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Cosa vedere a Berlino: Unter den Linden
Avete notato che spesso, quando si parla delle principali cose da vedere a Berlino, si menziona Unter den Linden come punto di riferimento? Questo lungo viale è infatti la principale arteria della capitale tedesca, attraverso la quale avrete modo di ammirare dei veri e propri pezzi di storia e di cultura tedesca all’ombra di una miriade di meravigliosi alberi di tiglio. È un luogo che accontenta veramente tutti, sia chi cerca lo svago di una passeggiata spensierata immerso nella movida berlinese, sia chi è a caccia di arte e cultura per riempirsi gli occhi e l’anima. Andiamo allora alla scoperta non solo del viale Unter den Linden, ma di tutto ciò che è da vedere a Berlino che si trova lungo il suo corso. Preparatevi e, sopratutto, scegliete con cura le scarpe perché sarà una lunga camminata!
La storia di Unter den Linden: tanti particolari da conoscere
Il viale di Unter den Linden (traduzione dal tedesco: “Sotto i tigli”) si trova nel centro della capitale tedesca e costituisce un importante asse che taglia la città da est a ovest. Con i suoi 60 metri di larghezza e 1500 di lunghezza, tra tutte le strade di Berlino, Unter den Linden è certamente la più famosa sia per bellezza che per storia. Il viale parte da Schlossbrücke, il ponte del Castello di Berlino, e arriva fino alla Porta di Brandeburgo, e da qui prosegue come Straße des 17. Juni. Dal lato opposto, invece, troviamo una via molto simile che collega l’Isola dei Musei ad Alexanderplatz: Karl Liebknecht Straße.
Il viale di Unter den Linden nasce nel 1647, poiché il re Federico Gugliemo I di Brandeburgo desiderava un collegamento diretto e al riparo dal sole tra la sua residenza, il Castello di Berlino, e il parco di caccia, il Tiergarten. Quella che era solo una strada sterrata e polverosa divenne quindi un viale romantico costeggiato da oltre 2.000 tigli che facevano ombra durante le cavalcate estive e i viaggi in carrozza.
Per quanto riguarda i tigli che le danno il nome, sappiamo che fino a inizio Ottocento erano disposti su sei file, ridotte a quattro dal 1850 circa in poi. Alcuni, poi, sono stati abbattuti per fare spazio alla S-Bahn, il sistema ferroviario cittadino di Berlino.
La vivace vita mondana e culturale che scorreva su Unter den Linden conobbe una brusca battuta d’arresto durante il periodo nazista. Così, molti dei tigli secolari furono abbattuti per fare posto alle parate, lasciando tristezza e austerità al posto di ciò fino a quel momento era il simbolo dello svago. La Seconda Guerra Mondiale, poi, fece il resto, danneggiando gravemente gli edifici che costeggiavano il viale. I lavori di restauro durarono quasi trent’anni, e laddove non fu possibile recuperare, si costruirono nuovi palazzi dal sapore troppo moderno per quel contesto romantico. Se non altro furono piantati molti nuovi tigli, ma l’antico splendore è stato riacquistato solo da pochi decenni.
Ad oggi, infatti, il fascino di Unter den Linden è tornato forse quasi com’era una volta, e certamente la rende una delle cose da vedere a Berlino almeno una volta nella vita.
Inoltre, grazie alla sua posizione centrale, possiamo collegare con una linea immaginaria i principali punti di interesse di Berlino:
Alexanderplatz e la Torre della Televisione
- Il Duomo di Berlino
- l’Isola dei Musei
- il Castello di Berlino
- la Porta di Brandeburgo
- il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa
- il Tiergarten
- la Colonna della Vittoria
- lo Zoo di Berlino
Non si può quindi visitare Berlino e perdere l’esperienza di passeggiare, almeno per un po’, lungo questo romantico viale. Inoltre, come detto, qui si trovano alcuni edifici e punti interessanti che meritano una visita, specialmente se cercate cosa vedere a Berlino in 4 giorni o più.
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Berlino: cosa vedere lungo Unter den Linden
Come detto, Unter den Linden è un viale lungo un chilometro e mezzo che divide la città da est a ovest. Lungo il viale e alle sue estremità troviamo alcune delle attrazioni più interessanti di Berlino. Ecco quelle da non perdere, partendo dal Castello di Berlino fino ad arrivare alla Porta di Brandeburgo, in un percorso fattibilissimo a piedi!
