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Cosa vedere a Barcellona almeno una volta nella vita
Barcellona è una delle città europee più visitate al mondo. Ogni anno attrae milioni di turisti grazie alle sue bellezze non solo paesaggistiche, ma anche culturali e artistiche. Se avete intenzione di prenotare una vacanza e non sapete cosa visitare a Barcellona, lasciatevi guidare da questa breve guida. Lo scopo è quello di riassumere in poche righe i punti salienti delle principali attrazioni di Barcellona. In questo modo avrete a disposizione una buona panoramica per decidere cosa vedere a Barcellona nel tempo che avete a disposizione. Pronti? Partiamo per il capoluogo della Catalogna!
- La Rambla, il viale di Barcellona
- La Boqueria, il mercato di Barcellona
- La Sagrada Familia, la cattedrale incompleta più bella
- Casa Batllò, da palazzina anonima a capolavoro architettonico
- Parc Güell, il parco di Barcellona
- Casa Milà, o la Pedrera, la grande opera di Gaudì
- La Cattedrale di Barcellona, il cuore della città
- Montjuic, il promontorio di Barcellona
- Barceloneta e Port Vell, il quartiere sul mare
- Barrio Gotico, il quartiere più fotografato
- Il quartiere La Ribera e le sue attrazioni
- Camp Nou, lo stadio del Barcellona FC
- I Cannabis Club, luoghi per un consumo in regola
- Biglietto metro base: 2,20€
- T Dia: 8,60€ biglietto giornaliero per viaggi illimitati
- T10: 10,20€ comprende dieci viaggi
- T50/30: 43,50€ comprende 50 viaggi in 30 giorni consecutivi
- T Familiar (70/30): 60,90€ comprende 70 viaggi in 30 giorni consecutivi
- T Mes: 54€ viaggi illimitate in 30 giorni consecutivi
- T Trimestre: 145,30€ viaggi illimitati in 90 giorni consecutivi
- T Jove: 105€ viaggi illimitati per ragazzi sotto i 25 anni per 90 giorni consecutivi
- Hola BCN Card: accesso illimitato ai mezzi pubblici per 2, 3, 4 o 5 giorni, a partire da 16,30€
- Barcelona Card: accesso illimitato ai mezzi pubblici e sconti su 25 attrazioni. I prezzi partono da 46€ e può essere acquistata per 3, 4 o 5 cinque giorni consecutivi.
- Barcelona Card Express: accesso illimitato ai mezzi pubblici per due giorni e sconti su più di 100 attrazioni.
- Distrarsi sui mezzi pubblici o nei luoghi affollati: c’è sempre il rischio di essere borseggiati;
- Come accennato, non cercate la paella: è un piatto valenciano, non catalano!
- A proposito di differenze geografiche, ricordate che vi trovate in Catalogna. Questo significa che lo spagnolo che avete imparato a scuola non vi servirà a molto. Un esempio? A Barcellona “grazie” si dice “merci”, non “gracias”!
- Non riducetevi all’ultimo minuto per acquistare i biglietti delle attrazioni che intendete visitare, altrimenti vi ritroverete a fare ore e ore di fila (e a pagare anche più rispetto ai biglietti acquistati online).
Sicuramente la strada non solo più famosa di Barcellona, ma forse di tutta Europa. Insieme al viale Unter den Linden di Berlino e a poche altre strade, costituisce uno dei simboli urbanistici più conosciuti delle principali città europee. Pressoché impossibile non attraversarla. Che arriviate in aereo o in barca (magari in occasione di una crociera), La Rambla si configura come il vero cuore di Barcellona. Le cose da vedere a Barcellona lungo la Rambla sono innumerevoli. Qui non si ritrovano solo turisti e barcellonesi, ma anche artisti di strada e bancarelle di ogni genere.
Tra i principali punti di interesse troviamo comunque Font de Canaletes, una fontana un po’ nascosta che si trova a 200 metri circa da Plaça de Catalunya. Attenzione, però: si dice che chi beve l’acqua di questa fontana tornerà per certo a Barcellona! Lungo La Rambla si trova anche il teatro “maledetto” Gran Teatre del Liceu, il museo delle cere e un bar molto particolare. Il suo nome è Bosc de Les Fades (Bosco delle Fate), quindi potete facilmente immaginare l’atmosfera che vi accoglierà.
