Basilica di San Lorenzo a Firenze: il gioiello del Brunelleschi nascosto in pieno centro

Brunelleschi, Donatello, Michelangelo, Rosso Fiorentino, Filippo Lippi… Uffizi? Nient’affatto, parliamo della Chiesa più antica di tutta la città di Firenze, la Basilica di San Lorenzo. Qui potrete ammirare capolavori di questi (e tanti altri) artisti, dislocati tra la basilica, le cripte, le cappelle e la meravigliosa biblioteca. Non lasciatevi ingannare dall’aspetto scarno, perché gli audaci che sfideranno il pregiudizio iniziale saranno ampiamente ricompensati!

Cose da vedere a Firenze: la Basilica di San Lorenzo

Ci sono parti della città di Firenze che sembrano quasi stonare, nella loro maestosa antichità, rispetto al trambusto della vita moderna. Altre si sono integrate benissimo, e forse il nostro occhio di turista scopritore del mondo è abituato ai diversi materiali e alle diverse geometrie che contraddistinguono, per esempio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Quando passiamo per Piazza San Lorenzo e vediamo la Basilica di San Lorenzo, però, è impossibile non restare un momento perplessi. Una Chiesa all’esterno piuttosto scarna, ben diversa da quelle che siamo abituati a vedere sulle cartoline di Firenze, eppure, se solo le dessimo una chance, scopriremmo che al suo interno si celano meraviglie inenarrabili… Non ci credete? Continuate a leggere!


San Lorenzo, Firenze: storia della basilica

Iniziamo col dire che quando vi trovate a Piazza San Lorenzo a Firenze, davanti ai gradini che portano all’ingresso della chiesa di San Lorenzo, vi trovate di fronte alla chiesa più antica della città. Questa Chiesa, con la sua facciata in semplice pietra grezza, è stata infatti fondata addirittura nel IV secolo. La prima consacrazione risale addirittura al 393, quando le mura della città ancora non la abbracciavano. È solo nel 1059 che però iniziano dei lavori di ampliamento e una seconda consacrazione. Ma non fu l’ultima: ne avvenne anche un’altra, nel 1461.

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Grazie principalmente all’intervento della famiglia fiorentina dei de’ Medici, la chiesa subì poi un lungo periodo di lavori, ristrutturazioni e ampliamenti. Il principale e iniziale finanziatore fu infatti il banchiere Giovanni di Bicci de’ Medici.
A commissionare e finanziare gli interventi subentrò poi Cosimo de’ Medici. Quest’ultimo seguì i lavori da vicino e trovò infine sepoltura proprio nella cripta della Chiesa di San Lorenzo, di cui parleremo più avanti.
Ancora due esponenti medicei si adoperarono per dare il loro contributo: Papa Leone X e Papa Clemente VII. Entrambi si rivolsero a Michelangelo, sia per la facciata (che non fu mai realizzata) che per la Biblioteca Medicea Laurenziana e il balcone nella controfacciata dedicata all’esposizione delle reliquie.

Via via si aggiunsero gli altri elementi che vediamo ancora oggi: la meravigliosa Cappella dei Principi, il campanile (risalente al 1740), i lavori di decorazione della cupola e la sagrestia Nuova, con la sua cupoletta e la lanterna in cima. Quest’ultima, altra opera di Michelangelo, si apre sul fianco destro, caratterizzato da un ordine di lesene e arcate cieche sulla pietra liscia.
Infine, durante l’Ottocento la biblioteca fu separata a livello amministrativo dal resto della Chiesa, e in più fu creato il Museo delle Cappelle Medicee. La conservazione della Chiesa di San Lorenzo di Firenze è affidata, dal 1907, all’Opera medicea laurenziana, e trae i suoi fondi dal biglietto di entrata acquistato dei turisti. Pronti a dare il vostro contributo alla Storia?

