Tunnel borbonico: viaggio nella Galleria borbonica simbolo dell’ingegneria civile

Il Tunnel borbonico, meglio conosciuto come Galleria borbonica, è uno dei luoghi di Napoli più caratteristici da visitare, cunicoli che mescolano storia e leggenda. Per realizzare il Tunnel borbonico, che passa vicino a una vecchia cisterna utilizzata dagli antichi romani per recuperare l’acqua, ci vollero due anni, dato che i lavori, che dovevano essere quanto più privati e silenziosi, vennero eseguiti solo con picconi e martelli, utilizzando come illuminazione semplici torce e candele. La Galleria dopo la sua inaugurazione, poi, venne utilizzata per poco tempo, dato che con l’avvento dell’Unità d’Italia la famiglia Borbone decadde.Scopriamo insieme del tunnel borbonico, orari, prezzi e tutti i percorsi che è possibile seguire per conoscere la storia che nasconde la galleria voluta da uno dei re simbolo di Napoli.

Tunnel borbonico: storia della galleria voluto dal re

Il percorso della Galleria borbonica di Napoli è strettamente correlato a quello di Napoli sotterranea (al quale abbiamo dedicato un ampio articolo che potrete leggere qui).
La Galleria borbonica, fu voluta da un re che ha fatto la storia di Napoli: Ferdinando II di Borbone. Ma perché un re avrebbe dovuto creare dei passaggi segreti sotto la città?
I motivi che spinsero a tale scelta furono strettamente personali. Il re infatti nel 1853 incaricò Enrico Alvino di creare un collegamento sotterraneo tra Palazzo Reale (a Piazza Plebiscito) e Piazza Vittoria, vicino al mare, per crearsi una via di fuga in caso di rivoluzioni, che erano prevedibili dopo i moti del 1848.
Nonostante ad oggi il percorso borbonico risulti maestoso e affascinante, dovete sapere che non è vicino a quella che sarebbe dovuta essere la sua struttura. Il progetto iniziale infatti prevedeva due galleria, lunghe circa 84 metri, che sarebbero dovute nascere da uno scavo della montagna di tufo, finendo nelle”Cave Carafa”. I lavori però vennero bloccati dalla presenza dell’acquedotto della Bolla, che costrinse gli operai a terminare il tunnel chiudendolo con mura e laterizi.
Ma nonostante sia stato dimenticato per alcuni anni, durante la Seconda guerra mondiale,come vedremo, il tunnel borbonico di Napoli tonerà ad essere utilizzato dagli abitanti.

Le Gallerie borboniche come rifugio di guerra

Come abbiamo anticipato, la Galleria borbonica venne usata effettivamente poco dal re di Borbone, mentre ne usufruirono molto i napoletani tra il 1939 e il 1945. Durante la Seconda guerra mondiale infatti il popolo utilizzò quei cunicoli e le ex cisterne come punto strategico per ricoverare i cittadini durante i bombardamenti. In questo modo quasi 10.000 napoletani riuscirono a salvarsi e ad avere una casa, dato che molte abitazioni vennero distrutte dai tedeschi e dagli alleati. A dimostrazione del passaggio dei residenti sono rimasti ad oggi nei tunnel lampadine da 12 watt, resti di servizi igienici e del parquet che copriva gli ambienti. L’ UNPA, l’Unione Nazionale Protezione Antiaerea, inoltre fornì un sistema elettrico e di bagni, indispensabili per la vita nei cunicoli;  le mura poi vennero ricoperte con malta idraulica per permettere la luminosità degli ambienti.

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Infine brande in ferro, vari suppellettili e infermerie di fortuna fanno immaginare la vita laggiù ai tempi della guerra.
A rendere il percorso ancora più suggestivo lungo i corridoi del Tunnel borbonico si possono ammirare i segni che i pozzari (coloro che lavoravano all’interno dei pozzi), lasciavano sui muri per orientarsi durante il loro percorso al buio. Affascinano e fanno riflettere i disegno di una montagna con una croce, che secondo alcuni indicherebbe che si è arrivati al Monte di Dio, e scritte che dimostrano la tragicità vissuta durante la guerra, come la scritta Noi Vivi.
Ma la storia della Galleria borbonica non terminerà con la fine della guerra anzi, il suo periodo di maggiore interesse lo si avrà proprio dopo.
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Un tesoro di auto e moto d’epoca nel Tunnel borbonico

Vi siete mai chiesto come potessero essere le macchine e le moto di un tempo? La risposta potrete trovarla visitando a Napoli il Tunnel borbonico. Questo perché dopo la guerra, negli anni ’70,  la galleria venne utilizzata come Deposito Giudiziale Comunale, per conservare tutto ciò che veniva recuperato da crolli o sequestri, soprattutto auto e moto.
Dal 2005 la Galleria è stata curata dai geologi che nel 2010 hanno riaperto la struttura al pubblico.
Tra i ‘pezzi storici’ più belli che è possibile vedere all’interno del Tunnel borbonico, rimasti quasi intatti come pietrificati, ci sono Fiat d’epoca come la Fiat 508 Barilla, la Fiat 1100, la Fiat 1400 oltre che un’Alfa Romeo 2500 SS cabriolet Pinin Farina e un camioncino con scritto “Bottega dei Mille, parco commerciale cittadino”, che probabilmente trasportava cibo. Ma non solo; per gli appassionati di moto è possibile vedere tante vecchie Vespe e Lambrette.
Oltre ai mezzi di trasporto, sono state riportati alla luce anche i resti della statua di Aurelio Padovani, fondatore dei fasci a Napoli, statua che con la caduta del fascismo fu opportunatamente distrutta.