Infine, lungo la Rambla si trova anche uno dei più famosi mercati della città: la Boqueria.
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Restando lungo La Rambla troviamo la Boqueria, il mercato di Barcellona famoso in tutto il mondo. Impossibile non fermarsi, anche solo per un momento, anche solo per annusare l’aria e ascoltare il vociare concitato. Qui potrete trovare non solo specialità spagnole da mangiare in loco, come le famose tapas. Se avete in programma di soggiornare a Barcellona affittando un appartamento questo è uno dei luoghi più caratteristici in cui fare spesa. In alternativa, se vi trovate solo di passaggio del capoluogo catalano, non perdete l’occasione di acquistare frullati e macedonie fresche per pochi euro. Un momento di relax sano e rinfrescante che, specialmente in estate, può fare la differenza. La storia di questo mercato è piuttosto antica: i primi progetti risalgono addirittura nel Medioevo, e precisamente al 1217! Gli amanti della buona cucina, poi, qui troveranno interessanti corsi e lezioni di cucina spagnola e internazionale.
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Leggi anche: La Boqueria, il mercato di Barcellona da non perdere su La Rambla
Senza ombra di dubbio uno dei simboli e sicuramente uno dei principali luoghi da visitare a Barcellona. Si tratta della celeberrima cattedrale progettata dall’architetto Antoni Gaudì, dall’inconfondibile stile liberty. Il progetto nasce nel 1861 da un libraio fervente cattolico. Meno di vent’anni dopo il progetto fu affidato all’architetto Villar, che rifiutò e passò la palla a Martorell, il quale a sua volta affidò il lavoro al suo assistente, Gaudì (ivi sepolto). I lavori, iniziati nel 1882, sono ancora incompleti. Si stima che finiranno, all’incirca, per il 2026.
In questa struttura assolutamente nulla è lasciato al caso: ogni pietra, finestra, colore ha un significato ben preciso, sia all’interno che all’esterno. Un monumento assolutamente imperdibile non solo per bellezza, ma anche per simbolismo e storia.
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Leggi anche: Sagrada Familia: tutto quello che c’è da sapere sulla cattedrale di Gaudí
In un quartiere inizialmente grigio e uniforme, nasce una abitazione del tutto inusuale. Casa Batllò è un’altra opera dell’architetto Antoni Gaudì che rientra a pieno titolo tra i posti da visitare a Barcellona. Questa palazzina finisce nelle mani di Gaudì, incaricato di ristrutturarla, nel 1904 da un facoltoso imprenditore. Due anni dopo l’anonima palazzina è diventata uno dei fiori all’occhiello della città di Barcellona. Con le sue forme sinuose che ricordano molteplici aspetti della natura, vi lascerà senza ombra di dubbio a bocca aperta.
Oltre alle entrate “regolari” si può accedere anche dopo l’orario di chiusura. Durante le serate estive, infatti, sul tetto si tengono concerti e aperitivi irrinunciabili per una serata indimenticabile.
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Questa zona nasce come quartiere urbano da riqualificare, ma col tempo finisce per diventare il meraviglioso parco che conosciamo oggi. Antoni Gaudì, l’architetto dietro il suo progetto, visse effettivamente nell’attuale Casa Museu Gaudì, visitabile. Lo stile che ci accompagna durante tutto il percorso, tra forme morbide e colori sgargianti perfettamente integrati nella natura, è quello dadaista e modernista. Un parco unico al mondo in cui a ogni curva si nasconde una meraviglia da imprimere nella memoria. Tutto il parco è infatti disseminato di sculture e strutture uniche nel loro genere, frutto del genio di Gaudì.
Uno dei simboli del parco è la salamandra decorata interamente con mosaici, che troviamo spessissimo riprodotta nei vari souvenir di Barcellona. Da non perdere la Scalinata del Drago, la Sala delle 100 Colonne, la terrazza e Plaza de la natura, dove potrete sedere sulla panchina ondulata più famosa del mondo.