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Castello di Berlino (Berliner Schloss)
Unter den Linden ha inizio a partire dal ponte del Castello di Berlino, lo Schlossbrücke, che rappresenta anche l’accesso all’Isola dei Musei. Il castello è stato costruito nel 1443 dal principe elettore Federico II di Sassonia, ma dell’aspetto originale rimane ben poco. Ogni regnante che gli successe apportò delle modifiche al castello seguendo le correnti artistiche e le mode del momento, dallo stile rinascimentale a quello barocco. Il castello subì ingenti danni durante nel corso della Seconda Guerra Mondiale e questi, uniti al valore simbolico della monarchia prussiana che rappresentava, portarono Walter Ulbricht, segretario del partito socialista, a ordinarne la demolizione nel 1950.
Il Castello di Berlino fu quindi rimpiazzato, negli anni ’70, dal Palazzo della Repubblica. Del vecchio edificio si mantenne soltanto il quarto portale, dove il 9 novembre 1918 il politico socialista Karl Liebknecht aveva annunciato la nascita della repubblica socialista, che venne inserita nella facciata dell’edificio del consiglio di Stato della Repubblica Democratica, lo Staatsratsgebäude.
Per via delle tante luci a lampada presenti sul Palazzo della Repubblica, i berlinesi lo soprannominarono Erichs Lampenladen, cioè il “negozio di lampade di Erich”, dove Erich sta per Erich Honecker, il secondo Segretario generale del partito socialista della Germania Est.
Ad oggi, però, il Palazzo della Repubblica non esiste più: è stato demolito nel 2006 poiché contenente ingenti quantità di amianto, minerale altamente tossico per l’uomo. Al suo posto, però, è stata costruita una replica dell’originale Castello di Berlino grazie al progetto dell’architetto italiano Franco Stella.
Delle quattro facciate, tre ricalcano la costruzione iniziale del 1443, mentre la quarta, quella che dà sulla Sprea, è in stile moderno (destando non poche polemiche). Per quanto riguarda gli interni, invece, lo stile è completamente moderno. La ricostruzione del Castello è costata circa 600 milioni di euro ed è stata inaugurata nel dicembre 2020.
Il suo nome attuale è Humboldt Forum, e il suo nuovo scopo è quello di rappresentare un luogo di incontro per arte, scienza e cultura, grazie sia alla sua posizione centrale rispetto ai musei dell’Isola, che alla mostre permanenti al suo interno. Nell’Humboldt Forum si trovano infatti:
- Museo Etnologico
- Museo di Arte Asiatica
- Biblioteca Centrale e Regionale di Berlino
- Humboldt Universität
Inoltre, come detto, percorrendo il ponte vi troverete sull’Isola dei Musei, la zona di Berlino deputata all’arte e alla cultura, e il Duomo di Berlino.
I palazzi del potere
Lungo Unter den Linden sorsero, a ridosso del Castello di Berlino, i palazzi in cui si concentrava il potere politico e militare.
- Al civico n. 1, sulla sinistra, troviamo l’Alte Kommandantur, o Kommandantenhaus, la Casa del Comandante. Questo edificio originariamente dallo stile barocco del 1654 è stato la sede del quartier generale della città. A causa dei bombardamenti fu demolito e ricostruito per ospitare il Ministero degli affari esteri. Nel 1995 è stato nuovamente raso al suolo e ricostruito seguendo lo stile in cui era stato restaurato nell’Ottocento, e ad oggi è sede di una delle più grandi multinazionali tedesche, la Bertelsmann.
- Sempre sul lato sinistro, al civico n. 3, troviamo il Palazzo del Principe Ereditario (Kronprinzenpalais), dove risiedevano gli eredi al trono. Adiacente e collegato da una passerella sopraelevata, troviamo il Palazzo delle Principesse, il Prinzessinnenpalais, dove ora si trova una galleria d’arte della Deutsche Bank e un buonissimo cafè dove fermarsi e gustare le specialità tedesche. Si dice che qui si possano assaggiare i dolci più buoni di Berlino.
