Barrio Gotico, il quartiere dalle mille sfaccettature nel cuore di Barcellona

Se chiedete a un abitante della zona qual è il centro di Barcellona, sicuramente vi risponderà sicuro: il Barrio Gotico! Questo quartiere è certamente uno dei più famosi del capoluogo catalano, e a ragione. Qui non solo troverete una miriade di punti di interesse storico e artistico, non solo sarete accolti a ogni angolo da meravigliosi scorci gotici, ma se tornate dopo il tramonto scoprirete anche il lato più scatenato, alcolico e divertente di Barcellona!

Il Barrio Gotico, il quartiere simbolo di Barcellona

Per chi arriva a Barcellona via nave, magari durante una vacanza in crociera, il quartiere gotico è la prima cosa che vede del capoluogo spagnolo. Con la sua peculiarità architettonica e con i suoi gioielli nascosti, questa parte della città è molto più di un semplice quartiere. Qui si respira un’aria diversa, e in alcune delle strette stradine dove a malapena filtra il sole, sembra quasi di essere trasportati in un’altra epoca. La Ciutat Vella, la città vecchia, sorge proprio su ciò che durante l’epoca romana era la città di Barcino. Qui si incontravano il Cardo e il Decumano, le strade principali. E se i resti del tempio romano di Augusto testimoniano la nascita della città, ogni angolo e ogni dettaglio gotico vi trascinano, come in un sogno, nell’evoluzione di Barcellona nei secoli, tra arte e divertimento.

Barcellona: cosa vedere nel Barrio Gotico

Come detto, il Barrio Gotico, o Barri Gòtic per dirla in catalano, è un piccolo quartiere di Barcellona che si estende dalla zona del porto e del monumento a Cristoforo Colombo, in uno spazio racchiuso da La Rambla da una parte e Via Laietana dall’altra, fino al Palau de la Música Catalana. In questo intrico di viette dal sapore d’altri tempi potrete fare delle foto meravigliose, visitare musei e piazze affascinanti e, quando cala il sole, divertirvi sul serio! Di regola, per visitare il Barrio Gotico di Barcellona non va seguito un itinerario, bensì bisogna farsi guidare dal cuore verso il prossimo angolo, la prossima piazzetta e il prossimo balcone nell’inconfondibile stile gotico catalano. Se però volete dare un senso alla vostra esplorazione di questo quartiere mistico, di seguito trovate le principali attrazioni da non perdere.

Basílica de la Mercè e la statua della Signora della Misericordia

Supponendo di iniziare il nostro viaggio attraverso il quartiere gotico di Barcellona dalla parte del mare, una delle prime tappe non può non essere la Basilica di Nostra Signora della Misericordia. Questa chiesa si trova infatti a pochi passi dal Passeig de Colom, la strada che costeggia il mare, ed è dedicata proprio alla patrona di Barcellona. Questo edificio nacque nel 1232, quando i possedimenti dell’Ordine di Santa Maria della Mercede si rivelarono insufficienti per accogliere i malati e i poveri. Fu quindi acquistato un nuovo terreno che nel 1245 venne consacrato. Subito dopo venne dato il via ai lavori per la prima parte di quello che, dal 1775, diverrà il luogo di culto che vediamo oggi. Da non perdere la facciata che dà su Carrer Ample, in stile gotico. Questa facciata si trovava in un’altra chiesa, ma alla fine del 1800 fu smantellata e ricostruita in questo luogo. Sempre da Carrer Ample, si può ammirare meglio la statua della Signora della Misericordia in cima alla cupola.
L’edificio che vedete intorno alla chiesa era in origine un convento, poi trasformato in scuola e infine in capitaneria. La fontana, invece, è dedicata a Nettuno.

