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Visitare Sorrento: la perla della Penisola Sorrentina
Sorrento è una città che ha subito nel corso della sua storia diverse dominazioni, che le hanno lasciato il segno, andandola a caratterizzare sotto diversi punti di vista: greci, normanni, romani hanno contribuito a rendere questa città campana il paesaggio che è oggi. Visitare Sorrento significa immergersi in un’altra versione della “vita napoletana”. Mentre infatti Napoli è spesso caotica, con un ritmo fuori dall’ordinario, Sorrento è l’opposto. Qui potrete godervi delle tranquille passeggiate tra gli agrumeti, fare shopping nei negozietti tipici e non solo. Per garantirvi una visita completa, abbiamo raccolto tutte le cose da vedere a Sorrento, un programma organizzato, che vi permetterà di non perdervi nemmeno una bellezza di questo territorio unico. E oltre alle cose da vedere non dimenticare di gustare i prodotti tipici della zona: gli gnocchi alla sorrentina in prima linea, ma non solo; sono tanti i prodotti culinari da gustare in una giornata a Sorrento, specie quelli di pasticceria come il sorbetto al limoncello, la delizia al limone e i “follovielli”, i fagottini con uva passa, accompagnati da un buon bicchiere di limoncello servito in bicchieri freddi.
Sorrento, cosa vedere: Piazza Tasso e la Villa Comunale
Cosa visitare a Sorrento? O meglio, da dove iniziare la visita della città? Sicuramente da Piazza Tasso, un tempo chiamata Largo Castello in onore del Castello eretto da Ferdinando d’Aragona, poi abbattuto nel XIX secolo per ridisegnare l’urbanistica che conosciamo adesso. La Piazza è intitolata al poeta Torquato Tasso, originario di Sorrento al quale è dedicato un monumento, ed è arricchita dalla statua del patrono della città Sant’Antonino Abate. Nella Piazza convergono molte strade che portano a bar e negozi tipici ma non solo. Nei pressi della Piazza potrete visitare la Chiesa del Santuario del Carmine per fermarvi poi al Bar del Carmine per un caffè.
A pochi minuti dalla Piazza inoltre è possibile raggiungere la Villa Comunale, con una splendida vista sul mare e una linea diretta verso Marina piccola tramite un ascensore.
Il Vallone dei Mulini o Deep Valley of the Mills
Nelle cose da vedere a Sorrento un luogo che rientra sicuramente è la zona del Vallone dei Mulini, una fenditura nella roccia che risale a circa 5.000 anni fa.
Il Vallone è stato denominato così per la presenza dei mulini per la macinazione del grano, costruiti nel XVII dalla famiglia Correale, accanto ad una segheria e a un lavatoi pubblico. Con la costruzione di Piazza Tasso nel 1866 il Vallone non venne più utilizzato e parte di quest’ultimo venne riempito dall’acqua del mare che con il tempo, aggiungendosi all’acqua pluviale e all’umidità ha reso invivibile la zona, facendo crescere una fitta vegetazione erbacea. Ad oggi quindi la zona è impraticabile, ma resta comunque un luogo suggestivo da fotografare.
Il Museo Correale, il più bel Museo di provincia d’Italia
L’antica residenza della Famiglia Correale, oggi divenuto un museo, è la prossima tappa che vi consigliamo di aggiungere nella lista di cosa c’è da vedere a Sorrento. Il museo, inaugurato nel 1924 e donato dalla famiglia alla città, è composto da 24 sale con reperti di medioevali, greci e romani, e ancora porcellane di Capodimonte, cristalli di Boemi e pastori del tipico presepe napoletano risalenti al ‘700. Inoltre, arricchiscono le collezioni, gli oggetti artigianali intarsiati e i dipinti prodotti dalla “Scuola di Posilipo”. Oltre a visitare le sale poi vi consigliamo di non perdervi la vista dalla terrazza, sul Golfo di Napoli e una passeggiata nel verde del giardino che circonda il palazzo.
Il Museo è aperto con orari diversi a seconda dei periodi:
- da Aprile a Ottobre: da Martedì a Sabato dalle 9.30 alle 18.30 – Domenica e Festivi dalle 9.30 alle 13.30 – il Lunedì chiuso;
- da Novembre a Marzo: da Martedì a Sabato dalle 9.30 alle 18:30 – Domenica e Festivi dalle 9.30 alle 13.30 – il Lunedì chiuso;
Il prezzo del biglietto è di 8,00 €uro.
Le Mura di Sorrento sull’antico bastione in pietra
A Via degli Aranci 18, a Sorrento si trovano le Antiche Mura della città, i resti di un sistema difensivo appartenente all’epoca pre-romana. È possibile ammirare parte delle mura da tutto il centro della città ma gran parte dei resti si trovano nella zona meridionale di Sorrento. Ti consigliamo di visitare le mura poco prima del tramonto, in modo da arrivare a vedere il panorama dall’alto quando il sole inizia a calare.
Gli orari per la visita sono dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 19.00 alle 23.00, tutti i giorni.
