Indice
Palermo, Palazzo dei Normanni: il contesto storico
Il Palazzo dei Normanni, detto anche Palazzo reale di Palermo, è situato in una zona strategica della città, che ha sempre avuto nei secoli un ruolo significativo. L’edificio storico, tra i posti belli di Palermo, si trova infatti su di un’altura. In questo particolare luogo, già i Fenici, costruirono una prima fortificazione e l’opera fu ampliata da romani ed arabi. Quest’ultimi la trasformarono nel loro castello: il “Qasr”. La fortificazione diventa Palazzo Reale però solo coi Normanni, che conquistarono la Sicilia a partire dal 1061. In particolare per volere di Re Ruggero II, dopo la sua incoronazione nel 1130.
Visitare Palermo: la storia del Palazzo dei Normanni e come arrivare
I Normanni ampliarono il Palazzo dei Normanni, aggiungendo quattro torri e facendo costruire la Cappella Palatina. Inizia così la sua storia come centro amministrativo e politico del regno. Dopo la dominazione sveva, il castello non venne più utilizzato, fino a quando, nel cinquecento, venne scelto dai viceré spagnoli come loro residenza ed ulteriormente modificato. Alla loro opera di restauro risale la facciata odierna, i cortili interni: Maqueda e Fontana e la parziale demolizione delle torri. Dopo essere stato sede del potere borbonico, questo monumento da vedere a Palermo ospita oggi la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana ed è tutelato dall’Unesco.
Di seguito una mappa che aiuta a capire come arrivare a Palazzo dei Normanni. Questo luogo da visitare a Palermo posto in Piazza Indipendenza è raggiungibile facilmente tramite tre linee bus: 104, 108, 110, 327.
Palazzo dei Normanni di Palermo, cosa vedere?
Le attrazioni di Palermo spesso ricordano al turista il passato fastoso di questa città, che è stata per molto tempo il centro del Mediterraneo. Tra le cose da vedere a Palermo sicuramente il citato Palazzo dei Normanni, che è stato la sede dei re siciliani, ma cosa vedere al suo interno? Ecco un elenco delle sue bellezze:
- L’esterno: La facciata dell’edificio venne realizzata nel 1616 dai Borboni. L’ingresso principale di Palazzo dei Normanni è quindi di chiaro stile rinascimentale, ma le origini normanne si riscontrano nelle due torri, che non sono state demolite: la torre Pisana e la Torre Joharia. Lo stile di queste torri è squadrato ed essenziale e l’edificio è abbellito solo dagli archi ciechi, che incorniciano le finestre.
- Cortili: il Palazzo Reale era stato originariamente concepito come un insieme di edifici distaccati tra loro. Queste strutture vennero unite grazie all’edificazione di cortili interni e porticati. Tra questi il più significativo è il cortile Maqueda, in cui si trovano tre piani soprapposti di colonnati.
- Mura Punico-Romane: Palazzo dei Normanni è stato costruito su precedenti fortificazioni. Anche in epoca romana, in questa parte della città, di trovava una struttura difensiva, come testimoniano i resti ritrovati nel 1984. Si tratta di porzioni dell’antica cinta muraria e di una porta della cittadina.
- Interni: Al primo piano del Palazzo dei Normanni è ospitata la Cappella Palatina, un altro capolavoro artistico di epoca normanna. Al secondo piano, invece si trovano gli appartamenti reali. Tra le varie sale troviamo la Sala d’Ercole, detta così per la presenza di affreschi con protagonista l’eroe greco. Questo luogo ospita oggi le riunioni dell’Assemblea Regionale Siciliana.
- Sala di Re Ruggero: uno degli ambienti più strabilianti dell’intero palazzo. Si tratta di uno spazio rettangolare, ornato, nella parte inferiore da marmi ed in quella superiore da luccicanti mosaici, che rivestono la volta a crociera. La decorazione è stata voluta da Guglielmo I, figlio di re Ruggero II. Vi sono raffigurate scene non religiose: animali, episodi di caccia, figure mitologiche, piante. Tutte i soggetti rappresentati sono uniti a coppie ed al culmine si trova un’aquila che afferra un coniglio.
