Battistero di Firenze: il monumento dedicato al santo patrono della capitale toscana, Giovanni il Battista

Giovanni il Battista: un uomo giusto, avulso da ogni vizio, portatore di luce e verità. Firenze celebra il suo amato patrono con un grande monumento: il Battistero, costruito in circostanze ancora oggi misteriose. Una meraviglia che non puoi assolutamente perdere e che Cose di Viaggio ti aiuterà a scoprire, illustrandoti la storia e le meravigliose opere del “Bel San Giovanni” cantato da Dante Alighieri, tra cui segnaliamo fortemente i mosaici: testimonianza della grande collaborazione tra i migliori artisti fiorentini e veneziani del ‘300.

Battistero di San Giovanni, Firenze: la breve e misteriosa storia della basilica di cavalieri e poeti

Nulla si sa molto sulle effettive origini del Battistero di Firenze: nel ‘500 è stato ipotizzato che il monumento fosse sorto sulla precedente struttura di un Tempio dedicato a Marte; ma il rinvenimento dei resti di domus romane e antichi mosaici, durante gli scavi tenutisi circa trecento anni dopo, ha dato una svolta alle ricerche degli esperti. Si è pensato, inoltre, ad origini medievali: ipotesi largamente accolta, tranne che da quella fetta di studiosi propensa a sostenere origini paleoclistiane. Ancora oggi, l’opinione degli esperti è estremamente divisa sull’epoca in cui il Battistero di Firenze è stato costruito: alcuni ritengono sia identificabile nel V secolo d.C. altri nel XI secolo circa d.C.

Battistero di Firenze

Unica cosa certa, sulla storia di questa maestosa opera, è che fu definita “Battistero” soltanto nel 1128, al che iniziò il graduale lavoro di ricostruzione delle facciata e degli ambienti interni. Non vi sono documenti che attestano l’inizio dei lavori, durante cui è stata costruita la famosa Cupola: ma è certo che i famosi mosaici furono realizzati tra il 1200 e il 1300. Successivamente, fu commissionata ad Andrea Pisano la prima porta in bronzo oggi posta a sud, creata nelle botteghe presenti in Via Calimala, della Corporazione dell’Arte dei Mercatanti. La Porta Nord, realizzata nella prima metà del ‘400, è invece opera di Lorenzo Ghiberti, così come la terza – definita “Porta del Paradiso” – posta ad est. Infine, nel 1576, il Granduca Cosimo I de’ Medici fece distruggere i famosi battezzatoi medievali nominati da Dante in un canto dell’Inferno (che potrai scoprire nella sezione dedicata alle Curiosità) e il coro dell’abside, affinché la chiesa venisse rimodernata in occasione del battesimo di Francesco I.

Battistero di Firenze

Il Battistero di Firenze: l’interno e l’esterno del monumento dedicato a Giovanni il Battista

Ampio circa la metà del Duomo, il Battistero di Firenze è stato progettato per ospitare un grandissimo numero di fedeli, durante le date stabilite per il sacramento del battesimo. Potrai dedurre ciò osservando, in primis, i sopracitati portoni sulla facciata: al di là delle enormi dimensioni, noterai nei decori le raffigurazioni degli episodi biblici più emblematici: la porta Sud racchiude le Storie di San Giovanni il Battista, quella Nord le Storie del Nuovo Testamento o Storie di Cristo e la Porta Est le Storie dell’Antico Testamento.

Battistero di Firenze
  • La Porta Sud, capolavoro di Andrea Pisano, è divisa in ventotto formelle di cui venti raffiguranti episodi della vita del Santo Patrono di Firenze e otto dedicate alle tre virtù teologali. Tra le formelle più famose vi sono, senza dubbio: la Visitazione, il Battesimo di Cristo, la Speranza, l’Umiltà e la Decollazione del Battista. Ti invitiamo, inoltre, a soffermarti sulla magnifica cornice basata su un disegno di Ghiberti, dove è stato racchiuso un intricato messaggio di ispirazione teologica. In alto, la scultura del Battista col carnefice durante l’esecuzione a Salomè è in realtà una copia, che va a sostituire l’opera originale custodita nel Museo dell’Opera del Duomo.
Battistero di Firenze
  • La Porta Nord di Lorenzo Ghiberti, sostituita da una copia, presenta lo stesso genere di cornice e la medesima divisione in formelle della Porta Sud: venti dedicate alle Storie del Nuovo Testamento, otto ai Quattro Evangelisti e i Quattro dottori della Chiesa. Troverai qui, oltre alle suggestive raffigurazioni dell’Ultima cena, Sant’Agostino e San Matteo, il gruppo scultoreo intitolato La predica del Battista, di forte ispirazione davinciana.