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Hemp Museum Gallery, il museo sulla Cannabis

Nel maggio del 2012 è stato inaugurato questo interessante museo che ripercorre tutti gli usi, le informazioni e la storia dell’utilizzo della cannabis, pianta dalle mille proprietà. La sede del museo si trova su Carrer Ample, a meno di 200 metri dalla Basílica de la Mercè. Nella collezione permanente troverete circa 8 mila pezzi legati all’utilizzo della cannabis, dagli antichi rituali alla medicina moderna. Un museo irrinunciabile sia per gli amanti della marijuana che per chi non ne conosce affatto le proprietà, che avrà così modo di aprire gli occhi su una realtà troppo spesso vittima di pregiudizi infondati.
Lo stesso palazzo del museo è di interesse storico, risalente al XVI secolo.
Il biglietto intero costa €8,50 e l’ingresso fino ai 12 anni è gratuito. L’Hemp Museum Gallery è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20.

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Catedral de Barcelona, la cattedrale dedicata a Santa Eulalia, patrona di Barcellona

Questa cattedrale è una delle più emblematiche della città, nonché dedicata proprio alla sua patrona. Il “vero” nome è infatti “Cattedrale della Santa Croce e di Santa Eulalia“. Di Santa Eulalia sappiamo che fu torturata all’età di tredici anni: chiusa in un barile pieno di vetri e fatta rotolare giù per l’odierna Baixada de Santa Eulalia, e poi decapitata. Secondo la leggenda, il suo cadavere nudo, esposto all’aperto, fu coperto dalla neve nonostante fosse già primavera. La chiesa stessa è stata eretta sulle fondamenta di un luogo di culto paleocristiano del V secolo.

La sua architettura, in un primo momento in stile romanico, è stata arricchita e modificata col passare dei secoli, fino ad arrivare al meraviglioso gotico attuale. Una curiosità: come potete notare, nelle decorazioni ricorrono spesso tredici oche. E tredici sono infatti le oche a guardia della tomba di Santa Eulalia, a simboleggiare i tredici anni che aveva la Santa al momento della morte e le tredici torture cui fu sottoposta. La Cattedrale di Barcellona (da non confondere con la Sagrada Familia) si trova in Pla de la Seu. Nelle immediate vicinanze non perdete El Call, museo sulla comunità ebraica durante il Medioevo, e i resti del tempio di Augusto.

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Le piazze di Barcellona nel Barrio Gotico

Ci sono diverse piazze interessanti all’interno del quartiere gotico di Barcellona, ma quelle da non perdere sono principalmente due: la Plaça Reial e Plaça del Rei. Nella prima potrete fare una passeggiata tra le bancarelle di souvenir e ammirare il primo lavoro di Gaudì per Barcellona, ovvero i due lampioni. Questi lampioni furono installati con l’avvento dell’illuminazione a gas, e ne possiamo trovare altri tre simili a Pla de Palau. I simboli riportati sui lampioni (l’intrico di serpenti sulla freccia e il casco con le ali) rappresentano Mercurio, da sempre divinità associata alla prosperità del commercio. Con le sue palme e i suoi porticati, è una delle più belle piazze di Barcellona (ma anche una delle più care) e si trova proprio a due passi da La Rambla. In origine era un convento, successivamente aperto e trasformato in una piazza dedicata a re Ferdinando VII.

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Plaça Reial

Per quanto riguarda Plaça del Rei, invece, la storia è piuttosto diversa. Già l’aspetto generale vi fa capire che si tratta di uno stile e una provenienza del tutto differente. Questa, più che una piazza, è un vero e proprio complesso monumentale di cui l’edificio principale è quello in fondo, cioè il Palazzo Reale Maggiore. Qui hanno vissuto, dal XIII al XV secolo, i conti di Barcellona (difatti lo stile originario era romanico, anziché il gotico frutto di successive modifiche). Questo palazzo era anche la sede del trono (specificamente nel Salone del Tinell, proprietà delle suore fino al 1936) e, quindi, del potere della città. Il palazzo è collegato alla Cappella di Santa Àgata, dove potete ammirare un’opera di Jaume Huguet, ovvero la pala d’altare del Connestabile (1464).

