Cattedrale di San Lorenzo: alla scoperta del Duomo di Genova tra opere d’arte e misteriose leggende

Fulcro artistico, religioso e storico della città di Genova, la Cattedrale di San Lorenzo, con la sua caratteristica facciata a fasce bianche e nere, è uno dei simboli più amati del capoluogo ligure. Custode di antichissime leggende, reliquie e reperti artistici di inestimabile valore, il Duomo di Genova è incastonato tra i vicoli del centro storico e Piazza De Ferrari da oltre mille anni e offre a chiunque voglia visitarlo un’esperienza di rara intensità e bellezza.

La cattedrale di San Lorenzo

Considerata la chiesa più importante della città, la Cattedrale di San Lorenzo si staglia maestosa tra i vicoli del centro storico in una delle vie più visitate da residenti e turisti, Via San Lorenzo appunto. Ai piedi del Duomo di Genova, nei pressi dei mastodontici leoni ottocenteschi che affiancano la larga scalinata, sono soliti ritrovarsi cittadini e visitatori che, intenti a farsi baciare dal cielo terso tipico del ventoso capoluogo ligure, si incamminano alla scoperta degli scuri caruggi che vanno a comporre uno dei centri storici più grandi d’Europa. Annoverata senza dubbio tra le più belle cose da vedere a Genova, la Cattedrale di San Lorenzo custodisce al suo interno una vastissima collezione di opere d’arte, reliquie e cimeli, e affascina chiunque la osservi nel dettaglio coi suoi affreschi e la caratteristica facciata a bande bianche e nere.

cattedrale di san lorenzo genova cane

I più curiosi forse sapranno che sul Duomo di Genova aleggia un alone di mistero! Chi deciderà di visitare Genova e la Cattedrale di San Lorenzo, infatti, potrà imbattersi in alcuni simboli e cimeli dalla storia della città, portatori di leggende e curiosità senza tempo. Sapevate, ad esempio, che sulla facciata dell’antica chiesa si nasconde un cane, capace di misteriosi presagi in ambito amoroso? Dall’edificio di culto è possibile accedere inoltre al Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo, custode di oggetti e reperti di inestimabile valore, e al Chiostro dei Canonici, sede dell’imperdibile Museo Diocesano.

duomo di san lorenzo genova

A Genova i luoghi di interesse sono davvero moltissimi ma la Cattedrale di San Lorenzo custodisce al proprio interno opere d’arte di rara bellezza e grande valore che vanno ad arricchire e decorare le sue Cappelle e le zone absidali. Tra i tanti artisti genovesi e forestieri del XVI e del XVII secolo che hanno lavorato alla realizzazione del Duomo di Genova troviamo ad esempio Luca Cambiaso, che si occupò dei dipinti della Cappella Lercari con Giovanni Battista Castello detto “il Bergamasco”. E come dimenticare il poderoso lavoro di Lazzaro Tavarone, a cui i Padri del Comune commissionarono le splendide “Storie di San Lorenzo”, o la magnifica pala d’altare portata a termine da Federico Barocci? Il tour delle bellezze di San Lorenzo a Genova non finisce qui, ma prosegue attraverso la storia dell’antica Repubblica, famosa in tutto il mondo per i suoi fasti, i commerci del suo porto e le valorose imprese per mare.

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Genova: la cattedrale e la sua storia

La storia della Cattedrale di San Lorenzo affonda le sue radici in un tempo lontanissimo. Quel che sappiamo con certezza è che l’attuale Duomo non deve essere stato la prima Cattedrale di Genova, ruolo ricoperto, secondo le fonti dell’Arcivescovo Jacopo da Varagine, dalla Basilica di San Siro, un tempo chiamata Basilica dei Dodici Apostoli e costruita nel VI secolo all’esterno dell’antico nucleo cittadino. Altro dato certo, rilevato grazie ad alcune ricerche di tipo archeologico, sarebbe la presenza di un’antica comunità cristiana, presente a Genova a partire dalla metà del III secolo, che era solita adibire l’attuale area di San Lorenzo a cimitero, luogo di sepoltura già utilizzato in epoca romana. A partire dal IX secolo e per tutto il X secolo San Lorenzo diviene un punto di riferimento fondamentale, non solo sotto l’aspetto religioso, per la cittadinanza. È il 1098 quando, consegnata la Basilica di San Siro ai benedettini, la Cattedrale di San Lorenzo viene affidata alle sapienti mani dei “Magistri Antelami”, maestranze lombarde che, anche grazie a tasse comunali e ai proventi delle Crociate, si occupano di edificare un duomo capace di raffigurare la potenza di Genova, sempre crescente. L’edificio comincia quindi ad assumere le sembianze di quella che sarà la base dell’attuale Duomo di Genova, con i suoi maestosi portali laterali e le fiancate.