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A 500 metri da Casa Batllò sorge un’altra opera a firma di Antoni Gaudì. Casa Milà, anche detta La Pedrera. Se il nome ufficiale, Casa Milà, lo dobbiamo alla famiglia che commissionò i lavori di restauro dell’edificio, quello colloquiale, la Pedrera (la cava), ha tutt’altra ragione d’esistere. C’è chi dice che si deve ai lunghi lavori che resero il marciapiede antistante somigliante a una vera e propria cava, chi invece afferma che il nomignolo avesse lo scopo di sminuire l’opera riprendendone l’aspetto roccioso. L’edificio inizialmente fu infatti oggetto di aspre critiche, e solo negli anni successivi guadagnò il suo posto nell’olimpo dei lavori di Gaudì.
Quello che è certo è che si tratta indubbiamente di una delle cose da visitare a Barcellona se avete a disposizione un po’ di tempo, anche solo per passarci davanti.
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Questa cattedrale non è solo la chiesa principale della città. Grazie alla sua posizione privilegiata e centralissima, rappresenta il vero cuore di Barcellona. Sono molte le leggende che circolano intorno alla Catedral de la Santa Cruz y de Santa Eulalia (questo il suo “vero” nome). Quello che attrae maggiormente i turisti però è, oltre alla sua maestosa bellezza architettonica, la vicinanza a molte altre attrazioni di Barcellona. Al suo interno, comunque, sono degni di nota il coro, la cripta e il terrazzo da cui ammirare Barcellona dall’alto. Una peculiarità, poi, vi lascerà a bocca aperta: nel chiostro interno, in un meraviglioso mix tra stile romanico e gotico, si può visitare non solo la fontana, ma anche le 13 oche, animali legate alla storia della santa e martire che dà il nome alla cattedrale, Santa Eulalia.
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Quando vi trovate a visitare Barcellona non potrete fare a meno di notare la funivia. Vi siete chiesti dov’è diretta? Montjuic! Questo promontorio fino agli anni ’20 del secolo scorso era conosciuto perlopiù per ospitare il cimitero ebraico. Quando però nel 1929 fu scelto come sede per l’Esposizione Universale, si diede il via a una serie di lavori che ne rinnovarono completamente l’aspetto. Successivamente, nel 1992, sul Montjuic si tennero anche le Olimpiadi. Quello che possiamo visitare oggi è quindi un luogo ricchissimo di punti di interesse per tutti i gusti. Qualche esempio?
Una delle attrazioni di Barcellona più famose è certamente la Fontana Magica, dove ogni giorno si possono ammirare spettacoli di luce e acqua. Da non perdere, poi, il Poble Espanyol, una ricostruzione di un villaggio che prende spunto da diverse zone della Spagna, e il Castello di Montjuic, da cui godere di una vista privilegiata del mare e della città. Qui sono presenti anche, oltre al Museo Nazionale di Arte Catalana nel Palu Nacional, sei giardini botanici, ai musei e agli impianti sportivi ora convertiti in parte in musei relativi alle Olimpiadi 1992.
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Leggi anche: Montjuic, la panoramica collina di Barcellona tutta da scoprire
I quartieri centrali di Barcellona sono tutti meritevoli di una visita. Perdersi tra i vicoli e vivere la “vera” Barcellona lontano dal trambusto dei turisti è sicuramente qualcosa per cui spendere almeno una giornata. Tra questi quartieri spiccano quello gotico (che vedremo più avanti) e La Barceloneta. Da una parte il mare, dall’altra il centro storico. Questo significa che qui si concentra sia la movida notturna e il divertimento sulla spiaggia, che alcune delle più interessanti cose da vedere a Barcellona. Dalla parte del centro storico i turisti sono spesso attratti dalla Parroquia de Sant Miquel del Port, chiesa cara ai marinai, dal Mercat de la Barceloneta, cugino meno famoso della Boqueria e dal Museo di Storia della Catalogna, un luogo che grazie ai dispositivi interattivi sa affascinare grandi e piccoli.
Gli amanti del divertimento, invece, troveranno pane per i loro denti sulle lunghe e frequentatissime spiagge, ricche di cocktail bar e discoteche. La zona della spiaggia vi offre anche una visuale spettacolare sull’hotel Vela, dall’inconfondibile struttura a vetri. Il Port Vell (Porto Vecchio), invece, è il luogo ideale per fare shopping e per scoprire il mare. Qui si trova infatti il centro commerciale Maremagnum, il Museo Marittimo e l’acquario più grande di tutta Europa, l’Aquàrium.
