Indice
Cosa vedere a Roma e a Trastevere: un quartiere dalla grinta leonina
Dal nome latino Trans Tiberim, “al di là del Tevere”, Trastevere è uno dei rioni popolari più amati della Capitale, famoso in Italia e in tutto il mondo per i suoi scorci pittoreschi, le trattorie tipiche e i tanti artigiani che popolano i suoi vicoli. Centro nevralgico della vita notturna capitolina, di giorno Trastevere si trasforma in un vero e proprio museo a cielo aperto fatto di chiese, case abbracciate da lunghi rami d’edera e coloratissime bancarelle. Una delle più affascinanti leggende legate al quartiere Trastevere di Roma è senza dubbio l’origine del suo stemma.
Pare infatti che tra il 1100 e il 1414 vi fosse la tradizione di custodire un leone, simbolo di potenza, in una gabbia ai piedi del colle del Campidoglio. Un giorno un giovane, avvicinatosi troppo alla gabbia, fu sbranato; il leone, soppresso in seguito all’accaduto, fu donato al capo del Rione Ripa e sepolto in un orto dove oggi sorge il Rione Trastevere. Divenuto un punto di riferimento per il popolo, quel luogo segnò la storia del quartiere Trastevere perché nella seconda metà del Settecento, nel momento in cui fu portata a termine la ripartizione dei rioni storici, Trastevere scelse come simbolo il “caput leonis“.

L’affascinante storia del Rione Trastevere di Roma
Per conoscere da vicino Roma per come la vivono i romani, è indispensabile recarsi nel quartiere Trastevere, rione antico e pregno di saggezza popolare nel quale potrete scoprire la vera storia di questo pittoresca zona di Roma. Le origini di Trastevere risalgono agli Etruschi di Veio che, ai tempi della fondazione dell’Urbe, popolavano l’area, strategica per il controllo sul Tevere. In età repubblicana invece Trastevere fu abitato dai lavoratori del fiume; pescatori, marinai, e uomini d’origine ebraica e siriana, che portarono a Roma i culti orientali delle loro terre. La “regio transtiberim” divenne l’attuale Trastevere ed entrò a far parte di Roma solo in seguito alla costruzione delle Mura Aureliane mentre, in epoca imperiale, la zona si riempì di fastose ville e “domus” romane i cui resti e preziosi affreschi sono tutt’oggi visibili.


Leggi anche: Piazza del Campidoglio: la prima piazza della Roma moderna nel cuore del colle Capitolino
Scoprire Trastevere a Roma: tra cinema, poesia e buon cibo
Quartiere ricco di storia e antiche tradizioni, Trastevere offre a chiunque vi si rechi un fotogramma della Roma di un tempo, rifugio di poeti dialettali, mercanti e stornellatori. Famosa per essere stata dimora del Cinema e aver visto nascere sotto il suo cielo nientemeno che Alberto Sordi, Trastevere è stata location di molti film e “casa” per tanti registi; rifugio di Bernardo Bertolucci e sede del Cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti.
A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili.
Con queste parole Anna Magnani, attrice del cinema neorealista del dopoguerra e simbolo della romanità in tutto il mondo, raccontava il quartiere di Trastevere.
Celebrato dalla storia del cinema e culla della romanità, il Rione Trastevere di Roma è poi divenuto protagonista di molte canzoni della tradizione regionale. Chi di voi non rimarrebbe estasiato davanti alle dolci serenate e agli stornelli romani che cantano di “fiori trasteverini” e romantiche passeggiate sul Lungotevere?


Cosa vedere a Trastevere: un itinerario da non perdere a Roma
Culla della romanità, Trastevere consente a chiunque vi si rechi di coglier e assaporare ogni sfaccettatura dello spirito capitolino. Rione simbolo di Roma e dei romani da secoli, il quartiere Trastevere consegna allo sguardo di turisti e residenti capolavori di ogni tipo, dalle piazze nelle quali i giovani amano trovarsi per suonare la chitarra e chiacchierare in allegria, alle silenziose chiese ricche di fascino e sacralità. Vediamo quindi quali sono i più bei luoghi da visitare a Roma nel cuore di Trastevere.
- Piazza Giuseppe Gioachino Belli: Collocata davanti a Ponte Garibaldi, questa famosa piazza di Trastevere deve il proprio nome a Giuseppe Gioachino Belli, poeta dialettale tra i più apprezzati a Roma. Prima denominata “Piazza del Muro Nuovo” per via della presenza di una massiccia muraglia costruita per arginare le piene del Tevere, poi soprannominata “Piazza Italia” nel 1890, la piazza fu dedicata al Belli nel 1910 per volere di alcuni personaggi noti dell’epoca, estimatori del poeta, anche grazie al supporto economico dei teatri capitolini Valle, Adriano e Quirino. La fontana-monumento che tutt’oggi è possibile ammirare a Trastevere raffigura il Belli appoggiato sulla spalletta di Ponte Fabricio e fu inaugurata il 4 maggio 1913.