- Sulla destra, al civico n. 2 troviamo lo Zeughaus, ovvero l’arsenale di Berlino. Questo edificio barocco, costruito nel 1695, è il più antico di tutta la strada. Benché l’idea di fornire la città di un arsenale era già stata avanzata nel 1667 dal principe elettore Federico Guglielmo I di Brandeburgo, a causa della mancanza dei fondi necessari lo Zeughaus fu costruito solo nel 1695 dal principe elettore Federico III di Brandeburgo. Sul portone principale troviamo una scritta in latino, che in italiano recita: «Federico I, l’augusto ed invitto re della Prussia ha fatto erigere dalle fondamenta questo Arsenale nel 1706 per la custodia di tutti i mezzi di guerra, così come i relativi bottini e trofei, per render giustizia alle armi, spavento dei nemici, protezione del popolo e dei suoi alleati.»
Neue Wache
Subito dopo lo Zeughaus, sempre a destra, c’è la Neue Wache (Nuova Guardia). Questa costruzione in stile neoclassico costruito nel 1816 è un memoriale, cioè un monumento commemorativo, originariamente dedicato alle vittime della guerra napoleonica, successivamente fu esteso a tutte le vittime delle guerre. Anch’esso subì gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, per cui fu restaurato dalla DDR nel 1960. Dal 1990 in poi, questo monumento ha assunto la funzione definitiva e più ampia di memoriale di tutte le vittime di tutte le guerre e di tutte le violenze.
Al suo interno si può vedere “La pietà”, scultura di Käthe Kollwitz.
Università Humboldt
Al civico n. 6 troviamo l’università più antica di Berlino: l’Università Humboldt. L’edificio è stato costruito nel 1753, ma diventa sede dell’università di Berlino solo nel 1810. Hanno studiato qui, tra gli altri, Albert Einstein, Karl Marx, Friedrich Engels, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Max Planck e i Fratelli Grimm. Le due statue a guardia dell’ingresso sono del filosofo e linguista Wilhelm von Humboldt, raffigurato con un libro in mano, e del fratello minore Alexander von Humboldt, famoso esploratore e naturalista, che vediamo seduto su un globo. Furono proprio i fratelli Humboldt a fondare l’università, il cui nome originariamente era Friedrich Wilhelm Universität.
Nell’atrio, invece, troviamo le statue degli ex studenti Karl Marx e Friedrich Engels e un’iscrizione impossibile da non vedere e impossibile da non conoscere: “Die Philosophen haben die Welt nur verschieden interpretiert, es kommt aber darauf an, sie zu verändern” (ovvero: “I filosofi hanno interpretato il mondo solo in modo diverso. La cosa importante però è cambiarlo”).
Biblioteca Nazionale (Staatsbibliothek)
Continuando sul viale Unter den Linden, al civico n. 8 si trova una delle due sedi della Staatsbibliothek, la Biblioteca Nazionale (l’altra si trova in Kulturforum/Potsdamer Straße, costruita nella Berlino Ovest nel 1978). In questo edificio, risalente al 1903, si concentra lo studio dei volumi pubblicati prima del 1945 e della letteratura del XIX e XX secolo. Materiale relativo a manoscritti, musica, mappe e libri per bambini e ragazzi sono stati invece trasferiti nella Haus Unter den Linden. Al contrario, la sede di Potsdamer Straße è incentrata su tutto ciò che è successivo al 1946 ed è diviso per aree tematiche.
Spesso sono organizzate delle visite guidate gratuite della Biblioteca Nazionale che durano circa 45 minuti, che sopperiscono all’impossibilità di visitarla autonomamente. Le visite si tengono ogni venerdì alle 17 e ogni primo sabato del mese alle 10.30 (o la domenica seguente, se il sabato è festivo).
Bebelplatz
Proprio di fronte all’Università Humboldt troviamo invece una famosissima piazza: Bebelplatz (rinominata Opernplatz). La fama di questo luogo è legata a un evento drammatico verificatosi il 10 maggio 1933, il Rogo dei Libri. In quell’occasione il regime fascista diede alle fiamme migliaia di libri considerati inopportuni e, quindi, censurati. Tra questi c’erano opere di Freud, Marx ed Heine, per citarne alcuni. Il triste evento è ricordato da un monumento alquanto atipico, la Versunkene Bibliothek. Si tratta un simbolico scaffale vuoto protetto da una lastra di vetro, che occupa esattamente lo stesso spazio in cui è arso il rogo del 1933.