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Leggi anche: Barceloneta e Port Vell, il porto vecchio: la città tra tradizione e divertimento
Barcellona è divisa in diversi quartieri, ma quello più fotografato, conosciuto e amato è senza ombra di dubbio quello gotico, Barri Gòtic come lo chiamano in catalano. Prende il nome, come facilmente intuibile, dalla grande quantità di esempi di architettura gotica che lo rendono così poetico e peculiare. La struttura e l’urbanistica di questa zona è rimasta pressoché immutata dal medioevo fino ad oggi. Oltre agli intricati ghirigori e ai vicoli che trasudano storie tutte da immaginare, nel Barrio Gotico troverete due delle piazze più importanti di Barcellona, Plaça Reial e Plaça de Sant Jaume, e la Basilica gotica di Santa Maria del Pi.
Se volete approfondire la storia del capoluogo catalano non dimenticate di fare una visita al MUHBA, il Museo di Storia di Barcellona, una piacevole scoperta per grandi e bambini.
Il modo migliore per scoprire il Barrio Gotico, comunque, resta quella di passeggiare e farsi trasportare dal cuore!
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Tra i quartieri di Barcellona da vedere, occupa un posto d’onore anche quello di La Ribera. In questa zona sono concentrate alcune delle più interessanti attrazioni di Barcellona. Per esempio, qui troviamo il Museo di Picasso, dove oltre alle opere del famoso artista sono conservate anche quelle dei colleghi cubisti spagnoli, il tutto in una cornice di suggestivi palazzi medievali. Poco lontano troviamo invece il Museo del Cioccolato di Barcellona, ubicato in un antico convento. Qui potrete scoprire tutta la storia del cioccolato e dei riti a esso collegati, dall’antichità ad oggi. Ovviamente se ne possono assaggiare diversi tipi, e in più spesso qui sono organizzati dei corsi e delle lezioni a tema molto interessanti, sia per adulti che per bambini.
Spostandoci un poco, possiamo ammirare il Palau de la Música Catalana, dichiarato nel 1997 quale patrimonio mondiale UNESCO per via della sua straordinaria bellezza, una delle massime espressioni dell’architettura modernista catalana. Restando in tema di cibo, non dimenticate di fare un salto al Mercato del Born, che si tiene sotto la più grande piazza coperta di tutta Europa.
Oltre a Parc Guell, poi, c’è un altro importante polmone verde a Barcellona, proprio nel quartiere La Ribera. Si tratta del Parc de la Ciutadella. Costruito in occasione dell’Esposizione universale del 1888 su ciò che un tempo costituiva la cittadella della città, da cui prende il nome, ora meta di turisti ma soprattutto di barcellonesi in cerca di relax. Al suo interno c’è perfino un laghetto, attraversabile affittando una delle numerose romantiche imbarcazioni a remi. Da non perdere l’Escala d’Honor, il Saló de Sessions, l’auditorium utilizzato nelle sedute del Parlamento, e l’Arc de Triomf.
Infine, non tutti sanno che proprio al centro della città si trova anche uno zoo, inaugurato nel 1892 e da sempre meta preferita delle famiglie. Lo Zoo di Barcellona è strutturato in 11 diverse aree e ospita più di 4000 animali, comprese specie in via di estinzione.
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Leggi anche: Casa Batlló: la fantasiosa casa progettata da Gaudì a Barcellona
Camp Nou non ha bisogno di presentazioni: è semplicemente uno degli stadi più amati e conosciuti del mondo. Qui infatti si allena la squadra locale, detentrice di record e successi che tutti ben conosciamo, sin dal 1957. I visitatori potranno non solo esplorare lo stadio, ma anche un museo molto particolare. Parliamo ovviamente del Barça Stadium Tour & Museum, un giro che vi farà scoprire la storia della squadra in modo interattivo e divertente. Sono disponibili diverse opzioni per i biglietti, che comprendono addirittura un giro negli spogliatoi, nelle tribune d’onore e nella sala conferenze. Un must per gli appassionati di fútbol, come lo chiamano a Barcellona!
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Barcellona è sempre stata una delle mete più gettonate di tutta Europa, ma da qualche anno a questa parte, c’è un motivo in più per visitarla. La Spagna ha infatti depenalizzato, nel 2015, il consumo di cannabis per uso personale. Questo non significa che la vendita e il traffico di cannabis sia permesso, anzi, resta di fatto illegale. Allo stesso modo non si possono detenere più di 5o grammi sulla propria persona né si può fumare cannabis in pubblico. A casa propria o negli appositi cannabis club, però, è possibile consumarla liberamente.
