Stephansdom di Vienna: orari e curiosità sul Duomo di Santo Stefano

Per chi visita Vienna è obbligatoria una tappa al Duomo di Santo Stefano, che si trova nel centro cittadino. L’edificio ha una lunga storia e mette insieme diversi stili: dal gotico, al romanico, al barocco. Ecco tutte le informazioni utili sulla cattedrale Stephansdom, le curiosità sulle bellezze architettoniche e come raggiungere la Cattedrale.

Duomo di Santo Stefano a Vienna, il cuore della città

Al centro della capitale austriaca e tra le cose da vedere a Vienna, vi è sicuramente la cattedrale di Santo Stefano, per la maestosità architettonica e la storia che rappresenta. A Vienna Santo Stefano è un simbolo, che impressiona il visitatore con il suo tetto unico e la grandezza dell’edificio. Lo stile gotico, prevalente nella costruzione, rende il Duomo di Vienna davvero affascinante e i tesori del suo interno sono molto particolari. A Vienna i posti da visitare sono tanti, ma non si può ripartire senza una visita alla chiesa più importante.

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Cattedrale di Vienna, la storia di un simbolo della città

Visitare Vienna vuol dire anche fare un viaggio nel passato glorioso di una delle capitali europee più potenti. Tra le 10 cose da vedere a Vienna sicuramente il duomo di Santo Stefano, cuore della città. Questa costruzione lascia chi visita Vienna senza fiato, ma la cattedrale di Vienna che conosciamo adesso è stata costruita e arricchita nel corso di vari secoli. La prima chiesa dedicata a Santo Stefano in questo luogo venne costruita nel 1150. Stephansdom è stata originariamente costruita in stile romanico, anche se a prima vista la costruzione sembra caratterizzata dal gotico, dovuto a una ristrutturazione avvenuta tra il 1300 e il 1400. Nel 1467 cominciò la costruzione della torre settentrionale, mai ultimata. La cattedrale di Santo Stefano a Vienna è stata più volte rimaneggiata, nell’interno dello stesso, soprattutto, si nota l’influenza barocca. Nel 1831 sono stati aggiunti gli stemmi degli Asburgo al meraviglioso tetto maiolicato. Inoltre la struttura è stata danneggiata da varie guerre: quelle coi turchi e le napoleoniche, ma, soprattutto la seconda guerra mondiale, che ha costretto ad un imponente restauro del tetto.

Vienna, Cattedrale di Santo Stefano, cosa vedere?

Vedere Vienna è fare un viaggio nel cuore dell’immenso impero asburgico. Le chiese di Vienna e i tanti monumenti raccontano la storia unica di questa città, ma tra tutti i posti da visitare, una chiesa di Vienna, in particolare, raccoglie in sé tesori unici.
Se vi chiedete: cosa c’è da vedere a Vienna? Alla cattedrale di Santo Stefano è possibile osservare queste meraviglie:

  • L’esterno: il duomo di Santo Stefano a Vienna è stato più volte rimaneggiato, ma lo stile che lo caratterizza esternamente è quello gotico. Al primo sguardo, chi visita Vienna, non si rende conto della maestosità di questa costruzione, che è caratterizzata da una facciata principale con due torri, che incorniciano il portale d’ingresso. Si tratta di una delle parti più antiche della costruzione detto “Portale dei giganti”. Questo nome particolare deriva dal ritrovamento, durante la costruzione delle torri, di un osso di mammut che fu ritenuto essere un osso di gigante;
  • Le “Torri dei Pagani”: altro elemento antico della cattedrale di S. Stefano di Vienna sono le due torri che incorniciano l’ingresso, le “Torri dei Pagani”, dette così probabilmente perché in questo luogo si trovava un tempio pagano. Lo stile particolare del portale e delle torri testimoniano che la prima costruzione del Santo Stefano di Vienna era caratterizzata dal romanico;
  • Steffl: ai lati del duomo di Santo Stefano di Vienna si trovano due torri molto diverse. A destra l’altissima torre di Vienna, detta Steffl, alta ben 136 metri, che si può scalare salendo 340 scalini. La piattaforma turistica, posta a 76 metri d’altezza, offre un panorama di Vienna dall’alto unica. La torre ha la forma di un ago, in classico stile gotico;
  • La torre incompiuta: alla sinistra del duomo di Santo Stefano, la torre settentrionale è invece rimasta incompiuta. La costruzione di quest’elemento architettonico, detta “Torre dell’Aquila”, cominciò nel 1467 in stile gotico, ma poi venne rifinita con una cupola rinascimentale. A Vienna cosa visitare? Si può salire sulla torre nord del duomo di Vienna e vedere la “Pummerin”, la settecentesca campana creata dalla fusione dei cannoni dei turchi, utilizzati per l’assedio della città. La campana pesa oltre 20 tonnellate e saluta l’arrivo del nuovo anno. Venne danneggiata durante la seconda guerra mondiale, ma fu riparata e riposizionata
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  • Il tetto in maioliche: a Vienna il duomo presenta un altro tesoro, il magnifico tetto decorato. Infatti tra le cose da vedere a Vienna c’è assolutamente il coloratissimo tetto della cattedrale di Vienna, ricoperto da 250.000 piastrelle colorate, con i toni del giallo, del verde, del blu e del bianco. Queste tessere compongono gli stemmi degli Asburgo e due date cruciali; da un lato il 1831, anno in cui il tetto venne decorato e dall’altro il 1950, anno in cui lo stesso venne restaurato dopo i danni dovuti alla seconda guerra mondiale. Molte immagini del Duomo di Santo Stefano di Vienna rappresentano il fantastico tetto decorato;
  • L’interno: a Vienna S. Stefano colpisce i visitatori sia per l’esterno gotico, che per l’interno maestoso in stile barocco. La pianta è a tre navate, divise da pilastri, tutti decorati con degli altari secondari. Tra questi il più fotografato da chi visita Vienna è il primo pilastro a sinistra, dove si trova il famoso “Pilgramkanzel”. Si tratta di un pulpito in stile gotico finemente scolpito, che lascia senza fiato i tanti turisti. Una particolarità di quest’elemento architettonico è che lo scultore ha aggiunto due suoi autoritratti, mentre osserva la sua opera. Il pulpito è stato realizzato nel 1514 da Anton Pilgram. L’altare principale della Cattedrale di Santo Stefano è in stile barocco e fu realizzato da Johann Jacob Pock nel 1641. Negli altari laterali si trovano: la tomba dell’imperatore Federico III e il Wiener Neustadt. Si tratta di un insieme di 72 dipinti e sculture che rappresentano scene evangeliche;