  • La Porta Est o Porta del Paradiso è sormontata dal gruppo scultoreo del Battesimo di Gesù di Sansovino. Ampiamente lodata per la sua bellezza, presenta a differenza delle precedenti porte una divisione in dieci riquadri, con ricercatissime incorniciature che racchiudono gli episodi dell’Antico Testamento, sostituiti da fedeli copie dopo il restauro degli originali avvenuto in seguito all’alluvione dell’Arno nel 1966. Oltre al Battistero di San Giovanni, la catastrofe naturale devastò diversi monumenti come la Chiesa di Santa Croce e la Basilica di Santa Maria Novella, ma non il Ponte Vecchio, che fu salvato dalla geniale intuizione dell’architetto Gaddi: per saperne di più, ti rimandiamo agli articoli dedicati a questi splendidi monumenti fiorentini.
Battistero di Firenze

Solleva ora lo sguardo dalle porte, allontanati di qualche passo e osserva il Battistero nella sua interezza.

  • Dell’ambiente esterno, che ti ricorderà vagamente la Basilica di Santa Croce, ti cattureranno il candido marmo di Carrara e il gioco di linee in verde marmo di Prato, distribuito su ogni lato della facciata lungo tre fasce orizzontali, scandite rispettivamente da un arco superiore e una finestra. La cupola, coperta dal tetto a piramide, è divisa in otto spicchi che seguono la pianta ottagonale del Battistero, da cui sporge il corpo dell’abside, dal lato opposto alla facciata. L’architettura romanico bizantina presenta elementi antichi, nella disposizione delle colonne e nella distribuzione generale degli spazi, che fanno complessivamente della struttura una sublime combinazione di storia, forme e colori.

Entrando nel Battistero di Firenze, ti ritroverai catapultato in un tripudio di marmi policromi.

  • Le pareti dell’ambiente interno, divise in tre sezioni orizzontali, sono infatti ricoperte principalmente da bianco di Carrara, verde di Prato, cipollino e granito; gli ultimi due vanno, in più, a comporre anche le colonne dai capitelli dorati disposte lungo la fascia inferiore. Mentre la fascia mediana presenta un loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, quella superiore è direttamente sormontata dalla cupola. Non potrai non rimanere a bocca aperta, di fronte al pavimento intarsiato realizzato nel 1209, che si estenderà sotto i tuoi piedi come il più pregiato dei tappeti arabi. L’altare maggiore, di Giuseppe Castellucci, è in stile neoromanico e svela la sezione seminascosta dei sotterranei, dove è stata rinvenuta la domus romana nei primi anni del ‘900.
Battistero di Firenze
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I mosaici del Battistero di Firenze o Battistero San Giovanni

La Cupola del Battistero di Firenze e la volta dell’abside sono ricoperte da un complesso di stupendi mosaici, realizzati tra il 1223 e il 1330, a cura dell’Arte di Calimala, su disegni di artisti come Cimabue e Meliore.
I primi lavori nell’area dell’abside furono realizzati da frate Jacopo, anche se Giorgio Vasari ritiene che il Pantocratore e gli angeli siano stati assemblati precedentemente dal pittore e mosaicista Andrea Tafi. Si unì ai lavori, in un secondo momento, il padre del celebre pittore Taddeo Gaddi, ossia Gaddo Gaddi, e secondo gli studiosi persino Giotto e altri celebri artisti fiorentini. Nel complesso, l’opera musiva del Battistero di San Giovanni a Firenze è dovuta perlopiù agli abili mosaicisti veneziani, come evidenziato da un attento studio delle decorazioni.

Battistero di Firenze
  • Potrai ammirare, sulla Volta dell’Abside, Gesù Bambino e la Vergine Maria. All’interno di una ruota, sorretta da quattro telamoni, vedrai gli otto Profeti sovrastati dagli angeli che sorreggono il medaglione dell’Agnus Dei, in cui è riportata la scritta “hic deus est magnus mitis quem denotat agnus”.

La Cupola del Battistero di Firenze presenta un mosaico dorato, dove  gli otto spicchi della struttura vanno a suddividere le aree tematiche dell’opera stessa, ulteriormente divisa in fasce e registri.

  • Nella fascia interna troverai le Gerarchie Angeliche, composte da: i Troni, coloro che trasportano il trono di Dio in Paradiso; le Dominazioni, che reggono lo scettro col trifoglio simbolo della Trinità e sono legislatori dell’Universo; le Podestà, soldati angelici che controllano i doni destinati agli esseri umani; i Principati, che sorvegliano le nazioni; gli Arcangeli, consiglieri e messaggeri di Dio, e gli Angeli, custodi degli uomini.
Battistero di Firenze
  • Il Giudizio Universale occupa i tre interi spicchi inferiori: quello centrale raffigura la sagoma imponente del Cristo Giudice, affiancato dalle schiere angeliche, incanalate nel primo dei tre registri in cui sono suddivisi i due spicchi laterali. Nel registro centrale, troverai la Madonna sulla destra, San Giovanni sulla sinistra e, accanto ad entrambi, gli Apostoli. Negli spicchi più esterni vi sono raffigurazioni del Paradiso e dell’Inferno.
  • Gli spicchi superiori della Cupola, divisi in quattro registri, rappresentano dall’esterno verso l’interno: Storie di San Giovanni il Battista, Storie di Maria e Cristo, Storie di Giuseppe e Storie della Genesi.
Battistero di Firenze
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Curiosità che forse non conoscevi sul Battistero a Firenze