Al contrario dei coffee shop di Amsterdam, però, i cannabis club sono delle associazioni di cui bisogna essere soci per poter usufruire dei servizi. In più, spesso è necessario fare una pre-richiesta di ammissione prima di diventare tesserati. Per questi motivi il consiglio è quello di informarsi con qualche settimana di anticipo circa le modalità di accesso dei cannabis club che più vi interessano e fare una richiesta di informazioni via web. Il web torna particolarmente utile in questi casi, poiché i cannabis club hanno divieto assoluto di farsi pubblicità. Diffidate quindi dei venditori da strada e di chi fa esplicita pubblicità: entrambe le situazioni sono totalmente illegali.
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Come spostarsi a Barcellona
Metro
Uno dei modi più efficienti e veloci per spostarsi a Barcellona è la metro. Sono presenti ben 11 linee, attive dalle 5 di mattina fino a mezzanotte dal lunedì al venerdì e fino alle 2 durante il weekend. Il sabato, invece, resta aperta tutta la notte. In questo modo potrete spostarvi in tutta velocità e sicurezza da una parte all’altra della città. I biglietti della metro possono essere acquistati direttamente in aeroporto: quelli che vi permettono di arrivare in città appena atterrati da El Prat sono i Billet aeroport e costano 4,50€.
I biglietti possono essere acquistati in base alle proprie esigenze, data la vasta scelta:
Barcellona è divisa in più zone, ma tutta la parte centrale (e quindi quella che interessa ai turisti) è compresa nella zona 1. Quando acquistate i biglietti, quindi, fate attenzione alla zona di riferimento!
City Card
In alternativa, potete acquistare delle City Card che vi permettono di viaggiare illimitatamente e in più di usufruire di sconti e promozioni su molte attrazioni. Per Barcellona ne esistono addirittura tre:
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Cosa mangiare a Barcellona: piatti tipici da provare
Come per ogni paese, anche Barcellona ha le sue specialità e piatti tipici. La cucina spagnola non è troppo diversa da quella italiana: entrambe si basano su ingredienti genuini e preparazioni semplici ma gustose. Quando vi trovate a visitare Barcellona, quindi, non perdete l’occasione per provare alcuni dei suoi piatti tipici, primo tra tutte le famose tapas. Le tapas, in realtà, non sono un vero e proprio piatto unico, bensì dei mini assaggi variegati, che possono essere a base di carne, pesce o verdura. Ottimi come spuntini o per un aperitivo sfizioso tra un museo e l’altro, possibilmente accompagnate da una buona birra o dalla tipica sangria.
Tra i piatti di mare che offre la cucina barcellonese spicca quello a base di baccalà secco, pomodorini e olive: l’esqueixada de bacallà. Non lasciatevi invece convincere da chi sbandiera una paella classica: a Barcellona vige la versione catalana, più vicina al risotto quasi, detta semplicemente “arroz”. I più golosi devono invece assolutamente provare la crema catalana nella sua zona di origine! Se invece siete in cerca di sapori meno conosciuti, il consiglio è quello di provare i famosi churros, dolci fritti dalla forma allungata, spesso accompagnati da salse a base di cioccolata o, in inverno, direttamente da una buona cioccolata calda da bere.
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Cosa fare e non fare a Barcellona: tanti consigli utili
Tra le cose da fare a Barcellona, o meglio, prima di arrivare, vi consigliamo di scaricare qualche app utile. In particolare TMB App, ovvero l’app con cui potrete spostarvi in modo facile e veloce con i mezzi pubblici. Quest’app, che altro non è che l’applicazione ufficiale dell’azienda dei trasporti della città, vi permette di impostare la vostra meta e la vostra posizione e quindi scegliere il percorso migliore. Oltre alle app di recensioni di punti di interesse e ristoranti, come per esempio TripAdvisor o The Fork, a Barcellona potete utilizzare anche Barcelona Restaurants. Infine, Gaudì’s Barcelona, un’app che vi farà da guida nella città tra le opere del famoso architetto.
Come per tutte le grandi città, tra le cose da non fare a Barcellona troviamo:
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