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Cosa vedere a Firenze all’interno della Chiesa di San Lorenzo

Come detto, guardandola dall’esterno non diremmo mai che all’interno custodisce tante e tali meraviglie. Una scoperta che lascia a bocca aperta i più, mentre chi è stato abbastanza saggio da documentarsi prima di entrare (proprio come chi sta leggendo queste righe: ben fatto!) avrà il piacere di ripercorrerne la storia passo dopo passo.
Nella struttura architettonica della basilica di San Lorenzo, Brunelleschi riprende sia la tradizione fiorentina (pianta a croce latina, tre navate, cappelle che si aprono sulle laterali, un transetto e una cupola sovrastante l’incrocio dei bracci) che delle interessanti innovazioni. Certo è che buona parte del progetto brunelleschiano subì cambiamenti già in corso d’opera a causa delle struttura preesistente, e che altre modifiche furono apportate dopo la sua morte.

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Basilica di San Lorenzo, Firenze (pianta)

Va comunque detto che il Brunelleschi scelse una disposizione degli spazi per l’epoca estremamente innovativa e audace. L’utilizzo di un modulo regolare, la ripetizione ritmica delle membrature architettoniche e altri accorgimenti tecnici contribuiscono ancora oggi a dare non solo un senso di suggestione, ma anche a percepire uno spazio più grande. Per esempio, come possiamo notare, all’interno della Chiesa di San Lorenzo la luce inonda ogni superficie grazie alle finestre ad arco in alto, lungo il claristorio. Un particolare degno di nota è il dado brunelleschiano, o dado di Brunelleschi. L’artista creò infatti un pulvino particolarissimo (la parte che si trova tra il capitello e l’imposta dell’arco), a forma di piramide rovesciata.

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La Sagrestia Vecchia

Quest’area fu la prima a essere portata a termine dal Brunelleschi e in origine doveva costituire il mausoleo della famiglia Medici. La troviamo alla sinistra del transetto, divisa in 12 spicchi e riccamente decorata grazie ai contrasti dati dalla pietra grigia e gli stucchi dipinti con figure angeliche e santi. Alcuni di questi dipinti sono opere  Donatello, così come i battenti delle porte di bronzo.
Particolarmente interessanti gli affreschi sulla cupola dell’abside: rappresenterebbe l’esatta posizione del Sole, della Luna, cinque pianeti e delle costellazioni la notte del 6 luglio 1439, data del Concilio di Firenze, volto a unificare la chiesa romana con quella bizantina.

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Tra le tante opere d’arte da contemplare, sul braccio sinistro del transetto, in una delle cappelle a sinistra, troviamo il sarcofago della famiglia Martelli, di Donatello (1455 circa) e l’Annunciazione Martelli di Filippo Lippi (1450 circa).
Sempre di Donatello è anche il pulpito della Passione, che troviamo nella navata sinistra.

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Opere d’arte da non perdere

Ma quali sono le attrazioni da vedere a Firenze nella basilica di San Lorenzo? Oltre alla meravigliosa facciata interna, con la sua Tribuna delle reliquie, come detto opera di Michelangelo (1531-1532), ecco un breve elenco delle principali opere d’arte da non perdere, a partire dalla navata destra, proseguendo in senso antiorario:

  • Sposalizio della Vergine, di Rosso Fiorentino (1523)
  • lastra tombale del musicista Francesco Landini (1397)
  • San Lorenzo e le anime del Purgatorio, di Niccolò Lapi
  • L’Assunta, di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio
  • Adorazione dei Magi, di Girolamo Macchietti
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Sposalizio della Vergine, di Rosso Fiorentino (1523) (particolare)
  • Sacramento di Desiderio da Settignano (1460 circa), sulla parete al confine col transetto
  • Pulpito della Resurrezione e Pulpito della Passione (uno di fronte all’altro), di Donatello
  • San Zanobi, di Fabrizio Boschi (fine del XVI secolo), nella cappella dedicata al Santissimo Sacramento
  • monumento funebre di Carolina di Sassonia (1857)
  • Gloria dei santi fiorentini, di Vincenzo Meucci (1742), nella cupola all’incrocio dei bracci
  • Madonna col Bambino, opera lignea di Giovanni Fetti (1382 circa), nella teca in vetro
  • monumento dedicato a Berta Moltke Withfield, di Giovanni Duprè
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Pulpito della passione, Donatello (dopo il 1460)

Il Chiostro dei Canonici

Un’altra opera architettonica a firma del Brunelleschi, formata da un doppio loggiato cui si accede dal lato sinistro della chiesa. Qui, un tempo, vivevano e alloggiavano i vari membri della Chiesa. Da qui si può arrivare sia alla Biblioteca Medicea Laurenziana che alla cripta e alla cappella del Capitolo dei Canonici.