Passando a temi più positivi, su Bebelplatz si affacciano due importanti edifici, l’Opera di Berlino e la Cattedrale di Santa Eduvigis.
Opera di Berlino (Staatsoper)
Dando le spalle all’Università, alla vostra sinistra trovate quello che a uno sguardo veloce sembrerebbe un tempio greco, ma che in realtà è il teatro dell’opera di Berlino. La Staatsoper Unter den Linden, al momento della sua costruzione nel 1741, era il teatro più grande d’Europa. L’edificio, dallo stile neoclassico prussiano, è stato ricostruito due volte: la prima nel 1843 a seguito di un incendio, e durante la Seconda Guerra Mondiale. Da sempre, comunque, è stata al centro del panorama culturale e musicale di tutta Europa, ospitando artisti e maestri famosi in tutto il mondo. Le opere messe in scena alla Staatsoper toccano diversi generi, che vanno dall’epoca barocca ad oggi. Parte dell’arredamento rococò originale della Staatsoper possiamo vederlo nel Castello di Charlottenburg e in quello di Sanssouci.
Cattedrale di Santa Edvige (Sankt Hedwigs Kathedrale)
Avrete notato che la Sankt Hedwigs Kathedrale non è l’unico edificio in stile neoclassico lungo Unter den Linden. Questo perché anche la cattedrale doveva far parte di un complesso di edifici voluti da Federico II, il Forum Fridericianum. Il progetto successivamente fu abbandonato, ma dove prima si trovava il Palazzo Reale ora possiamo ammirare questa meravigliosa cattedrale ispirata al Pantheon di Roma. La Chiesa di Sant’Edvige è la Chiesa cattolica più antica di Berlino e, fino al 1854, ne è stata anche l’unica.
Questa Chiesa ha un duplice valore simbolico: da una parte, è dedicata a Sant’Edvige, patrona di una regione conquistata da Federico II, la Slesia (che oggi fa parte però della Polonia). Dall’altra, in un periodo in cui la popolazione era quasi esclusivamente protestante, la costruzione di una Chiesa cattolica costituì un chiaro segno di libertà e apertura religiosa.
Dall’inizio dei lavori alla consacrazione (1747) passarono più di vent’anni a causa della scarsità di fondi a disposizione, dirottati per finanziare la Guerra dei Sette Anni. Nella cripta della Cattedrale di Santa Edvige a Berlino sono conservate le spoglie di padre Bernard Lichtenberg, il quale si fece portavoce della resistenza contro il nazismo. Per i suoi meriti che lo reso un eroe dell’Olocausto, nel 1996 Papa Giovanni Paolo II ha beatificato padre Lichtenberg.
L’originale cupola in rame è stata sostituita a metà del Novecento da una in cemento armato a causa dei danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale. Le decorazioni tra le colonne, sul fregio, sono invece originali della fine dell’Ottocento.
Gendarmenmarkt
Se ci allontaniamo di poco da Unter den Linden dopo aver visitato la Cattedrale di Santa Edvige, abbiamo la possibilità di visitare una piccola piazza ricca di storia. A 300 metri dalla chiesa, troviamo infatti Gendarmenmarkt, letteralmente “il mercato dei gendarmi”. In realtà, in origine il suo nome era proprio Lindenmarkt, (Mercato dei Tigli), almeno finché Federico Guglielmo I non la scelse come luogo dove costruire le stalle della Gens d’armes, nel 1799. Perché includere questa piazza tra i posti da visitare a Berlino? Innanzitutto, per la sua storia. Quando Federico Guglielmo I emanò l’editto di Potsdam, nel 1685, le minoranze religiose fino a quel momento perseguitate, perlopiù ugonotti francesi, si trasferirono in questa zona. Come segno di integrazione e pace, nel 1701 furono costruite due chiese gemelle: una luterana e una francese riformata. Negli anni la piazza ha subito diverse modifiche, anche ispirandosi a Piazza del Popolo a Roma. Al posto delle stalle fu costruito un piccolo teatro, soppiantato dal Teatro Nazionale progettato da Carl Gotthard Langhans, a sua volta soppiantato dall’attuale Konzerthaus di Karl Friedrich Schinkel a causa di un grave incendio.