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La Cattedrale di San Lorenzo custodisce le ceneri di San Giovanni Battista, patrono della città, arrivate a Genova al termine della Prima Crociata, ma non tutti sanno per quale motivo il Duomo di Genova sia intitolato a San Lorenzo Martire. Anche in questo caso, come per molti altri misteri riguardanti la storia di Genova, accorre in nostro soccorso un’antica leggenda. Secondo la tradizione, infatti, San Lorenzo e Papa Sisto II, diretti in Spagna, si sarebbero fermati in questa zona per cercare ospitalità. Accolti in un’abitazione collocata dove oggi sorge la Cattedrale di San Lorenzo, sarebbero stati però uccisi nella notte, e proprio nel luogo nel quale morirono sarebbero poi sorta una cappella e, successivamente, una chiesa. È bene ricordare che la tradizione colloca la morte del martire cristiano sulla via Tiburtina, a Roma, nel 258, mentre è pressoché certo che il santo abbia trovato ospitalità nel capoluogo ligure, proprio dove oggi sorge la Cattedrale di Genova.

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Fu proprio il nuovo ruolo dell’edificio religioso, divenuto a tutti gli effetti Duomo di Genova, a favorire e incrementare l’urbanizzazione dell’area di San Lorenzo che nel 1155, in seguito all’edificazione delle mura cittadine, divenne il cuore pulsante della città. È il 1118 quando Papa Gelasio II consacra la chiesa a Cattedrale mentre nel 1133 all’edificio religioso viene conferito il rango arcivescovile. Divenuta per tutto il Medioevo teatro delle vicende politiche e cittadine di Genova, la Cattedrale di San Lorenzo subisce una poderosa ristrutturazione in stile gotico nel 1230. L’edificio religioso comincia ad assumere l’aspetto odierno divenendo in tutto e per tutto una cattedrale in stile gotico e mantenendo, dell’antica struttura romanica, i due portali laterali (di San Gottardo e San Giovanni). A causa di un devastante incendio, divampato nel 1296, l’edificio subì ingenti danni e venne quindi nuovamente ristrutturato attraverso la sostituzione della maggior parte dei capitelli e dei colonnati. A questo periodo risale la storica facciata a fasce bianche e nere, mentre ai primi del Trecento risalgono alcuni affreschi di tradizione bizantina collocati sulla controfacciata e sulle navate laterali, fortunatamente sopravvissuti allo scorrere del tempo.

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È tra il 1307 e il 1312 che viene portata a termine la facciata e si comincia a costruire il campanile destro. Secondo il progetto originario, la Cattedrale di San Lorenzo avrebbe dovuto avere ben due torri campanarie, in perfetta linea con lo stile gotico francese, mentre vennero ricostruiti i colonnati lasciando inalterati i dettagli romanici preesistenti. Negli anni successivi, tra il XIV e il XV secolo, il Duomo di Genova fu arricchito attraverso la costruzione, lungo le navate, di numerosi altari e alcune cappelle e nel 1450 presero il via i lavori per l’edificazione della Cappella dedicata a San Giovanni Battista, collocata nella navata sinistra e adibita a custodire le ceneri del santo patrono di Genova. È il 1455 quando viene realizzata la loggia sulla torre di nord-est mentre nel 1522 viene aggiunta quella opposta, caratterizzata da forme riconducibili all’architettura manierista. Poderoso fu quindi l’intervento del noto architetto Galeazzo Alessi nel 1550. Su richiesta del Consiglio cittadino l’artista perugino riprogettò l’intera Cattedrale di San Lorenzo a Genova ma riuscì a portare a termine solo la copertura delle navate, la zona absidale, la cupola e la pavimentazione. Solo nel Seicento la Cattedrale di Genova fu finalmente terminata quando l’abside venne completata e decorata con stucchi dorati e con le “Storie di San Lorenzo”, affreschi tardo manieristi di Lazzaro Tavarone. Un ultimo restauro, effettuato alla fine dell’Ottocento, è infine riuscito a valorizzare le caratteristiche medievali della Cattedrale di San Lorenzo conferendole il suo aspetto attuale.