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La Biblioteca Medicea Laurenziana e i manoscritti

Anche se non si può visitare liberamente, ma solo su prenotazione e previa esibizione della qualità di studioso (con tanto di lettera di presentazione e di motivazione), non si possono non spendere delle parole su questa incredibile biblioteca. L’edificio su progettato da Michelangelo Buonarroti (1519-1534 circa), anche se malvolentieri. Verso il termine dei lavori, infatti, lasciò Firenze e continuò a dirigere i lavori a distanza, tramite istruzioni epistolari. Il nome della biblioteca si rifà alla chiesa (San Lorenzo) e alla provenienza dei volumi e dei manoscritti, ovvero dalle collezioni della stessa famiglia Medici. Chi ha la fortuna e il privilegio di potervi accedere, si trova di fronte a 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4.058 cinquecentine e 11.044 pregiatissimi manoscritti, oltre a 2.500 papiri egizi. Qui si trova infatti la più grande collezione di papiri egizi di tutta Italia.

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E non solo: all’interno della Biblioteca Medicea Laurenziana sono conservate delle opere di valore inestimabile, tra cui:

  • La Bibbia Amiatina, risalente al VII-VIII secolo. Si tratta del manoscritto della Bibbia più antico, ed è corredato anche da rari esempi di miniature italo-sassoni
  • Il Codice Squarcialupi, probabilmente l’unica testimonianza della musica profana e dell’ars nova del XIV secolo
  • Il Virgilio Laurenziano, di Turcio Rufio Aproniano Asterio, risalente al 494.
  • La Littera Florentina (VI secolo), la più antica copia al mondo delle Pandectae di Giustiniano
  • I Dialoghi platonici in carta bona, una versione delle opere di Platone che Lorenzo il Magnifico donò, per farle tradurre, a Marsilio Ficino
  • Autografo della Vita scritta da lui medesimo, di Benvenuto Cellini, nonché autografi di Petrarca e Boccaccio.

Generalmente la biblioteca è chiusa, ma apre al pubblico durante la settimana e/o in occasione di mostre temporanee. Meglio sempre chiedere conferma prima di organizzare il viaggio!

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Firenze: cosa vedere nelle Cappelle Medicee

Con la denominazione di Cappelle Medicee si intendono diverse costruzioni facenti parte della Basilica di San Lorenzo, ovvero:

  • Sagrestia Vecchia (o sagrestia di San Lorenzo)
  • Cappella dei Principi
  • Cripta
  • le sale della cripta al di sotto della Cappella dei Principi (dove trovate mostre temporanee, biglietteria e bookshop)

Questo complesso è oggi considerato un unico museo da cui si accede da Piazza Madonna degli Aldobrandini, alle spalle della Basilica di San Lorenzo.

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Affreschi di Pietro Benvenuti con scene del Vecchio e Nuovo Testamento (Cappella dei Principi)

La cripta della famiglia de’ Medici

Entrando nel museo delle Cappelle Medicee della Cattedrale di San Lorenzo il primo ambiente che incontriamo è quello della cripta. Sul pavimento possiamo vedere le lastre tombali dei granduchi della famiglia medicea, così come quelle delle consorti e degli altri famigliari stretti. Recentemente sono state aggiunte anche delle teche contenenti reliquie e altri oggetti collegati ai granduchi, risalenti al Seicento e al Settecento, dovuti principalmente all’opera di Ferdinando I de’ Medici e della moglie Cristina di Lorena, entrambi ferventi devoti.
Proseguendo, si arriva alla Cappella dei Principi.

