato alla luce. Un albero della vita trecentesco, dove sono rappresentate le virtù necessarie per raggiungere il regno dei Cieli. Nel frontone e nella sua trave di sostegno si trovano varie figure: santi, profeti, apostoli ed evangelisti, alcune in stile medievale, altre di fattura rinascimentale. Il portico è stato realizzato da Antonio Gambara tra il 1429 e il 1430.
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  • L’interno: la Cattedrale di Palermo ha subito una trasformazione della pianta a fine settecento. Adesso la chiesa si presenta con una pianta a croce latina a tre navate, divise da pilastri che sostengono delle arcate. In questi pilastri troviamo un segno della chiesa antica, delle colonne di granito della costruzione precedente e delle figure di santi.
  • Navata di destra: la navata di destra della Cattedrale di Palermo presenta delle cappelle molto importanti. Infatti ospita le Tombe reali, tra le cose da vedere a Palermo. Ma nella sesta cappella, detta delle reliquie, si trovano anche le reliquie di alcuni santi locali come Santa Cristina e Santa Ninfa. Ma in questa parte della chiesa è posta anche una Meridiana e la Cappella dell’amatissima Santa Rosalia. In quest’ultimo spazio si trova un’urna in argento con le reliquie della Santa, che vengono portate in processione ogni 15 luglio. Questo ricco oggetto venne commissionato dal Senato cittadino per ringraziare la Santa per la fine della peste, dovuta alla sua intercessione.
  • Navata di sinistra: le cappelle della navata di sinistra sono dedicate a vari santi: S. Antonino da Padova, S. Cristina, S. Agata, S. Piero, ma c’è anche un riferimento ad un momento della storia recente della città. La cappella dell’Immacolata Concezione è dedicata infatti anche al Beato Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.

  • Meridiana: fu realizzata nel 1794 dall’abate Giuseppe Piazzi. Questo strumento non aveva solo carattere decorativo, ma serviva per una vera rivoluzione del modo di conteggiare il tempo nel Regno delle due Sicilie, diverso da quello del resto d’Europa. La costruzione di questo strumento fu abbastanza complicata e, infatti, venne inaugurato solo nel 1801. Ma Piazzi non raggiunse l’effetto desiderato e, in Sicilia, si continuò a conteggiare il tempo a partire dal tramonto.
  • Il tesoro e la cripta: nella Cattedrale di Palermo sono custoditi dei tesori di grandissimi valore. Tra tutti, spicca la corona di Costanza d’Aragona, gioiello normanno in oro, con incastonate gemme blu, rosse e verdi. Presenta i classici pendagli laterali, anch’essi finemente decorati. Ma nell’esposizione si possono osservare anche paramenti sacri normanni, gioielli, ori e reliquie. Nella cripta si trovano 23 sepolture, tutte di vescovi palermitani, tranne quella di Federico d’Antiochia. I sarcofagi e le urne sono decorate, tanto da essere delle vere opere d’arte.

Palermo da visitare: la leggenda che lega il duomo a Monreale

I luoghi da visitare a Palermo sono tanti, di certo, tra questi, la Cattedrale cittadina e il Duomo di Monreale, entrambi gioielli normanni. Infatti, i due luoghi di culto vennero edificati nello stesso periodo e sono legati da una leggenda. Il Duomo di Monreale fu voluto da re Guglielmo II in persona, secondo la leggenda, dopo un’apparizione della Madonna. La Cattedrale di Palermo, invece, è stata ristrutturata per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. Secondo la leggenda, l’arcivescovo, si oppose alla costruzione del Duomo di Monreale e, temendo che quella diventasse la chiesa principale del regno, decise di abbellire anche la cattedrale cittadina. La storia popolare racconta anche che, l’arcivescovo e il re, gelosi dei rispettivi progetti, morirono d’infarto, prima di poterli vedere realizzati.

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Cattedrale di Palermo: le Tombe reali custodite al suo interno

Le prime due cappelle della navate di destra della Cattedrale di Palermo ospitano delle tombe molto importanti. Si trovano difatti i resti di alcuni sovrani siciliani. Il primo ad essere seppellito qui fu Ruggero II, ma si trovano anche le spoglie di Caterina d’Aragona, moglie di Federico II, il cui sarcofago è decorato da scene di caccia. È presente anche la tomba dello stesso Federico II e di Enrico VI, entrambe in porfido rosso. Infine è seppellita nella cattedrale anche l’imperatrice Costanza, figlia di Ruggero II. La scelta di seppellire nel Duomo i re siciliani fu dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. Anche in questo caso l’arcivescovo avrebbe agito per scongiurare che un’altra chiesa palermitana diventasse più importante della Cattedrale. Ruggero II aveva designato il Duomo di Cefalù come luogo della sua futura sepoltura, ma Offamilio, alla sua morte, decise di non consegnare il corpo del sovrano e la tomba trovò posto nella Cattedrale di Palermo.

Cose da visitare a Palermo: l’opinione dei turisti sulla Cattedrale

Tra i monumenti da visitare a Palermo avete capito che certamente la chiesa principale della città, la Cattedrale. Questo luogo unico può essere inserito in una visita a Palermo di un giorno o di più giorni. Se state organizzando il vostro itinerario tra le bellezze di Palermo e volete conoscere l’opinione di chi ha già visitato la Cattedrale, di seguito alcune recensioni, consultabili anche nella pagina ufficiale del monumento di Tripadvisor.

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Cattedrale Palermo: orari, costi e come arrivare

La Cattedrale è certamente uno dei luoghi da visitare di Palermo, viste le innumerevoli bellezze artistiche che qui si possono osservare.
Per vedere a Palermo il Duomo ecco gli orari e i prezzi.

Ingresso alla Cattedrale:
Da Lunedì a Sabato: dalle 07.00 alle  19.00;
Domenica: dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00;
Ingresso libero

Ingresso all’Area Monumentale:
Dal Lunedì al Sabato: dalle 9.00 alle 14.00  con ultimo ingresso alle ore 13.30;
La Domenica dalle 9.00 alle 13.00 con ultimo ingresso ore 12.30;
Il biglietto va da 1,50 per la sola visita delle tombe reali a 10 euro per vedere le tombe, i tetti, la cripta, il tesoro e i sotterranei.
Questo biglietto dà anche la possibilità della visita dei tetti del Duomo, da cui si ha una bella vista della città.

Nelle Cattedrale di Palermo gli orari delle messe invece sono:
Festivi: ore 08,45 – 09,45 – 11,00 – 18,00;
Feriali: ore 07,30 – 18,00.

Di seguito una mappa per raggiungere la Cattedrale di Palermo, che si trova in Via Vittorio Emanuele. Inoltre i mezzi pubblici per raggiungere il Duomo sono:

Bus: 101, 104, 118, 224, 231
Tram: TRAM1

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