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Casa Padellàs
Attiguo al Palazzo Reale Maggiore troviamo Casa Padellàs, nelle cui affascinanti sale gotiche oggi è esposto il Museo di Storia di Barcellona. Nelle fondamenta è stata rinvenuta addirittura una testimonianza dell’impero romano sotto forma di domus, visitabile nei sotterranei. Il Palazzo Reale di Barcellona (con il Salone de Tinell, Casa Padellàs e la cappella di Sant’Agata) rappresentano il fulcro archeologico del museo, che ripercorre l’intera storia della città dall’impero romani al medioevo.
Plaça del Rei si trova a metà strada tra la Cattedrale di Barcellona e Via Laietana.

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Plaça del Rei

Infine, non si possono non menzionare Plaça de Sant Felip Neri e Plaça Nova. Nella prima si trova l’omonima chiesa, sulla cui facciata possiamo ancora vedere i solchi lasciati dalle bombe esplose durante la guerra civile del 1938. L’evento è ricordato da una targa commemorativa, in cui sono menzionate anche le 42 vittime, perlopiù bambini. Plaça Nova, invece, è il posto perfetto per gli amanti dei mercatini. Qui infatti ogni giovedì si tiene un mercato dell’antiquariato tra i più gettonati del capoluogo.

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Plaça Nova

Il Museu d’Història de Barcelona (MUHBA) e il Museo Frederic Mares

Come accennato, a Plaça del Rei si trova il complesso museale e sede principale del Museo di Storia di Barcellona. Questa però non è l’unica sede: il percorso prosegue alla scoperta dell’antica città romana di Barcino, divenuta Barchinona nel VII secolo d.C. sotto la dominazione dei Visigoti e infine la Barcellona del medioevo, dal XIII secolo in poi. Altre sedi in cui si può scoprire la storia della città sono:

  • El Call, vicino la Cattedrale di Barcellona, centro che tratta la storia medievale della comunità ebraica di Barcellona.
  • I resti del tempio di Augusto, vicino Plaça del Rei.
  • Anche all’interno di Parc Güell, e più precisamente nella Casa del Guarda (casa del portinaio) si tratta la storia della città, in particolare per quanto riguarda il periodo del modernismo.
  • A Plaça de la Vila de Madrid sono state rinvenute delle tombe risalenti al periodo tra il I e III secolo, i cui resti sono esposti, assieme a quelli trovati nella via sepolcrale romana, nel livello inferiore della piazza stessa.
  • Infine, anche se non si trova nel barri gòtic, un’altra sede del MUHBA è costituita dall’antica fabbrica Oliva Artés, dove è esposta la sezione che copre il periodo dall’industrializzazione a oggi. La fabbrica si trova nel quartiere di Poblenou.

Per tutte le informazioni sugli orari delle varie sedi e sulle esposizioni temporanee, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del MUHBA. Per acquistare i biglietti, invece, potete fare riferimento a questo sito.

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Nel Museo Frederic Marès sono invece raccolte alcune delle opere dell’omonimo sculture e una vasta quantità di sculture antiche e suppellettili dell’Ottocento. Tutto ciò proviene sia dall’attività artistica di Marès, sia dalle sue personali collezioni e donazioni da parte di privati. Alla mostra si accede passando per il patio ricolmo di aranci del Palacio Reial, entrando dalla parte di Plaça de la Lu.
Al piano terra trovate le opere antiche e medievali e al primo piano quelle che vanno dal Quattrocento all’Ottocento. Gli oggetti di uso comune di cui abbiamo accennato prima, invece, si trovano distribuiti in 17 sale del Gabinete del Coleccionista, mentre le opere di Marès sono esposte nel suo studio-biblioteca, al secondo piano. Nel patio, in estate potete fermarvi al Café d’Estiu per bere una bevanda rinfrescante.
Il museo apre dalle 10 alle 19 dal martedì al sabato e dalle 11 alle 20 la domenica e i festivi. La prima domenica del mese l’entrata è gratuita. Il biglietto intero costa €4,20, mentre il ridotto (ragazzi dai 16 ai 29 anni e over 65) costa €2,40. Per tutte le tariffe e i giorni di chiusura in occasione delle festività, consultate il sito ufficiale del Museo Marès.