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La Cappella dei Principi

Una delle attrazioni più interessanti, nonché uno dei più meravigliosi posti da visitare a Firenze, è la Cappella dei Principi. Ancora una volta, l’esterno non rende minimamente giustizia all’interno. Una volta entrati ci troviamo infatti dentro una sala ottagonale larga 28 metri su cui svetta, a 59 metri di altezza, la Cupola di San Lorenzo. Commissionata all’architetto Matteo Nigetti da Ferdinando I nel 1604 (ma ideata da Cosimo I), per la sua realizzazione sono stati impiegati diversi tipi di marmi policromi, alabastri e pietre semipreziose.
Delle otto nicchie presenti, solo due sono state completate con le statue di due granduchi (Ferdinando I e Ferdinando II), e allo stesso modo al centro dell’atrio manca un elemento essenziale. Nei progetti originali era qui che sarebbe dovuto essere conservato il Santo Sepolcro, ovvero la tomba contenente le spoglie mortali di Gesù Cristo. Ogni tentativo di acquistarlo (ma anche di rubarlo), però, fallì.
Non andate via prima di aver fatto il giro dell’altare, alle spalle del quale si trovano dei reliquiari preziosi.

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Cappella dei Principi

La Sagrestia Nuova

Infine, fa parte delle Cappelle Medicee anche la Sagrestia Nuova, un luogo in cui Michelangelo diede il meglio di sé sia in qualità di architetto che di scultore. Una volta progettato la pianta sulla base del progetto del Brunelleschi, realizzò i sepolcri con le relative statue. La chiave di lettura dell’intero spazio è “il Tempo che consuma il Tutto“. Per questo motivo sui diversi sepolcri vediamo statue rappresentati delle allegorie dello scorrere del tempo. Per esempio, le raffigurazioni dei quattro momenti della giornata: Giorno e Notte sulla tomba di Giuliano de’ Medici, duca di Nemours, e Crepuscolo e Aurora sulla tomba di Lorenzo de’ Medici, duca di Urbino. Al centro degli sguardi delle statue, la Madonna con Gesù in grembo. Subito sotto la statua della Madonna sono conservate le spoglie di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello, Giuliano de’ Medici.
Gli esperti hanno identificato nello sguardo delle statue rivolto verso la Madonna un simbolismo che richiama l’effimerità della vita terrena rispetto alla sfera spirituale.

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Sepolcro monumentale di Giuliano de’ Medici, duca di Nemours, con le raffigurazioni della Notte (a sinistra) e il Giorno (a destra) e lo stesso Giuliano (in alto)

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Curiosità sulla Basilica di San Lorenzo di Firenze

  • La basilica di San Lorenzo è stata la cattedrale di Firenze dal momento della sua consacrazione, alla fine del 300, fino ai successivi 300 anni. Dopodiché, ha preso il suo posto la  Cattedrale di Santa Reparata, a partire dal momento in cui in quest’ultimo furono sistemate le spoglie di San Zanobi, vescovo di Firenze.
  • Non esistono quasi più i resti delle fondamenta della primissima Chiesa di San Lorenzo. I pochi reperti sono stati scoperti durante dei lavori di restauro e recupero all’inizio del ‘900 e negli anni ’60.
  • Cosimo de’ Medici, uno dei finanziatori del progetto di rifacimento della Chiesa di San Lorenzo di Firenze, fu seppellito nella cripta sotterranea, precisamente sotto l’altare centrale.
  • Il progetto della facciata fu affidato da papa Leone X (un altro membro della famiglia de’ Medici) a Michelangelo. In lizza con Michelangelo c’erano anche Raffaello e Giuliano da Sangallo. Sfortunatamente, il progetto non vide mai la luce. L’allora sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nel 2011 avanzò la proposta di riprendere il progetto di Michelangelo (datato 1515) in occasione del  cinquecentenario (nel 2015), ma l’iniziativa purtroppo non passò il referendum popolare.
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  • All’interno della basilica è custodito un meraviglioso organo Serassi, risalente al 1864.
  • La Cappella dei Principi, che troviamo sul retro della chiesa, è la seconda cupola più grande di Firenze. La prima è quella della chiesa di Santa Maria del Fiore, ovvero del Duomo di Firenze.
  • In occasione della realizzazione della Cappella dei Principi fu creato l’Opificio delle Pietre Dure, un laboratorio dove si lavoravano le pietre semipreziose, tra cui corallo, madreperla e lapislazzuli.
  • Nel presbiterio, davanti all’altare, tra i disegni geometrici dati dal gioco di marmi policromi, si può vedere una grata in bronzo. Subito sotto la grata, nella cripta, è sepolto Cosimo de’ Medici. La peculiarità di questa tomba è che questa posizione era, solitamente, riservata ai santi e non ai civili, a testimonianza dell’importanza di questa figura.
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Tomba di Lorenzo il Magnifico e suo fratello, Giuliano de’ Medici
  • Nella zoccolatura della Cappella dei Principi possiamo vedere sedici stemmi: rappresentano le città toscane fedeli alla famiglia dei Medici,
  • Donatello e Brunelleschi erano una coppia affiatatissima da anni a livello lavorativo. La collaborazione, però, terminò proprio in occasione dei lavori sulla chiesa di San Lorenzo. Il motivo? Donatello, secondo il Brunelleschi, fu troppo audace nelle sue opere pittoriche a decorazione della chiesa, e così facendo rischiava di distogliere l’attenzione dall’architettura studiata da quest’ultimo. Per questo motivo il Brunelleschi escluse Donatello dalle opere future, comprese le decorazioni della cappella dei Pazzi.
  • Le Cappelle Medicee si sono piazzate al 17° posto, nel 2014, tra i siti statale più visitati in Italia.
  • Dal 2004 sono iniziati degli studi e degli esami sui resti dei membri della famiglia Medici conservati nelle cripte. Lo scopo è quello di chiarire dei passaggi poco chiari nella loro storia, tra cui l’identità della salma di un neonato sconosciuto, che si presume essere un figlio illegittimo di qualche membro della famiglia.
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Annunciazione Martelli, di Filippo Lippi (1440 circa)