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Le cisterne nella Galleria borbonica di Napoli

Il percorso all’interno del Tunnel borbonico non ci porta alla scoperta solo di resti di mezzi di guerra o di trascrizioni appartenenti al periodo bellico. Uno dei maggiori ritrovamenti all’interno della Galleria è infatti una cisterna pulita e integra risalente al 1884 che è stata riempita con una cannola d’acqua e che oggi permette di immaginare come fossero i vecchi pozzi del sottosuolo e come si svolgesse il lavoro dei pozzari. Proprio per vivere meglio il tunnel recentemente è stato aggiunto al percorso classico un altro che prevede la visita alla cisterna che però è raggiungibile solo attraverso uno stretto cunicolo di 30 metri, poco adatto a chi soffre di claustrofobia. Terminato il percorso si giunge al ponte e poi alla cisterna dalla quale con una zattera è possibile navigare lungo i sotterranei che si trovano sotto la galleria della Linea Tranviaria Rapida.

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I 4 percorsi della Galleria Borbonica da scoprire

Coloro che vogliono visitare il Tunnel borbonico a Napoli, hanno la possibilità di scegliere 4 percorsi diversi a seconda dei luoghi che preferiscono vedere e di quanta voglia si ha di avventurarsi tra i cunicoli sotterranei. Scopriamo insieme le diverse opzioni:

  • Percorso standard: diviso in tour classico, privato e virtuale, è il tour classico tra le cisterne usate in guerra e le cavità scavate nel sottosuolo. Il percorso parte da Via D. Morelli, 61 o da Vico del Grottone, 4. Per avere maggiori informazioni sui prezzi dei biglietti e gli orari clicca qui.

  • Via delle Memorie: anche in questo caso è possibile seguire il tour classico, privato o virtuale. Il percorso inizia dal Palazzo Serra di Cassano, un antico palazzo del ‘700, caratterizzato dal cortile ottagonale e dallo scalone del San Felice. Prosegue poi verso i sotterranei tra le cave e le cisterne  dove si vedono i luoghi da cui è stato estratto il tufo per costruire il Palazzo. Inoltre è possibile visitare un piccolo museo di guerra con i reperti trovati negli scavi.
    Per informazioni sugli orari di questo percorso del tunnel borbonico e prezzi clicca qui.
  • Percorso Avventura: come si evince dal nome, nel tunnel borbonico il percorso avventura è adatto ai più esperti, o per lo meno a coloro che non hanno timore di vivere qualcosa di avvincente. Il percorso, che si divide in classico o privato, viene svolto su una zattera che, guidata da una guida esperta vi porterà a conoscere i cunicoli della galleria fino a giungere a una cisterna di fine 1400. Successivamente si percorre il cunicolo di “Pizzofalcone” fino ad arrivare alla “sala delle auto” all’interno della Galleria borbonica.  Ti senti abbastanza avventuriero da vivere quest’esperienza? Clicca qui per conoscere di questo percorso del tunnel borbonico orari e prezzi.
  • Percorso Speleo light: è un percorso che viene effettuato come dei veri e propri speleologi, dotati di elmetto con luce frontale per visitare al meglio i cunicoli dell’acquedotto. Con questo percorso è possibile visitare stretti cunicoli e scoprire i messaggi lasciati dai pozzari. Per tutte le informazioni clicca qui.


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Percorso borbonico a Napoli: i pareri della gente comune

Per farti un’idea di tutto quello che potrai scoprire visitando il Tunnel borbonico ecco alcuni commenti di persone che hanno visitato le cavità e seguito i percorsi. Se sei curioso di scoprire altri pareri clicca qui per leggere altre interessanti recensioni dal sito di Tripadvisor.
C’è chi è rimasto affascinato dai percorsi e che ha apprezzato il lavoro delle guide competenti e consiglia vivamente di seguire questo percorso, unico tra le bellezze di Napoli:
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E chi precisa quanto possa essere un’esperienza interessante sia per gli adulti che per i ragazzi che possono vedere con i loro occhi oggetti del passato e immedesimarsi nella vita delle persone di quel tempo:
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Tunnel borbonico: come arrivarci

Per arrivare alla Galleria borbonica ci sono due ingressi:

  • Ingresso da Vico del Grottone (zona piazza del Plebiscito)
    Linea 1 stazione Municipio o Toledo (in metropolitana)
    La fermata Piazzetta Duca d’Aosta (in funicolare)
  • Ingresso da via Domenico Morelli (zona piazza Vittoria)
    Linea 1 stazione Toledo, per giungere a piazza Vittoria (in metropolitana);
    Linea 2 stazione Piazza Amedeo, per raggiungere piazza dei Martiri e poi piazza Vittoria (in metropolitana).
    Funicolare di Chiaia,per giungere a piazza Vittoria.


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Gli eventi della Galleria borbonica di Napoli

La Galleria Borbonica, per il suo fascino e mistero, oltre che l’ottima acustica, è il luogo più indicato per realizzare concerti ed eventi teatrali. Di volta in volta infatti vengono allestite sfilate di moda e mostre d’arte. Tra i percorsi più apprezzati c’è il giro del Tunnel borbonico in zattera di notte. Il percorso all’interno della Galleria Borbonica passa per una piccola cisterna da dove è possibile poi ammirare i grandi lavori di ingegneria idraulica del tempo.
Oltre al percorso poi i visitatori hanno la possibilità di gustare prodotti dello street food napoletano e bevande preparate per loro.
Per conoscere di volta in volta tutti gli eventi organizzati all’interno della Galleria borbonica clicca qui.
Ecco un’anteprima di uno degli eventi che si tengono nella Galleria borbonica:

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