Museo Van Gogh: opere, curiosità e storia del museo più famoso di Amsterdam

Considerato il gioiello d’arte di Amsterdam il Van Gogh museum è una delle attrazioni più apprezzate dai turisti. Nei suoi tre livelli la struttura racconta la vita del genio incompreso la cui esistenza è stata segnata da disturbi mentali e momenti di alti e bassi che ne hanno influenzato lo stile. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul museo di Vincent Van Gogh ad Amsterdam e quali sono i consigli per chi visita la città per la prima volta e vuole fare un salto nell’arte del dell’800 attraverso gli oltre 300 dipinti del pittore olandese.

Amsterdam: alla scoperta delle bellezze del Van Gogh museum

Fiore all’occhiello di Amsterdam il museo di Van Gogh è senza dubbio uno dei gioielli della capitale dei Paesi Bassi. Le opere dell’artista olandese, precursore dell’arte del ventesimo secolo, sono contenute in una struttura a lui dedicata che si trova su Museumplein e accoglie ogni anno circa 2 milioni di visitatori. Tra i musei di Amsterdam quello di Van Gogh è il secondo più visitato, dopo il Rijksmuseum, e ripercorre tutte le tappe della vita dell’artista, dall’infanzia alla morte. Il museo di Van Gogh regala ai turisti, oltre ai dipinti dell’artista, anche lettere e opere dei suoi amici (Manet, Rodin, Bernard, Breton Monet, Gaugin e Signac). Per questo se si ha in mente di fare un tour di Amsterdam il museo di Van Gogh merita una tappa obbligata.

Museo di Van Gogh: la storia da scoprire

La vita di Van Gogh è raccontata nel dettaglio nel museo a lui dedicato ad Amsterdam, attraverso le opere che descrivono l’infanzia, i tormenti emotivi e i mesi precedenti alla sua morte. Il pittore olandese, che ha ispirato con le sue opere l’arte del XX secolo, è stato considerato durante la sua vita un artista incompreso e tormentato, elevato però successivamente per il suo estro artistico. La storia racconta che Van Gogh morì a 37 anni, ferito da un colpo di pistola, e il museo in suo onore fu inaugurato il 3 giugno 1973, nell’edificio progettato dall’architetto Gerrit Rietveld. Oggi le opere dell’artista olandese sono contenute in due strutture. Al palazzo principale è stata aggiunta infatti nel 1999 una nuova ala, basata sul progetto di Kisho Kurokawa. Nel 2015 è stata apportata un’ulteriore modifica all’edificio con la costruzione di un’entrata moderna, in grado di collegare anche il Rijksmuseum e lo Stedelijk Museum (adiacenti al Museo di Van Gogh), con tre accessi: una scala luminosa, una in vetro trasparente e un ascensore panoramico.

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Come arrivare al museo di Van Gogh ad Amsterdam

Posizionato nel quartiere dei musei, precisamente su Paulus Potterstraat, il Van Gogh museum è facilmente raggiungibile a piedi e con i mezzi pubblici, che permettono di arrivare proprio a pochi passi dalla struttura. La posizione centrale del museo, su Museumplein, premette infatti di arrivare comodamente attraverso tram e autobus.
Ecco nel dettaglio attraverso quali linee raggiungere il museo di Van Gogh ad Amsterdam:

  • tram: linee 2, 3, 5 e 12
  • autobus: linee 170, 171 e 172


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Visita al museo di Van Gogh: biglietti e informazioni utili

Le attuali normative Covid impongono a chi ha intenzione di visitare il museo di Van Gogh di acquistare i biglietti on-line, selezionando una fascia oraria. Il consiglio è quello di prenotare con largo anticipo per evitare il sold out dei tickets (il museo infatti può accogliere un massimo di 200 visitatori alla volta). Inoltre il museo Van Gogh di Amsterdam per il Covid permette ai visitatori di spostare gratuitamente il giorno di visita nel caso in cui il turista accusi dei sintomi di febbre o malessere. Al momento la mascherina all’interno della struttura museale non è obbligatoria ma è comunque caldamente consigliata. I viaggiatori inoltre sono invitati a osservare la distanza di sicurezza all’interno del museo e l’accesso in ascensore è consentito a due persone per volta, dello stesso nucleo familiare.