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Visitare la cattedrale di San Lorenzo a Genova

Descrivere a parole le bellezze che chiunque decida di organizzare una visita a Genova potrà ammirare entrando nella Cattedrale di San Lorenzo è impresa assai ardua. L’interno del Duomo del capoluogo ligure, con pianta basilicale e transetto e coro triabsidato, infatti, conserva magnifiche opere pittoriche e scultoree e sontuose decorazioni barocche composte da marmi policromi, stucchi e dorature. Oltre agli affreschi della controfacciata e alle navate laterali, arricchite dalla famosa Cappella di San Giovanni Battista e dall’Ultima Cena di Lazzaro Tavarone del 1626, procedendo verso coro e transetto potrete ammirare molte altre opere d’arte tra cui L’Assunzione di Luca Cambiaso e l’altare di Carlo Barabino nella cappella absidale sinistra.

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Ad accogliere lo sguardo di residenti e turisti alla scoperta del Duomo di Genova sarà però la maestosa facciata della cattedrale. Caratterizzata da portali gotici e il classico paramento a bande bianche e nere, tipico dell’arte genovese e simbolo di nobiltà nel Medioevo, la Cattedrale di San Lorenzo presenta numerosi altorilievi e bassorilievi, sculture romaniche di influsso comasco e pisano e parecchie sculture gotiche. Come dimenticare, poi, i due grandi leoni che fiancheggiano la scalinata d’ingresso? Costruiti nel 1840 dallo scultore Carlo Rubatto, i grandi felini marmorei sono uno dei dettagli più fotografati dai turisti che ogni anno visitano la Cattedrale di S. Lorenzo a Genova.

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Simbolo della storia della città, il Duomo di San Lorenzo a Genova ha rappresentato la longeva Repubblica nei secoli, ricoprendo il ruolo, insieme a Palazzo Ducale, di fulcro politico e religioso del capoluogo ligure. Tutt’oggi riconosciuta come uno dei più importanti monumenti della città insieme alla Lanterna di Genova, la Cattedrale di San Lorenzo consente ai suoi visitatori di ripercorrere, passo dopo passo, la storia della città. Vediamo quindi nel dettaglio a cosa dovrà assolutamente prestare attenzione chiunque decida di visitare Genova e il suo duomo.