La Chiesa Francese (Französischer Dom)
Per quanto riguarda le due chiese gemelle, a nord troviamo la Französischer Dom (Chiesa Francese), e a sud la Deutscher Dom (Chiesa Tedesca). La prima, inizialmente chiamata Französische Freidrichstadtkirche ed eretta nel 1701 per i protestanti francesi, fu un punto di riferimento per gli ugonotti, i quali crearono una comunità in cui conservare tradizioni religiose e linguistiche. In particolare la lingua francese restò quella principale, almeno fino al 1806, anno in cui fu adottato il tedesco in segno di protesta contro la campagna di Napoleone mirata a invadere la Prussia.
A partire dal 1929 la Chiesa Francese è sede di un museo che ripercorre la storia degli ugonotti, e in più, salendo in cima alla torre, si può ammirare tutto il quartiere Mitte dall’alto.
La Chiesa Tedesca (Deutscher Dom)
Sul lato sud sorge invece Neue Kirche, meglio conosciuta come Deutscher Dom, costruita quasi contemporaneamente rispetto alla gemella francese. In entrambe le chiese le cupole sono state aggiunte successivamente. Sui gradini del Deutscher Dom, nel 1848, i rivoluzionari deposero 183 cadaveri dei loro compagni, caduti durante le famose Rivoluzioni di Marzo. Questo evento è stato ricordato sia nel dipinto di Adolph Menzel (dal titolo Disposizione dei caduti di marzo), sia nel 150° anniversario, nel 1998, con le lapidi che vediamo ancora oggi. La statua che la sormonta, alta 7 metri, rappresenta la virtù, mentre la pianta della chiesa ha una particolare forma pentagonale.
Oggi la Chiesa Tedesca ospita la mostra permanente sul Parlamento Tedesco e su come si è costruita la democrazia parlamentare tedesca, dal 1848 ad oggi passando per la Repubblica di Weimar. L’ingresso alla mostra è gratuito e ogni mezz’ora, tra le 11 e le 17, si può seguire una visita guidata. In alternativa, potete esplorare la Chiesa Tedesca e la sua esposizione tramite audioguide gratuite (disponibili in tedesco, inglese e francese).
Konzerthaus
L’ultimo edificio a essere costruito in questa meravigliosa piazza ricca di storia è stato il Konzerthaus, nel 1821. Inizialmente conosciuto come Schauspielhaus, questa sala per concerti nasce sulle macerie del Teatro Nazionale. Le parti che si salvarono dall’incendio che lo distrusse, ovvero le colonne e qualche parete, fu recuperata dall’architetto Karl-Friedrich Schinkel per costruire l’attuale struttura (oltre a progettarne gli interni). Quello che vediamo oggi, come per il resto di Gendarmenmarkt, è frutto di un intenso lavoro di recupero e restauro post bellico.
Oggi il Konzerthaus ospita l’Orchestra Sinfonica di Berlino.
Statua di Schiller
Infine, proprio di fronte alla Konzerthaus troviamo la statua del poeta e filosofo tedesco Friedrich Schiller. L’opera a firma di Reinhold Begas, benché inaugurata 1859 in occasione del centenario della nascita di Schiller, è stata completata solo dodici anni dopo. Le figure femminili al di sotto del poeta costituiscono una rappresentazione allegorica di poesia, arte, filosofia e storia. Questa statua era così importante, che nel periodo che va dal 1871 al 1936, questa statua ha valso alla piazza il nome di Schillerplatz. Dopotutto, Schiller è uno degli autori indubbiamente più famosi della letteratura tedesca, nonché l’artefice del testo dell’Inno alla Gioia di Beethoven.