Una curiosità molto interessante sul Battistero di San Giovanni è che la sua struttura a pianta ottagonale ha uno specifico significato: come per tutti i battisteri bizantini, l’architettura simboleggia il giorno della Resurrezione, ossia l’ottavo giorno della settimana. Ma non è tutto: c’è molto altro ancora da sapere su questo grande simbolo religioso, cose che, probabilmente, non ti saresti mai aspettato! Continua a leggere e scoprirai notizie davvero interessanti.

Battistero di Firenze
  • L’incorniciatura della Porta Sud presenta le testine di innumerevoli profeti, tra cui si nasconde lo stesso Ghiberti.
  • Nell’anno 1408 fu inaugurato nel Battistero di Firenze un orologio solare, simile a quello presente nella Basilica di Santa Maria Novella: il foro nella Cupola permetteva ai raggi solari di colpire i segni zodiacali, raffigurati sulla lastra di marmo posizionata oggi sulla Porta del Paradiso, dove potrai leggere “en giro torte sol ciclos et rotor igne“, scrittura palindroma traducibile con “io sole col fuoco faccio girare tortamente i cerchi e giro anch’io”.
Battistero di Firenze
  • I battezzatoi medievali, fatti sostituire da Cosimo I de’ Medici, vengono cantati nel XIX canto dell’Inferno di Dante, nella terzina che va dal sedicesimo al diciottesimo verso. Nella terzina successiva, Dante racconta un aneddoto inaspettato: sembra che lui stesso abbia rotto uno dei battezzatoi, per salvare la vita di un ragazzino che vi era rimasto incastrato con la testa all’interno. Il Sommo Poeta, noto per la sua riservatezza, non ha mai rivelato così apertamente qualcosa di sé all’interno delle sue opere: si pensa, infatti, che un gesto simile abbia motivazioni importanti e ancora oggi sconosciute. Certo è che Dante Alighieri ha saputo sorprendere, con questo esilarante episodio, generazioni di studiosi e lettori della sua immortale Commedia.
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Battistero, Firenze: orari e prezzi dei biglietti

Giacché il monumento fa parte del Complesso del Duomo, potrai prendere parte ad un tour che comprende, oltre al Battistero di Firenze, luoghi di interesse come: il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la Cupola dei Brunelleschi, il Campanile di Giotto e i Resti di Santa Reparata, per un costo di € 18,00.

Gli orari di prenotazione sono:

  • da lunedì a sabato, dalle 11:15 alle 19:00,
  • la domenica e il primo sabato del mese, dalle 8:30 alle 14:00,
  • a Pasquetta, il 25 Aprile, il 1 Maggio, Giovedì Santo e Sabato Santo, dalle 8:30 alle 19:00.


Costo del biglietto solo per il Battistero: € 4,00.

Giorni e orari per la visita: 

  • da lunedì a venerdì dalle 8:15 alle 10:15, dalle 11:15 alle 19:30,
  • sabato dalle 8:15 alle 18:30,
  • domenica dalle 8:15 alle 13:30.
Battistero di Firenze
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Cosa pensa la gente del Battistero a Firenze? Le recensioni dei turisti

Una visita sì breve, ma indimenticabile! Il Battistero di San Giovanni cattura i visitatori col fascino lucente dei suoi mosaici, la ricercatezza dei suoi imponenti portoni, la sua aurea di solennità che lo rende agli occhi di taluni più bello persino del Duomo. Scopri su Tripadvisor i commenti e i consigli dei visitatori, molti dei quali – interrogandosi su cosa visitare a Firenze – hanno incluso il monumento tra le loro prime tappe: complice la distanza di soli 750 m dalla Stazione di Santa Maria Novella.

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Come raggiungere il Battistero di San Giovanni

Come già detto, il Battistero di Firenze si trova poco distante dalla Stazione di Santa Maria Novella: precisamente in Piazza San Giovanni, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ti consigliamo, come sempre, di spostarti all’interno del centro storico di Firenze a piedi, data la presenza di numerose aree pedonali.

Per raggiungere il Battistero di San Giovanni, percorri Piazza della Stazione e raggiungi Piazza dell’Unità d’Italia, sulla sinistra. Da qui, prosegui lungo Via Panzani e Via de’ Cerretani, dopodiché ti ritroverai proprio in Piazza San Giovanni: la strada che ti condurrà dritto al Battistero è Via de’ Martelli. Una volta lì, avrà inizio una delle visite più stimolanti del tuo soggiorno fiorentino!

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