  • L’ordigno inesploso: Nella navata destra della Cattedrale di San Lorenzo è conservata una copia esatta di una granata navale inglese da 381 mm. Il 9 febbraio del 1941, l’ordigno sfondò il tetto della chiesa durante il bombardamento navale della “perfida Albione”, considerato uno degli attacchi più volenti subiti dal capoluogo ligure durante la Seconda Guerra Mondiale. L’ordigno, miracolosamente inesploso, fu fatto poi brillare in mare mentre la bomba che si può osservare all’interno del Duomo di Genova è una replica fedele costruita, ironia della sorte, dallo stabilimento Ansaldo, lo stesso che aveva prodotto gli ordigni della Marina inglese lanciati sul Duomo di San Lorenzo a Genova nel corso del conflitto mondiale.
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Foto d’epoca della bomba inesplosa all’interno della Cattedrale di San Lorenzo a Genova.
  • La Passio di San Lorenzo: Santo patrono e protettore della città di Genova insieme a San Giorgio, San Siro e San Giovanni Battista, San Lorenzo è il protagonista di uno splendido bassorilievo della prima metà del XII secolo collocato sull’architrave del portale principale del Duomo di Genova.
    La “Passio di San Lorenzo” rappresenta appunto il martirio del Santo che, secondo una leggenda risalente al IV secolo, non sarebbe stato decapitato a Roma bensì arso vivo. La scultura raffigura San Lorenzo che, sotto gli occhi del sovrano e del popolo, viene ucciso per mezzo di una graticola sulla quale è disteso, mentre due uomini si occupano delle braci. Secondo quanto tramandato dalla tradizione, Lorenzo era un giovane diacono molto vicino a Papa Sisto II e fu perseguitato assieme a quest’ultimo sotto il regno di Valeriano. L’imperatore infatti emanò un’ordinanza che stabiliva l’esecuzione di tutti i membri del clero che non avessero deciso di abiurare e San Lorenzo fu decapitato il 6 agosto lungo la Tiburtina, a Roma, proprio dove Costantino decise poi di erigere la Basilica di San Lorenzo al Verano fuori le Mura.
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  • Il Piazzale Medievale: Parsimoniosi nelle spese, ma anche negli spazi, i genovesi hanno sempre utilizzato il vasto sagrato della Cattedrale di San Lorenzo come piazza di moltissime attività economiche e politiche della città. Nel 1300, a Piazza San Lorenzo, avveniva la designazione del Doge mentre lungo il perimetro dell’edificio religioso i “besagnini” (fruttivendoli e ortolani), vendevano i prodotti della terra. Nel vasto piazzale si collocavano poi le “caleghe” (termine derivato dal latino “callegarii”; aste pubbliche), vere e proprio bancarelle di mercato dell’usato presso le quali accorreva l’intera popolazione. Teatro di antiche tradizioni, come la festa di San Giovanni Battista, e sanguinosi scontri tra Guelfi e Ghibellini, il piazzale del Duomo di Genova ha subito, nel 1830, una grande opera di ridistribuzione degli spazi in seguito alla demolizione di alcuni edifici che erano stati eretti intorno alla cattedrale. Nonostante lo scorrere del tempo, il piazzale della Cattedrale di San Lorenzo conserva tutt’oggi il fascino della storia e delle antiche leggende che l’hanno animato per tutto il Medioevo e negli anni a venire.
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  • Via San Lorenzo: Oggi magnifica strada pedonale, amatissima da turisti e genovesi che sono soliti passeggiarvi per raggiungere l’area del Porto Antico Via San Lorenzo ha subito, negli anni, moltissime trasformazioni. Nata, nella sua forma attuale, agli inizi del XIX secolo proprio per creare un collegamento diretto tra il centro di Genova e la zona del porto, Via San Lorenzo unisce piazza Raibetta a piazza Matteotti e ospita l’omonima piazza e il Duomo di Genova
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Strano a dirsi ma un tempo Via San Lorenzo, a Genova, non esisteva affatto! Al suo posto infatti si snodava un intricato dedalo di caruggi e piccole piazze, e fu solo nel 1835 che, in seguito a una grande opera di riorganizzazione della viabilità, la via fu costruita smembrando e letteralmente “tagliando” edifici e porzioni di facciate per consentire un passaggio agevole alle merci che venivano trasportate in Piazza Caricamento. Oggi considerata una delle strade più famose e visitate di Genova, Via San Lorenzo è divenuta strada pedonale in occasione del G8 del 2001 e ospita lungo il suo tracciato molti edifici del sistema dei Palazzi dei Rolli. Custodendo quindi, sulle antiche facciate, splendidi rilievi, tondi marmorei settecenteschi ed edicole di pregio, la via resta una chicca da osservare con sguardo attento e pronto a nuove, meravigliose scoperte.

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Duomo di Genova e dintorni: il Complesso Monumentale di San Lorenzo

Lorenzo a Genova fa parte di un vasto sistema di opere d’arte e musei che, collocati in un contesto cittadino di grande valore, ci consentono di parlare di Complesso Monumentale di San Lorenzo. All’interno del Duomo di Genova infatti è stato allestito il Museo del Tesoro, una vera perla nell’ambito della museografia che ospita alcuni oggetti, religiosi e non, simbolo della storia della città. Collegato alla Cattedrale di San Lorenzo troviamo poi il famoso Chiostro dei Canonici, edificato nel XII secolo e oggi sede del Museo Diocesano.

  • Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo: Visitando il Museo del Tesoro del Duomo di Genova potrete addentrarvi nei sotterranei dell’edificio dove troverete esposti rarissimi pezzi da collezione di elevato valore artistico, manufatti di oreficeria, pezzi d’arte sacra risalenti al XI e al XIX secolo e moltissimi oggetti correlati alla storia del capoluogo ligure e al culto dell’edificio sacro. Tra le opere d’arte più conosciute e belle ricordiamo il Sacro Catino, la Croce degli Zaccaria, opera bizantina, l’Arca delle Ceneri di San Giovanni Battista e molte opere monumentali in argento risalenti al Cinquecento e al Seicento. Il Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo è visitabile ogni giorno al costo di € 6,00 e offre ingressi ridotti a € 5,00 mentre per quanto riguarda gli orari aggiornati vi consigliamo di consultare il sito ufficiale del polo museale.
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  • Museo Diocesano: Collocato all’interno del Chiostro di San Lorenzo, antica residenza dei Canonici del Duomo costruita tra il 1145 e il 1178, troviamo lo splendido Museo Diocesano. Legata quindi alla Cattedrale di San Lorenzo e posizionata precisamente a metà tra il Duomo di Genova e Palazzo Ducale, la struttura museale custodisce una vastissima collezione composta di pale d’altare risalenti a Quattrocento, Cinquecento e Seicento, opere scultoree di strabiliante bellezza, antichissimi reperti archeologici e molti oggetti in argento. Particolarmente degna di nota è poi la rara collezione tessile conservata all’interno del Museo Diocesano della Cattedrale di San Lorenzo, prova della grande produzione di seta che fece apprezzare la città di Genova in tutta Europa. Che dire poi dei famosi Teli della Passione? Questi dipinti, risalenti al 1538, sarebbero gli antichi precursori della famosa “tela di Genova”, l’ormai inflazionatissima stoffa Jeans. Non tutti sanno infatti che che questo tessuto, indossato da tutti noi quotidianamente, sembrerebbe essere nato proprio a Genova.
    A seguire, un interessante video dedicato al Museo Diocesano della Cattedrale di San Lorenzo di Genova.

    Il Museo Diocesano, ubicato in via Via Tommaso Reggio 20R, è visitabile nei giorni e negli orari che potrete consultare sul sito ufficiale del museo e può essere visitato usufruendo di vantaggiose promozioni che comprendono, nel prezzo del biglietto (€ 12 intero,€ 10 ridotto), anche la visita al Museo del Tesoro del Duomo di Genova.
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Il Duomo di Genova: leggende e curiosità

Sono davvero molte le storie che da secoli ormai avvolgono la Cattedrale di San Lorenzo con un alone di fascino e mistero. Il capoluogo ligure infatti, oltre a essere famoso per il suo splendido mare ( il Galata Museo del Mare e la splendida spiaggetta di Boccadasse ne sono la prova), è particolarmente amato dai turisti di tutto il mondo per le antiche leggende tramandate di generazione in generazione, foriere di un’atmosfera magica senza eguali. Scopriamo quindi insieme, in un percorso a ritroso tra vicoli e caruggi, tutti gli affascinanti segreti del Duomo di Genova.

  • Il cane: Se osserverete con attenzione la facciata della Cattedrale di San Lorenzo, e più in particolare il portale di destra, potrete scovare, scolpita nel marmo, la piccola statua di un cane. Secondo un’antica leggenda infatti uno degli scultori impegnati nella costruzione del Duomo di Genova, proprio durante i lavori, avrebbe perso il suo fedele amico a quattro zampe e avrebbe quindi deciso di onorare la sua memoria scolpendolo sulla facciata della cattedrale. A questa antica storia è legata una dolce credenza: solo chi riesce a trovare e accarezzare il cagnolino, ben mimetizzato nel marmo, avrà in dono una vita amorosa felice e potrà trovare la sua anima gemella
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  • La scacchiera:Altro simbolo famosissimo della Cattedrale di San Lorenzo è la scacchiera che ogni visitatore potrà ammirare nella zona della base della torre di sinistra. Composta da 64 caselle bianche e rosse, questa scultura ha un significato misterioso che però è stato ricondotto da alcuni studiosi ai leggendari cavalieri Templari che, molto probabilmente, erano soliti sostare nel capoluogo ligure, tappa del viaggio da Roma a Santiago di Compostela. Secondo altre antiche tradizioni, la nota scacchiera sarebbe invece simbolo della storica rivalità tra Pisa e Genova, inimicizia risolta con una partita a scacchi vinta dai liguri.
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  • La statua dell’arrotino: Posizionata sul lato del portale di San Gottardo, proprio all’angolo di Via San Lorenzo, possiamo notare la statua provenzale “dell’arrotino”. Identificato dai genovesi appunto come un arrotino armato di mola, a simboleggiare e ricordare i tanti artigiani che si occuparono di costruire il Duomo di Genova, il personaggio raffigurato non ha in realtà un’identità certa. Alcune tradizioni lo associano a San Giovanni Evangelista, altre all’arcivescovo Jacopo da Varagine, mentre un’antica tradizione lo assimilerebbe al principe troiano Janus, legato al mito di Giano, fondatore della città di Genova.
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  • I fantasmi del centro storico: Secondo un’antichissima leggenda, nella notte della vigilia di San Giovanni gli spiriti dei progettisti della Cattedrale di San Lorenzo, insieme ai fantasmi di architetti, scultori e manovali che contribuirono alla costruzione del Duomo di Genova, si ritroverebbero sul sagrato della chiesa.
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Visitare San Lorenzo a Genova: il parere dei turisti