Museo delle cere Madame Tussauds
Tornando su Unter den Linden, a pochi metri dalla Porta di Brandeburgo troviamo una “filiale” di uno dei musei più famosi del mondo. Parliamo ovviamente del museo delle cere di Madame Tussaud. Per chi non lo conoscesse, si tratta di una catena di musei in cui si trovano le riproduzioni in cera di personaggi famosi. In ogni filiale c’è, ovviamente, un personaggio legato al paese in cui ci si trova. Per quanto riguarda quello di Berlino, potete vedere da vicino le fedelissime riproduzioni, oltre che di attori, cantanti, reali e politici di tutto il mondo, anche di Adolf Hitler, Albert Einstein, Ludwig van Beethoven e Sigmund Freud (in foto). Inoltre, per i più curiosi è possibile anche un percorso nel dietro le quinte della costruzione delle cere e della fondatrice, Madame Marie Tussaud.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 19:00 e solitamente c’è una fila piuttosto lunga per entrare, quindi consigliamo di acquistare il biglietto online in anticipo. Il prezzo del biglietto intero è di €25 e €20,50 per il ridotto. Se avete acquistato la Berlin Welcome Card avete diritto al 25% di sconto, mentre con la Berlin Welcome Card All Inclusive l’ingresso è gratuito (ma va comunque prenotata una fascia oraria online).
Sala del Silenzio (Raum der Stille)
In prossimità della fine di Unter den Linden, nella guardiola sul lato nord della Porta di Brandeburgo, troviamo la Sala del Silenzio, in tedesco Raum der Stille. Questa piccola stanza di 30 metri quadrati colpisce per il blu calmante di cui sono dipinte le pareti e per l’arredamento lineare e sobrio. È stata pensata per due motivi: in primis, è una sorta di inno alla pace, alla non violenza e alla tolleranza. In più, è il luogo ideale dove raccogliere i pensieri, meditare e riflettere nella più totale pace e nel silenzio che impone questo luogo.
La Sala del Silenzio è aperta, da marzo a ottobre dalle 11:00 alle 18:00; a novembre e a febbraio dalle 11:00 alle 17:00; a dicembre e a gennaio dalle 11:00 alle 16:00.
Porta di Brandeburgo (Brandeburger Tor)
Il lunghissimo percorso lungo il viale Unter den Linden di Berlino si conclude con la maestosa Porta di Brandeburgo, simbolo principe di Berlino. Se volete scoprire tutto quello che c’è da sapere, vi rimandiamo all’articolo dedicato. In breve, vi basti sapere che è stata costruita alla fine del Settecento sul progetto di Carl Gotthard Langhans, per volontà del re Federico II. Il modello si ispira chiaramente allo stile classico, in particolare all’Acropoli di Atene, nonché alle entrate di molte famose città europee. Questa imponente costruzione (26 metri di altezza per 65 di altezza) è stata teatro di eventi che hanno cambiato il volto e l’anima della Germania.
Nel 1806 da qui passò Napoleone dopo aver conquistato la Prussia, portando in patria la quadriga in cima alla Porta quale trofeo. Nel 1814 l’esercito prussiano si riscattò (riportando a casa la quadriga) e sotto la Porta di Brandeburgo venne festosamente celebrato, sancendo quella storia d’amore tra i berlinesi e l’opera di Langhans che persiste tutt’ora. Ed ancora: qui si scatenò la rivolta alla base della Repubblica di Weimar, qui sfilarono i cortei di Adolph Hitler e qui Ronald Reagan esortò Gorbačëv a buttare giù il Muro di Berlino.
Insomma, se cercate cosa visitare a Berlino che vi faccia sentire parte della Storia con la S maiuscola, la Porta di Brandeburgo è un must assoluto.
Se non avete intenzione di percorrere a piedi tutta Unter den Linden, potete arrivare alla Porta di Brandeburgo scendendo all’omonima fermata (Brandenburger Tor) delle linee S1, S2 e S25 o U55 o degli autobus 100, 200 e 147.
Memoriale dell’Olocausto (Denkmal für die ermordeten Juden Europas)
Se dopo aver esplorato Unter den Linden avete ancora energie residue, tra le 10 cose da vedere a Berlino in questa zona c’è ancora molto altro da scoprire. Per esempio, il Memoriale dell’Olocausto, inaugurato nel 2005. Non vi aspettate una classica lapide, una statua o una targa. Questo memoriale in un primo momento vi lascerà perplessi, e a un’analisi superficiale, probabilmente non ne rimarrete particolarmente colpiti. Provate, però, ad addentrarvi. Fermatevi, respirate, guardatevi attorno e muovetevi tra i 2.711 blocchi di cemento. Solo una volta che avrete sperimentato il senso di disorientamento dato dalle diverse altezze e inclinazioni, scoprirete un senso di angoscia, solitudine, disperazione e ineluttabilità che vi travolgerà.