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Cosa visitare a Firenze: l’opinione dei turisti sulla Basilica

Come abbiamo avuto modo di vedere, questa chiesa dall’apparenza scarna e severa cela all’interno alcuni dei più importanti capolavori di Donatello, Michelangelo, Brunelleschi, Lippi, Rosso Fiorentino e tanti altri. Una tappa quasi obbligata quando ci si trova a visitare Firenze. Cosa pensano però i turisti che hanno lasciato le loro impressioni sulla relativa pagina di TripAdvisor? Alcuni si sono lamentati dell’impossibilità di accedere ai servizi igienici durante per motivazioni legate al Covid-19, altri non sono stati felici di pagare il biglietto per accedere alla sola area di preghiera, ma senza ombra di dubbio la maggior parte dei turisti tornerebbe di corsa ad ammirare la Basilica di San Lorenzo!

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Basilica di San Lorenzo, Firenze: orari, biglietti, come arrivare e info utili

La prima cosa da sapere è che la Basilica di San Lorenzo dà il nome anche alla piazza antistante, Piazza San Lorenzo. Importante però non confondere questa piazza con quella in cui si svolge il mercato di San Lorenzo a Firenze, ovvero Piazza del Mercato Centrale. In ogni caso, a Firenze i luoghi di interesse sono tutti relativamente vicini tra loro, e il mercato San Lorenzo (Firenze) non fa eccezione: lo trovate a soli 3 minuti a piedi dalla chiesa.

Tornando alla basilica di San Lorenzo di Firenze, gli orari prevedono l’apertura dalle 10:30 alle 16:00, tutti i giorni tranne la domenica, il 1° e il 6 gennaio e il 10 agosto. L’ultimo ingresso è alle ore 15:00.

Per visitare la basilica e le Cappelle Medicee, i prezzi sono i seguenti:

  • Intero solo basilica: 5€
  • Intero basilica + Biblioteca Laurenziana (quando aperta per mostre temporanee): 7,50€b
  • Ridotto: per le famiglie con fino a tre bambini pagano solo gli adulti
  • Gratuito per i bambini sotto gli 11 anni, portatori handicap e loro accompagnatori, guide turistiche e accompagnatori di gruppi.


Per entrare e acquistare il biglietto è necessario accedere dal portone laterale sinistro di facciata. Importante: per usufruire delle agevolazioni, i biglietti devono necessariamente essere acquistati presso la biglietteria della Basilica di San Lorenzo.
Vi consigliamo di tenere sotto controllo il sito ufficiale della Basilica di San Lorenzo per scoprire quando torneranno attive le visite speciali alla basilica e alla Tribuna di Michelangelo. In alternativa, potete scrivere all’indirizzo email info@operamedicealaurenziana.org  o chiamare il +39 055 214042.

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