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Ma quali sono gli orari di apertura del Van Gogh museum e quanto costa un biglietto?
Museo Van Gogh Amsterdam orari:

  • Dal 1 marzo all’1 settembre e dal 27 al 31 dicembre: 9:00-18:00, il venerdì fino alle 22:00
  • Dal 2 settembre al 28 febbraio: 9:00-17:00, il venerdì fino alle 22:00

Museo di Van Gogh Amsterdam prezzi:

  • adulti: 19 euro
  • studenti: 10 euro

Le visite per gli studenti sono consentite solo dal lunedì al venerdì nel periodo dal 6 settembre al 15 ottobre e dal 1 novembre al 24 dicembre, mentre l’ingresso per gli under 18 è gratuito.
Per ulteriori informazioni sul museo Van Gogh di Amsterdam è possibile consultare il sito ufficiale.

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Cosa vedere nel museo Van Gogh di Amsterdam: le opere imperdibili

Il museo Van Gogh ad Amsterdam, reso famoso per le tele dei girasoli, racchiude in realtà ben 200 dipinti dell’artista olandese e 300 disegni. Le opere sono suddivise su tre livelli e raccontano le cinque fasi artistiche del pittore. All’interno del museo viene mostrata, attraverso opere e oggetti, l’evoluzione artistica di Van Gogh partendo dalle tele cupe di paesaggi olandesi, fino ad arrivare ai dipinti in stile post impressionista.
Ecco nel dettaglio quali sono le opere imperdibili del museo di Van Gogh:

  • I mangiatori di patate. La tela del 1885 è inserita all’interno del periodo olandese di Van Gogh e ritrae la cena umile di una famiglia di contadini. Nella scena l’unica luce arriva da una lampada centrale e il quadro è l’emblema dell’impegno sociale dell’artista.
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  • Natura morta con Bibbia. Il quadro del 1885 è stato dipinto da Van Gogh prima di lasciare l’Olanda, in concomitanza con la morte del padre. La tela descrive il rapporto conflittuale esistente tra l’artista e il padre, un pastore protestante. Alla sacralità della Bibbia infatti si accosta il libro di Zola, considerato all’epoca una lettura scandalosa.
  • Giapponeseria: Oiran e il Ramo di mandorlo in fiore. La prima opera del 1887 descrive a pieno l’amore di Van Gogh per l’arte giapponese. Nella tela viene ritratta una donna vestina con un kimono. La figura è inserita su uno sfondo giallo a contorno del quale vi è un paesaggio marino. Il secondo dipinto del 1890 è un altro esempio di giapponesismo dell’artista olandese che ritrae i fiori di mandorlo. Van Gogh ha dedicato la tela al nipote.
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  • Alberi e sottobosco. Dipinto nel 1887 il quadro è un esempio di arte post impressionista. L’uso del chiaroscuro e dei puntini rendono la tela vivace nelle sue sfumature verdi e marroni. Il quadro è stato dipinto da Van Gogh durante il suo soggiorno a Parigi.
  • Autoritratto con tavolozza e pennelli. Nell’opera del 1888 Van Gogh ritrae se stesso nel suo mestiere. A catturare lo sguardo è l’accostamento dei colori blu e arancione, mentre il volto dell’artista appare cupo e pensieroso. La tela è stata dipinta da Van Gogh nei giorni precedenti al suo trasferimento da Parigi in Provenza.
  • La casa gialla e La camera di Vincent Van Gogh di Arles. La prima tela del 1888 racconta uno spaccato di vita di Van Gogh e degli anni trascorsi ad Arles. Nella tela viene ripreso il ristorante in cui l’artista soleva consumare i pasti. Sempre nel 1888 Van Gogh rappresenta su tela la sua stanza di Arles. L’opera, che mostra una quotidianità ancora più intima dell’artista, sovverte tutte le regole della prospettiva e incanta per l’uso del giallo e del celeste sulle pareti.
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  • La sedia di Gauguin.  Nel 1888 Van Gogh dipinge questa tela dedicata all’amico, che in quell’anno aveva lasciato Arles. Il quadro esprime molto probabilmente la malinconia del pittore olandese che ha ripreso la sedia vuota lasciata dall’amico sulla quale è poggiata una candela che sembra essere in bilico e potrebbe rappresentare simbolicamente Gauguin.
  • Campo di grano con volo di corvi. La tela del 1890 è una delle ultime dipinte da Van Gogh e rappresenta tutta l’inquietudine degli ultimi anni di vita dell’artista. Nel quadro a catturare l’attenzione sono il cielo cupo, i corvi e le spighe di grano inquiete mosse dal vento.
  • Vaso con quindici girasoli. Il quadro del 1889 rappresenta una delle passioni di Van Gogh: i girasoli. Nella tela alcuni fiori appaiono vigorosi, altri appassiti. Il colore predominante è ancora una volta il giallo. Non tutti sanno che all’interno del Van Gogh Museum è presente anche un quadro di Gauguin intitolato “Van Gogh che dipinge girasoli” dedicato proprio all’amico e alla sua passione per i fiori.
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Visita virtuale al museo di Van Gogh: link e video