Sorrento da visitare: La Chiesa di San Francesco e il Chiostro
Nei pressi della Villa Comunale, uno dei luoghi che non potete perdervi in una visita a Sorrento è la Chiesa di San Francesco, eretta nel XIV secolo sul precedente oratorio istituito da Sant’Antonio. La Chiesa, da includere ad esempio nella lista di cosa vedere a Sorrento in due giorni, ancora ad oggi conserva lo stile del XVIII secolo ad esclusione della facciata e della porta che risalente al Cinquecento. All’interno sono conservate una statua di San Francesco e una tela raffigurante San Francesco con le stimmate. Nei pressi della Chiesa inoltre è possibile visitare il monastero benedettino ceduto nel XIV ai frati Conventuali che ci vivono ancora oggi.
Infine vi consigliamo di visitare il Chiostro di San Francesco, risalente al ‘300, un’ottima fusione di stili diversi e che raccoglie al suo interno mostre d’arte, esposizioni fisse ed eventi musicali.
La Basilica di Sant’Antonino, il patrono della città
La Basilica di Sant’Antonino, edificata in onore del patrono della città, è stata ristrutturata spesso nel corso degli anni, per assumere ad oggi uno stile barocco. All’ingresso della Chiesa sono poste due ossa di cetaceo, in ricordo del miracolo del patrono, che salvò la vita ad un bambino inghiottito da una balena. Proseguendo verso l’ingresso i visitatori sono rapiti dal soffitto, decorato con tre tele raffiguranti Sant’Antonino intento a liberare la figlia di Sicardo dal demonio, e due raffigurazioni dei Santi Andrea Avellino e Gaetano Thiene. Come segno di devozione dei fedeli verso il patrono di Sorrento, si è soliti, una volta entrati in Chiesa, segnarsi la fronte con l’olio che si trova sulla lamia d’argento posta vicino la statura di Sant’Antonino, vicino l’altare. Le spoglie del patrono poi sono conservate sotto l’altare, mentre vicino le pareti si trovano collezioni donate come voti dagli abitanti.
Il Duomo di Sorrento, una delle bellezze architettoniche della città
Se la Basilica di Sant’Antonio è un luogo da visitare a Sorrento per il legame del Santo alla città, va inserita nella Sorrento da vedere anche una visita al Duomo, dedicato a San Filippo e San Giacomo. Ristrutturato più volte nel corso degli anni ad oggi l’unico elemento rimasto immutato del Duomo è il portale laterale in marmo con lo stemma della casa d’Aragona. Degni di nota nel Duomo sono il battistero nel quale fu battezzato il poeta Torquato Tasso e il Crocifisso ligneo del ‘400 posto sull’altare accanto a due putti. Nei pressi del Duomo si erge, inconfondibile, il campanile rosso a cinque piani, in parte risalente al XI secolo.
Cosa fare a Sorrento: visitare Sedil Dominova
La Domus Novae, da cui il nome Dominova è una costruzione molto antica situata nel centro storico di Sorrento che un tempo veniva usata come luogo per l’amministrazione della res publica.
Ad oggi la Dominova appare come una loggia ad arcate chiuse da balaustre, decorata all’interno con affreschi tra i quali è noto quello che riprende lo stemma di Sorrento con degli angeli. Sovrasta la loggia una cupola del ‘600 decorata con maioliche verdi e gialle, con raffigurate le insegne delle famiglie nobili che facevano parte delle istituzioni medievali dell’epoca i Sedili nobiliari.
Come nasce il Sedil Dominova? Secondo la leggenda la costruzione risalirebbe al XIV secolo quando, dopo le lotte fratricide tra i patrizi della città, fu deciso di creare un luogo dove far raccogliere esclusivamente i nobili di Sorrento, lasciando alle altre famiglie il Sedile di Porta di Corso Italia. Dal 1877 poi il Sedil Dominova venne utilizzato come sede dei lavoratori di Sorrento, e dal 1895 è sede della Società Operaia per il Mutuo Soccorso.
Il mare a Sorrento: Marina Grande, Marina Piccola, i Bagni di Regina Giovanna e non solo
Sorrento è una città ricca di bellezze paesaggistiche e luoghi da visitare ricchi di fascino, ma soprattutto ha un mare cristallino! Ecco perché nella lista di cose da fare a Sorrento e soprattutto di luoghi da visitare per una giornata al mare, vi consigliamo alcune spiagge che meritano di essere inserite nella lista di cosa vedere a Sorrento in un giorno:
- Marina Grande: da una strada di pietra e una volta attraversata la Porta greca, si arriva al borgo marinaro di Marina Grande, che ricorda un po’ un villaggio di pescatori, con le case colorate e le barche con le reti calate in acqua. Molto probabilmente conoscerete questa zona di Sorrento per il film con De Sica e La Loren “Pane, Amore e…” del 1955. Questo luogo, che in passato era sede di cantieri che realizzavano “gozzi sorrentini”, oggi è diventato meta di turisti, che amano fare il bagno nelle acque di Marina Grande, usufruendo di lidi attrezzati e dei ristoranti della zona.