  • Navate laterali: la navata di destra è caratterizzata dalla “Eligiuskapelle”, dove si trova un’effige della Madonna, venerata dall’imperatrice Maria Teresa. Ma in questa parte della cattedrale di Santo Stefano di Vienna è stata posta anche la Madonna delle Lacrime, molto venerata dai viennesi. Nella navata di sinistra c’è la “Tirnkapelle”, in cui si trova un Crocifisso a cui sembra cresca la barba. Ma ancora la “Barbarakapelle”, dove è stato posto un reliquario con delle ceneri provenienti da Auschwitz. In questa navata si trova anche l’ingresso per raggiungere le catacombe e la torre settentrionale;
  • L’organo: a Vienna nella cattedrale si trovava un maestoso organo di fine ottocento. Questo prezioso strumento venne distrutto dall’incendio del 1945 e sostituito da uno nuovo del 1960;
  • Catacombe e Tesoro: questa è la parte più misteriosa della cattedrale di Santo Stefano. Uno spazio molto grande, che si allarga sotto la piazza che ospita il Duomo e in cui furono seppelliti molti nomi illustri. Le catacombe di S. Stefano a Vienna sono suddivisibili in varie zone. Quella più antica ospita ancora oggi i resti degli arcivescovi di Vienna, qui si trovano anche gli arciduchi, tra cui il fondatore del duomo Rodolfo IV, ma ancora gli organi interni degli Asburgo, estratti nel processo di imbalsamazione. Poi c’è la zona in cui sono conservati i resti dei canonici della cattedrale e un vero e proprio cimitero, collocato sotto la piazza del duomo. Si tratta del luogo di riposo di circa 11.000 viennesi, qui sepolti dal 1739 al 1783. Un’altra particolarità di questo luogo di culto, tra i posti da visitare a Vienna è il tesoro della cattedrale, con dipinti e oggetti preziosi.
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Duomo di Santo Stefano a Vienna: le curiosità da conoscere

A Vienna tra le Chiese più importanti c’è certamente la cattedrale, intitolata a Santo Stefano. Alcune curiosità su Vienna riguardano questo famoso edificio. La campana della cattedrale di Santo Stefano a Vienna, detta “Pummerin” è molto famosa, ma pochi sanno che il Duomo ospita ben 13 campane. Oltre il “Portale dei Giganti” esiste un’altra entrata detta “Porta dei Cantori”, che era destinata solo agli uomini. A Vienna nel Duomo di Santo Stefano fu celebrato il matrimonio di Mozart, ma anche il suo funerale, come ricorda una targa commemorativa, posta nel 2006. Sul muro della Cattedrale si trovano delle stecche di ferro. Questi particolari oggetti rappresentano delle unità di misura, utili contro le eventuali truffe durante i mercati cittadini che qui si tenevano. Ma troviamo anche una particolare iscrizione: “O5”, che vuol dire “Österreich”, Austria, un simbolo della resistenza anti-nazismo.

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L’opinione dei turisti sul Duomo di Santo Stefano a Vienna

Tra i luoghi da visitare a Vienna, imperdibile il duomo cittadino con i tanti tesori che racchiude. Se state organizzando la vostra visita a Vienna e volete conoscere l’opinione dei turisti sulla cattedrale, ecco alcune recensioni, consultabili anche nella pagina ufficiale dell’edificio di Tripadvisor:

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Chiese a Vienna: orari e come arrivare al Duomo di S. Stefano

A Vienna la cattedrale di Santo Stefano è un luogo unico, per tutte le particolarità già elencate. Di seguito delle informazioni utili per visitare questo gioiello austriaco.
A Vienna per visitare il Duomo gli orari sono:

  • Da lunedì al sabato dalle 6 alle 22;
  • Domenica e festivi dalle 7 alle 22.

Costo d’ingresso al duomo: gratuito;

  • Catacombe: 5,50 euro;
  • Torre Sud: 4,50 euro;
  • Torre Nord: 5,50 euro;

Ecco la mappa che indica la posizione della cattedrale di Vienna, in Stephansplatz, raggiungibile attraverso:
metropolitana: linee U1 e U2.

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