Se volete approfondire ciò che rappresenta questo memoriale, all’angolo sud-est c’è l’entrata al Centro di documentazione degli ebrei morti nella shoah. L’accesso a questo piano sotterraneo è gratuito, ma data l’intensità di ciò che è esposto al suo interno (testimonianze, immagini, video e quant’altro) è generalmente sconsigliato alle persone più sensibili. Un’esperienza veramente unica, che fa riflettere forse più di quanto si vorrebbe e che lascia una impronta indelebile nell’anima di ogni persona.Großer Tiergarten e Colonna della Vittoria (Siegessäule)
Infine, anche se dopo la Porta di Brandeburgo la strada prosegue sotto il nome di Straße des 17. Juni, vi segnaliamo altri luoghi da visitare a Berlino: il Großer Tiergarten e la Colonna della Vittoria. Il primo sarebbe l'”erede” del parco di caccia per i principi elettori di Brandeburgo e la nobiltà. Oggi è il polmone verde di Berlino, il parco pubblico più esteso e famoso che vi permette di riprendere fiato immersi nel verde, quasi fino a dimenticare che vi trovate in una capitale e metropoli europea. Al centro della rotonda al suo interno, troviamo poi la Colonna della Vittoria (Siegessäule), ovvero un monumento commemorativo della vittoria prussiana nella guerra contro la Danimarca. Dalla cima potete godere di una meravigliosa vista su Berlino, ma l’unico modo per arrivare è salire quasi 300 gradini.
Per saperne di più e per scoprire anche altre interessantissime cose da visitare a Berlino in questo quartiere, vi rimandiamo alla guida sullo Zoo di Berlino, che si trova poco lontano dal Tiergarten.
Unter den Linden: come arrivare
Pronti a partire alla scoperta di Unter den Linden e Berlino? Non vi resta che scegliere da dove iniziare! Partendo dal Castello di Berlino (Berliner Schloss) raggiungete la vicina stazione di Lustgarten e prendere l’autobus 100 in direzione Zoologischer Garten. Potete scegliere di scendere sia alla fermata della Staatsoper (quindi di fronte all’università Humboldt e Bebelplatz), sia poco più avanti, alla fermata Friedrichstraße. Da qui, vi basterà proseguire a piedi per altri 2 minuti prima di trovarvi al cospetto della Porta di Brandeburgo.
Le linee utili che passano per Unter den Linden e che vi portano alla Porta di Brandeburgo sono:
- In autobus, le linee 100, 200 e N2 partono dalla stazione di Berlin Hauptbahnhof e arrivano fino alla fermata Brandenburger Tor.
- In metro, la U-Bahn da prendere è la U-55
- La rete ferroviaria urbana S-Bahn passa su Unter den Linden con le linee S1, S2 e S25.
In più, vicino alla Porta di Brandeburgo c’è un Info Point turistico aperto ogni giorno dalle 09:30 alle 18:00 e sempre da qui partono numerosi tour organizzati.
Il modo migliore per visitare Berlino e il suo viale è senza ombra di dubbio con in mano una porzione fumante di currywurst, il cibo da strada tipico berlinese. Il momento migliore, invece, è molto soggettivo. Considerate che in estate i tigli vi riparano dal sole, ma in inverno, specialmente verso Natale, vengono riccamente addobbati con luci che conferiscono un’atmosfera molto romantica.
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Cosa dicono le recensioni di Unter den Linden
Le cose da vedere a Berlino lungo Unter den Linden sono davvero tantissime. Sarà impossibile non trovare qualcosa che faccia breccia nel vostro cuore, ma si sa, i gusti sono personali e potreste trovare la meraviglia dove altri non la scorgono. Ma cosa dicono le recensioni di questo celeberrimo viale? Ecco qualche opinione direttamente dalla pagina TripAdvisor dedicata.
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