- Marina Piccola: questa è la zona del porto di Sorrento, punto di attracco dei traghetti e degli aliscafi. Essendo un porto non è preferibile farci il bagno, anche se anche qui non mancano i turisti che utilizzano gli stabilimenti balneari spesso ricreati sulle palafitte, data la poca porzione di spiaggia disponibile. Un tempo il porto era chiamato Marina di Capo Cervo, per il promontorio che era posto alle spalle. Ad oggi con i lavori di ristrutturazione l’unico elemento originario dell’epoca è rimasta la cappella di Santa Maria del Soccorso.
- I Bagni della Regina Giovanna: a Capo Sorrento si trova questa perla della città, un luogo dove fare il bagno
circondati dalla natura. Data la difficoltà di trovare parcheggio nei pressi della zona è preferibile utilizzare l’autobus in estate per godersi questo angolo di paradiso, adatto soprattutto ai ragazzi, meno alle famiglie con bambini piccoli. Il sentiero per raggiungere i Bagni della Regina Giovanna infatti è un po’ tortuoso, proprio perché si cerca di lasciare quanto più possibile la zona al suo carattere selvaggio.
- Meta di Sorrento: questa è la spiaggia più lunga della città con stabilimenti balneari e aree libere. Il luogo perfetto dove fare il bagno in un mare cristallino e prendere il sole. Poco indicato però per gli amanti della tranquillità; specie in estate questo posto è molto affollato.
- Puolo: spiaggia amata dai sorrentini e poco frequentata dai turisti, apprezzata per le acque limpide e il fondale basso. È possibile accedere alla spiaggia sia da una zona libera sia usufruendo degli stabilimenti balneari della zona.
Il Natale a Sorrento: le luci e l’albero di Natale in piazza
Cosa fare a Sorrento durante le festività natalizie? La città a Natale si illumina di luci colorate, concerti e spettacoli che calano nel clima natalizio. Da molti anni il Natale a Sorrento raccoglie tantissimi turisti ed entusiasma gli abitanti che si lasciano coinvolgere dal clima di festa. Tra gli elementi più belli della città in questo periodo spicca il grande albero posto al Corso Italia e le luminarie tematiche che lasciano gli spettatori col naso all’insù ad ammirare i giochi di colori.
Sorrento e dintorni: cosa visitare
Dopo aver passato in rassegna i luoghi di Sorrento, cosa visitare e i luoghi dove fare il bagno ecco i nostri consigli per le zone che sono nei dintorni della città, che sicuramente valgono una visita:
- la Costiera Amalfitana: le zone di Positano, Maiori e ancora Amalfi, Ravello e Vietri, luoghi meravigliosi che ogni anno accolgono milioni di turisti.
- Pompei ed Ercolano: a circa mezz’ora di Circumvesuviana due luoghi da visitare sono i siti archeologici di Pompei ed Ercolano, che affascinano i turisti con i templi, i teatri e gli edifici ricchi di fascino rimasti quasi intatti dopo l’eruzione del Vesuvio.
- Napoli: ovviamente partendo da Sorrento potrete arriva a visitare Napoli. Una volta arrivati nel capoluogo campano potrete seguire la nostra guida, per non perdervi nemmeno una delle 10 cose (e più) da vedere in città.
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Come arrivare a Sorrento? Indicazioni utili
Ecco tutte le informazioni utili per raggiungere Sorrento, a seconda dei diversi mezzi di trasporto:
- in auto da Napoli: bisogna imboccare l’autostrada A3 Napoli – Pompei – Sorrento, proseguendo per tre tunnel e tante curve panoramiche che vi permetteranno di ammirare le bellezze di Vico Equense, Sant’Agnello e Meta, prima di arrivare a Sorrento. Arrivando in auto però occhio al parcheggio. Non esistono infatti parcheggi gratuiti ma solo a pagamento, con costi che si aggirano intorno ai due euro l’ora.
- dal mare: è possibile arrivare a Sorrento anche via mare, grazie all’aliscafo della linea Napoli-Sorrento, con corse che partono dal Molo Beverello.
- in Circumvesuviana: prendendo la Circumvesuviana da Piazza Garibaldi a Napoli potrete arrivare direttamente a Sorrento, passando prima negli altri comuni della Penisola Sorrentina, Meta e Piano di Sorrento. Da Piazza Garibaldi passano anche i bus diretti a Sorrento.
- da Napoli Capodichino: dall’aereoporto si può utilizzare il bus Curreri con linea diretta a Sorrento, con una tratta di circa un’ora e un costo di 10 euro per il biglietto. Il servizio è attivo tutto l’anno tranne il 25 dicembre e il 1 gennaio.
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Le recensioni di chi ha già visitato Sorrento
Tutte queste informazioni su Sorrento ti hanno fatto venir voglia di visitare la città dei limoni? Ecco alcune delle recensioni presenti sul sito di Tripadvisor, di turisti che hanno già visitato la città e che ti saranno utili per farti un’idea prima del tuo soggiorno. Per leggere tanti altri pareri presenti sul sito clicca qui.
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