- Sala dei Vicerè ed altre sale: Questo particolare ambiente del Palazzo dei Normanni deve il suo nome ai 21 dipinti che vi si trovano. Le opere d’arte raffigurano appunto dei viceré, luogotenenti e presidenti borbonici siciliani. Nel Palazzo Reale sono visitabili molte altre sale, caratterizzate da diverse particolarità. Tra queste: la Sala Cinese, il Salottino del Monetario e la Sala dei Paesaggi Siciliani. Quest’ultimo ambiente ospitava due dipinti che raffigurano due paesaggi siciliani, acquistati da re Umberto I. Si tratta dei Ruderi del Tempio di Giove a Siracusa e delle Mura fenicie di Erice. Nella Sala Pompeiana, le decorazioni si ispirano all’arte della cittadina campana e si trova la raffigurazione di Eros e Afrodite.
Palermo da visitare: le curiosità sul Palazzo dei Normanni
Il Palazzo dei Normanni è un vero scrigno pieno di testimonianze storiche ed artistiche. Ma, durante la restaurazione del 1921, si scoprì che il palazzo celava una vera e propria Stanza dei Tesori. Si tratta di un ambiente della Torre Pisana, sconosciuto fino ad allora. La stanza era chiusa da doppia porta e protetta da un camminamento per la ronda. Nel pavimento erano murate 4 giare, probabilmente contenti, in passato, un tesoro. Ma il restauro novecentesco portò alla luce anche una stalattite in stucco, trabocchetti, le mura puniche, scale, la Sala degli armigeri e altri ambienti destinati a questo uso. Vennero ritrovate anche le prigioni del Palazzo.
Palermo da visitare: l’opinione dei turisti su Palazzo dei Normanni
Se siete in visita a Palermo e volete conoscere l’opinione dei turisti, che si sono già recati a Palazzo dei Normanni, di seguito potete consultare delle recensioni che vi faranno comprendere come Palazzo dei Normanni di Palermo, sia tra i luoghi da visitare assolutamente. Le recensioni su Palazzo dei Normanni e le immagini scattate dai turisti, si trovano anche nella pagina dedicata di Trip Advisor.
Palermo, cappella Palatina: la storia
A Palermo, tra i posti da visitare, rientra anche la Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni. Si tratta della cappella del Palazzo Reale, fatta edificare da re Ruggero II nel 1130. La chiesa, dedicata a San Pietro, è una meraviglia normanna. Questo tesoro artistico inestimabile è stato restaurato nel 2007, dopo i danni dovuti al terremoto del 2002. Originariamente la Chiesa Palatina di Palermo era un edificio a sé stante rispetto al Palazzo dei Normanni e la sua cupola era il fulcro di tutta la struttura fortificata. Adesso, la Cappella è parte integrante del Palazzo Reale, a cui è stata di fatto inglobata. Non è più possibile osservarne quindi gli esterni.
Cappella Palatina in Sicilia: cosa vedere e come arrivare
A Palermo, tra le cose da vedere, la Cappella Palatina. Un gioiello artistico nascosto all’interno del Palazzo dei Normanni, di cui rappresenta la cappella privata. Questa chiesa antica nasconde molte meraviglie. Infatti la Cappella Palatina di Palermo, nella pianta, cela già dei segreti.
Di seguito una lista dei tesori di questo luogo da vedere a Palermo:
- L’interno: La chiesa è divisa in tre navate da delle colonne in granito, come da classica forma latina. Ma il presbiterio, invece, è a forma quadrata, come le chiese orientali. Questa zona della Cappella è coperta da un cupoletta, anche questa caratteristica dei luoghi di culto bizantini. Questo intersecarsi di due diverse piante e le iscrizioni presenti nella Cappella Palatina, che sono in latino e greco, trasmettono il grado d’integrazione presente nel regno normanno.