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Basilica di Santa Maria del Pi

Quando arrivate a Plaça del Pi lo sguardo verrà inevitabilmente focalizzato sulla meravigliosa basilica in stile gotico che la sovrasta. Con i suoi 27 metri di altezza, una volta saliti in cima alla sua terrazza avrete una vista su tutto il barrio gotico a Barcellona. Benché parte della basilica è stata distrutta in un incendio, quella di oggi è una fedelissima ricostruzione risalente al 1943. Di particolare pregio è l’altare contenuto al suo interno, progettato da Joaquim de Ros i de Ramis nel 1967.
Originariamente la basilica era circondata da ben tre cimiteri, che sono diventati poi le piazzette su cui passeggiamo oggi e che spesso si riempiono di artigiani che vendono i loro prodotti, anche gastronomici. Il nome della piazza e della basilica, poi, deriva direttamente dal vicino albero di pino (“pi”, appunto). Leggenda vuole che proprio sul pino un marinaio superstite all’attacco dei saraceni scovò l’immagine della Madonna. Alla Madonna fu dedicata la prima chiesuola, poi ingrandita fino alle dimensioni attuali. Il pino che si trova oggi Plaça del Pi è stato piantato nel 1985.
Per saperne di più, consultate il sito ufficiale della Basilica del Pi.

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Port Vell, il Pailebot Santa Eulàlia e l’Acquario

Port Vell, anche se non sembra, è il porto vecchio di Barcellona. L’aspetto moderno è dovuto all’opera di rinnovamento datata 1992, portata avanti in occasione delle Olimpiadi. In realtà, più che un rinnovamento è stato un vero e proprio recupero, dal momento che fino a quell’anno questa zona del porto di Barcellona versava in uno stato di degrado e abbandono. A guardarlo oggi, con il suo stile moderno, il suo centro commerciale Maremàgnum, il cinema IMAX e una delle principali cose da visitare a Barcellona: l’Aquàrium. Da questa zona del porto, tra l’altro, partono anche le famose Golondrinas, delle piccole imbarcazioni che vi permettono di fare un giro turistico del porto e di vedere Barcellona dal punto di vista marittimo.
Per arrivare a Port Vell potete comodamente seguire il corso del ponte pedonale Rambla de Mar (vicino al Monumento a Cristoforo Colombo) che lo collega a La Rambla.

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Per quanto riguarda l’Aquàrium, l’acquario di Barcellona, vi basti sapere che rappresenta uno dei più importanti al mondo. È diviso in più zone: quella mediterranea, quella tropicale e l’immenso oceanario. Quest’ultimo è tagliato da parte a parte da 80 metri di tunnel di vetro, per ammirare una miriade di esemplari diversi, tra cui anche gli squali. E a proposito di squali, è anche possibile fare la loro conoscenza da vicino tramite un’immersione in un apposito serbatoio. Ovviamente è necessario aver ottenuto in precedenza un certificato relativo all’attività di sub.
Un luogo meraviglioso che stupirà grandi e bambini, una tappa imperdibile tra i posti da visitare a Barcellona. L’Aquarium si trova nel Maremagnum ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20, in estate fino alle 21. Il biglietto intero costa €21, da 5 ai 10 anni €16 e dai 3 ai 4 anni €8.

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Ajuntament e Palau della Generalitat, il municipio e la sede del governo

Sempre nel Barrio Gòtico trovano sede sia il municipio di Barcellona, la Casa della Ciutat, che il Palau della Generalitat. Il municipio, detto anche Ajuntament, è assolutamente da vedere sia all’esterno che all’interno. In particolare gli interni sono caratterizzati da diverse sale: il Salò di Cròniques, il Salò di Cent. Al piano terra trovate anche l’Ufficio Informazioni turistiche, nella Sala di Les Quatre Estacions.
Il Governo Autonomo della Catalogna ha invece sede nel Palau della Generalitat, edificio dalla facciata rinascimentale e dagli interni un po’ barocchi, un po’ gotici. La parte più interessante da vedere è senza ombra di dubbio il Patio degli Aranci (Pati dels Tarongers), il Consistori Major, il Salò di Sant Jordi e la Sala Daurada.
Potete usufruire delle visite guidate gratuite tutte le seconde e le quarte domeniche del mese. Le visite si tengono in catalano, castigliano, francese o inglese dalle 10:30 alle 13:30.