Stai decidendo cosa vedere a Genova e ti piacerebbe schiarirti le idee sulla Cattedrale di San Lorenzo? Se dopo aver conosciuto la storia e le origini del Duomo di Genova sei curioso di scoprire le valutazioni di altri turisti che, prima di te, hanno organizzato una visita a Genova e alla Cattedrale di San Lorenzo, qui troverai quel che cerchi. Ecco, selezionate per i nostri lettori, alcune recensioni degli utenti della rete, opinioni che potrete consultare visitando la pagina dedicata al Duomo di Genova su Tripadvisor.

C’è chi sostiene che visitare la Cattedrale di San Lorenzo sia un’esperienza da non perdere per la bellezza degli interni e l’affascinante storia del duomo.

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E chi la considera una tappa obbligatoria per chiunque voglia vistare Genova.

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Cattedrale di San Lorenzo a Genova: orari, itinerari e informazioni utili

Se dopo aver visitato l’Acquario di Genova e il Galata Museo del Mare, collocati nell’area del Porto Antico, vorrete risalire lungo Via San Lorenzo a Genova e incamminarvi nel cuore del centro storico della città, non potrete non soffermarvi ad ammirare la Cattedrale di San Lorenzo. La zona, oggi pedonale, è raggiungibile in automobile, in treno, in aereo o con i mezzi pubblici.

  • In automobile: Una volta usciti al casello autostradale di Genova Ovest, dovrete proseguire verso il centro imboccando la Sopraelevata Aldo Moro. Uscendo a Piazza Cavour avrete raggiunto la zona del Porto Antico dove troverete molte aree di parcheggio a pagamento. Dal momento che la Cattedrale di San Lorenzo si trova in una zona a traffico limitato, vi consigliamo di raggiungerla a piedi, risalendo la famosissima Via San Lorenzo.
  • In treno e con i mezzi pubblici: Il Duomo di Genova è raggiungibile anche con autobus e metropolitana a partire dalle principali stazioni ferroviarie.
    Dalla Stazione di Genova Principe basterà prendere una linea di autobus ( 18 o 37) dirette a Piazza De Ferrari. Da qui sarà possibile proseguire per Via San Lorenzo e raggiungere l’edificio religioso.
    Dalla Stazione Brignole, invece, si potranno prendere i bus 17, 18, 37, 39 o 40 con fermata a Piazza De Ferrari. Se si vuole invece usufruire del servizio della metropolitana, basterà scendere alle fermate San Giorgio o De Ferrari e proseguire a piedi lungo la centralissima Via San Lorenzo.
  • In aereo: L’aeroporto cittadino Cristoforo Colombo, collocato quartiere di Sestri Ponente, offre numeroe linee di Volabus e corse taxi convenzionate per raggiungere il centro storico della città.
  • In nave: Il Porto Antico può essere raggiunto anche via mare scendendo alla fermata Porto Antico e usufruendo del servizio Navebus. Una volta giunti al porto basterà salire lungo Via San Lorenzo, stando ben attenti a non perdersi nell’affascinante reticolo di vicoli e caruggi della città.


Ricordiamo inoltre che l’accesso al Duomo di Genova è completamente gratuito e organizzato per accogliere visitatori affetti da disabilità. Se volete invece avere informazioni più dettagliate sull’organizzazione delle attività parrocchiali all’interno della Cattedrale di San Lorenzo di Genova e scoprire gli orari delle messe, vi suggeriamo di consultare il sito ufficiale di Chiesa di Genova, dove potrete visionare dati sempre aggiornati anche in base alle nuove normative legate alla pandemia da Covid-19. Infine consigliamo vivamente a chiunque desideri visitare Genova di completare la sua esperienza presso la Cattedrale di San Lorenzo con una visita al Museo Diocesano e al Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo dei quali abbiamo già esposto dettagli, orari e costi.

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