- I mosaici: nella Cappella Palatina si trova un ciclo musivo unico. Sullo sfondo oro sono raffigurate scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Il fulcro è l’immagine di Cristo Pantocratore, posto nella cupola. Intorno si trovano angeli e arcangeli, a rappresentare il Regno dei Cieli. Al di sotto troviamo profeti ed evangelisti. Nelle navate minori si trovano le Storie di San Pietro e Paolo. Ma San Pietro si trova raffigurato anche in altre parti della cappella, che a lui è dedicata. Tra le varie scene, rese a mosaico, anche la Natività, in cui la stella è connessa a Gesù attraverso una scia di luca, a simboleggiare il legame col il divino.
- Soffitto fatimita a muqarnas: un’altra meraviglia della Cappella Palatina è il soffitto che copre la navata principale, decorato con una tecnica araba. Si tratta di un soffitto a muqarnas, ovvero con delle decorazioni che sembrano stalattiti, ma in realtà sono dei cassettoni lignei decorati con varie scene. Questa particolarità della Cappella ricorda, ancora una volta, il carattere multiculturale del mondo normanno siciliano. Le scene raffigurate non sono collegate tra loro, ma, come da tradizione musulmana, si tratta di ben 750 singoli episodi. Nel soffitto, le scene rappresentate ricordano un paradiso coranico, più seducente di quello cristiano. Infatti si trovano grandi palazzi, donne, feste, cibo e tante altre ricompense, che, secondo la tradizione musulmana, si riceverebbero nell’al di là. Le singole scene sono ricche di particolari, così piccoli, da non poter essere apprezzati ad occhio nudo. Nella parte centrale si trovano solo dei poligoni stellati ed iscrizioni. Nei lati, invece, si trovano le scene che raffigurano la vita di corte: vengono rappresentati animali, alberi, musicisti con strumenti musicali, danzatrici, uomini col turbante o nell’atto di bere, giocatori di scacchi, ma anche animali fantastici come la sfinge e le sirene. Lo stile delle rafigurazioni è quello arabo.
- Candelabro monumentale: la Cappella Palatina è ricca di tesori, tra cui un grande candelabro per il cero pasquale, posto vicino all’ambone. Il candelabro, di oltre 4 metri, è decorato a rilievo. Nella base si vedono dei leoni che azzannano uomini ed animali.
Cosa visitare a Palermo: le curiosità sulla Cappella Palatina
La Cappella Palatina è di certo tra i posti di Palermo più importanti. Questo tesoro unico ha impressionato da sempre i turisti, tra i più celebri Guy de Maupassant, che visitò la chiesa a fine Ottocento e ne descrisse così la sua bellezza:
La Cappella Palatina, la più bella che esista al mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano ed eseguito da mani di artista è racchiusa nella pesante costruzione del Palazzo reale, antica fortezza costruita dai Normanni.
Anche il Daily Telegraph già nel 1855 riconosceva la particolarità della Cappella Palatina, inserendola tra le 23 più belle chiese al mondo, come unica chiesa italiana.
Nella Cappella Palatina, nei secoli sono convolati a nozze, molti personaggi illustri, tra cui Maria Amalia e Filippo Luigi Borbone, che diventò Re di Francia nel 1809.
Palermo da vedere: Cappella Palatina
La Cappella Palatina è tra le cose da vedere a Palermo? I turisti che l’hanno già visitata hanno scritto delle recensioni, dalle quale è possibile farsi un’idea su questo tesoro siciliano. Questi feedback sono pubblicati anche nella pagina di Trip Advisor dedicata al monumento:
Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni: orari e costi
Dopo aver scoperto le bellezze di due tesori come il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, ecco tutte le informazioni per vedere a Palermo queste attrazioni.
Questi sono del Palazzo dei Normanni e della Cappella Palatina di Palermo orari e prezzi:
Da lunedì a giovedì dalle ore 8,30 alle ore 14,30
Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 16,00
Sabato dalle ore 8,30 alle ore 16,30
Domenica dalle ore 8,30 alle ore 9,30 – dalle 11,30 alle 14,30
Per la Cappella Palatina ed il Palazzo dei Normanni i biglietti tra cui scegliere sono diversi:
-Ingresso Cappella Palatina, Appartamenti Reali, Sala Re Ruggero, Cappella Neogotica, Torre Pisana, Giardini Reali: € 18,00
-Ingresso Cappella Palatina, Giardini Reali: € 13,50