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Pati dels Tarongers

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Vita notturna e coffee shop al Barrio Gotico

Questo quartiere di Barcellona, anche per la sua posizione centralissima, è una delle zone migliori per quanto riguarda la vita notturna. Se durante il giorno ogni vicolo è una scoperta di arte, storia e bellezza, di notte a ogni angolo c’è divertimento e baldoria. Alcuni dei migliori locali notturni di Barcellona si trovano proprio qui! Quelli più gettonati e animati sono quelli vicino a Plaça Reial, come per esempio il Ginger, caratterizzato da un’atmosfera jazz. Gli amanti del fantasy adoreranno il Bosc de les Fades, locale che vuole ricordare un bosco delle fate. Chi ha amato le pellicole di Almodovar farà meglio a dirigersi verso il Sor Rita, mentre chi preferisce stare sotto cassa ai rave amerà La Macarena. Al contrario di quello che potrebbe lasciar presagire il nome, qui si suona rigorosamente musica techno. Parlando di musica, al Jamboree si inizia la serata con la musica live e poi si passa alla versione discoteca. I nostalgici degli anni ’80 invece apprezzano spesso il Polaroid, mentre per chi cerca relax vecchio stile, magari con una bella partita a biliardo, è consigliato il Pipa Club.

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Anche per quanto riguarda invece i coffee shop la scelta non manca. I migliori in realtà sono dislocati in altri quartieri di Barcellona, ma vicino a questa zona ne possiamo trovare principalmente due: il Beach Coffeeshop e il Cookies Coffeeshop. Il primo si trova proprio sulla spiaggia, sul Carrer del Mar, 45. Il secondo, invece, è poco lontano dalla Cattedrale di Barcellona, in Carrer de Freixures, 8 Bis.
In ogni caso è fondamentale ricordare che l’accesso è riservato ai maggiorenni e che, al contrario dei coffeshop olandesi, è necessaria una preregistrazione e la quota della tessera associativa. Potete registrarvi comodamente da casa sui siti internet dei coffee shop, ma non sempre i club sono aperti all’ingresso di nuovi membri. In realtà, quelli spagnoli possono risultare piuttosto esclusivi, ma comunque vale la pena tentare!

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Le opinioni dei turisti che hanno visitato il Barri Gòtic a Barcellona

Come abbiamo avuto modo di vedere, il Barrio Gotico di Barcellona è ricchissimo di cose da vedere e da fare. Non si può avere un’opinione univoca che racchiuda tutto ciò che di interessante offre questa piccola porzione di città, ma qualche recensione di chi l’ha già visitato può darci un’idea. Ecco alcune opinioni tratte direttamente dalla pagina TripAdvisor del Barrio Gotico:

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Barcellona, quartiere gotico: come arrivare e info utili

Arrivare al quartiere gotico di Barcellona è davvero facile e, probabilmente, lo visiterete senza nemmeno rendervene conto. Si trova infatti compreso tra Via Laietana e La Rambla da una parte, e il lungomare e la Ronda de Sant Pere dall’altra. Che arriviate sbarcando al porto di Barcellona o che vi troviate già nei pressi della Rambla, raggiungerlo sarà quasi inevitabile.
In ogni caso, le fermate della metro più vicine sono quelle di Las Ramblas e di Jaume 1.
Questa parte della città vecchia di Barcellona è senza ombra di dubbio il posto migliore in cui non solo perdersi nei vicoli gotici, ma anche fare shopping. Non mancano infatti tantissimi negozietti di artigianato da spulciare! Ricordatevi sempre di fare attenzione agli oggetti di valore. Barcellona è una città tendenzialmente sicura, ma come tutte le metropoli il rischio di essere borseggiati è dietro l’angolo. E di angoli, il quartiere gotico ne ha veramente tanti, quindi un eventuale furto sarebbe pressoché impossibile da sventare!

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