Per tutti coloro che non riescono a raggiungere l’Olanda per far visita al museo,  il Van Gogh museum ha dato il via a un virtual tour in grado di catapultare chi è al di la dello schermo all’interno del famoso museo di Amsterdam. Cliccando su questo link infatti, anche chi è impossibilitato a viaggiare verso la capitale dei Paesi Bassi, è in grado di ammirare comodamente da casa propria le opere del controverso artista dell’800 che è stato una preziosa fonte d’ispirazione per l’arte del secolo successivo.
In basso è disponibile un video tratto da YouTube in cui viene ripresa una parte del tour virtuale del museo di Van Gogh ad Amsterdam.

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Curiosità sul museo Van Gogh di Amsterdam: i segreti dell’artista olandese

Il Van Gogh museum di Amsterdam nasconde diversi segreti e curiosità. Nel 2002 infatti due opere dell’artista olandese, “Spiaggia di Scheveningen durante un temporale” (tela del 1882), e “Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen” (datata 1884), sono state rubate dalla struttura.  I due dipinti sono stati ritrovati anni dopo proprio in Italia, precisamente a Castellammare di Stabia, durante un bliz delle forze dell’ordine nella proprietà di un boss, e successivamente restituite al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Ma non è tutto perché non tutti sanno che anche ad Arles esiste un Van Gogh museum. Nella cittadina francese, dove l’artista visse per diversi anni, esiste infatti la Fondation Vincent Van Gogh Arles. Si tratta di una fondazione, senza scopo di lucro, dedicata all’artista il cui obiettivo è quello di sostenere attività culturali basate sull’insegnamento di Vincent Van Gogh.

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Altre curiosità riguardano proprio Van Gogh, famoso per aver avuto una vita tormentata. Nel 1889 l’artista chiese di essere ricoverato nell’ospedale di Saint Paul de Mausole, vicino Saint Remy in cui dipinse alcuni dei suoi capolavori. Anche il nome di Van Gogh, Vincent, nasconde un segreto, l’artista infatti lo ereditò dal fratello nato morto.
L’ultimo mistero riguardo a Van Gogh riguarda proprio la sua morte. Secondo Steven Naifeh e Gregory White Smith, autori del libro “Van Gogh: The Life”, il pittore non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato ucciso da un giovane del luogo. Sulle mani dell’artista non sarebbero state trovate infatti tracce di polvere da sparo.

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Museo di Van Gogh: recensioni e consigli utili

Preferito da molti al Rijksmuseum, ad Amsterdam il museo Van Gogh è uno dai più apprezzati dai turisti. La struttura offre una panoramica completa delle opere del controverso artista, mostrando anche oggetti del pittore. Le recensioni dei turisti riportate in basso sottolineano che a rendere completa la visita è la possibilità di acquistare la guida interattiva per non perdere nessun dettaglio del museo. Il consiglio dei turisti è anche quello di acquistare il biglietto on line e prenotare con anticipo per non rischiare di perdere questo gioiello d’arte di Amsterdam, inserito tra l’altro in una zona centrale e ricca di vita della città.
Oltre alle recensioni riportate in basso, altri consigli dei turisti possono essere consultati visitando la pagina dedicata di Tripadvisor.

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