- La Basilica di Santa Maria in Trastevere: Situata nell’omonima piazza, Santa Maria in Trastevere fu con buone probabilità il primo luogo di culto ufficiale cristiano di Roma e la prima chiesa dedicata alla Vergine. Edificato, secondo la leggenda, per volere di S. Giulio I nel 340, l’edificio religioso fu costruito nel luogo in cui, nel 38 a.C., sorgeva la famosa “fons olei“, fonte di olio minerale considerata divina perché connessa dalla Cristianità alla venuta di Cristo, l’unto del Signore. Ricostruita quasi del tutto nel XII secolo da Innocenzo II con il marmo e il travertino delle Terme di Caracalla, la famosa chiesa fu nel tempo teatro di particolari tradizioni; pare infatti che fino a fine 800, vicino al Crocifisso di Cavallini, fossero depositate antiche armi lasciate in chiesa da tanti “bulli” che decidevano di cambiare vita e redimersi. Considerata uno dei più bei posti da visitare a Roma, la Basilica di Santa Maria in Trastevere oggi custodisce moltissime opere d’arte, affreschi, antiche epigrafi cristiane, pietre tombali e gli splendidi mosaici di Pietro Cavallini, risalenti al XIII secolo.

- Cappella Avila: Vero e proprio gioiellino di Trastevere, la Cappella Avila è stata definita “uno dei più complessi e singolari monumenti romani“. Collocata all’interno della Basilica di Santa Maria in Trastevere, la struttura fu commissionata da Pietro Paolo Avila al pittore Antonio Gherardi nel lontano 1678. L’artista quindi, improvvisandosi architetto, studiando a fondo il Barocco romano e traendo ispirazione dallo stile di Borromini e Bernini, diede vita a questo piccolo “teatro sacro“. La Cappella, dedicata a San Girolamo, presenta una struttura molto particolare. Sul fondo troviamo infatti una galleria prospettica che funge da presbiterio, nicchie laterali costituite da edicole incorniciate da colonne e capitelli ionici ospitano i sepolcri degli Avila, mentre la cupola al centro della volta sembra quasi prender vita per via dei quattro angeli in volo che la incorniciano.

- La Basilica di Santa Cecilia in Trastevere: Edificato nell’omonima piazza, questo antico luogo di culto sorge sulla dimora di Cecilia, martire romana, e del suo consorte Valeriano. Sotto la chiesa infatti sarebbero state rinvenute antiche strutture di età repubblicana e sarebbe giunto fino ai giorni nostri un rilievo in tufo raffigurante Minerva. All’interno della struttura sono inoltre presenti molti resti di mosaici pavimentali e un vasto ambiente con sette vasche di forma cilindrica in mattoni, probabilmente usate un tempo per la concia delle pelli. Se vi state domandando cosa visitare a Roma, farete bene a chiedervi piuttosto quali incredibili storie scoprirete nel vostro itinerario per le vie di Trastevere; una su tutte, la Passio di Santa Cecilia!
La storia narra che la giovane Cecilia, data in sposa al nobile Valeriano, abbia convertito il suo sposo al Cristianesimo. Valeriano e il fratello Tiburzio quindi, dopo aver deciso di dedicare la propria vita a seppellire i corpi dei martiri cristiani, furono torturati e decapitati per volere del prefetto Almachio. Anche Cecilia quindi, sorpresa a pregare sulla tomba del consorte, fu condannata a morte per soffocamento da vapore caldo nella sua camera da bagno (oggi collocabile nei sotterranei dell’edificio). La santa però non soccombette alla tortura e fu decapitata. Nemmeno i colpi di spada riuscirono a ucciderla, e la donna morì dopo tre giorni di agonia durante i quali continuò a diffondere il Cristianesimo convertendo la sua famiglia. Il corpo di Santa Cecilia, rinvenuto solo nell’820 nelle catacombe di San Callisto, risultò incorrotto e fu spostato nella Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere. Considerata senza dubbio una delle cose principali da vedere a Roma, questa chiesa custodisce al suo interno la famosa statua marmorea della santa, commissionata dal Cardinale Sfondrati a Stefano Maderno. L’opera, collocata di fronte all’altare, riproduce fedelmente la posizione in cui venne rivenuta la donna: il viso rivolto verso il basso e le dita della mano destra volte a indicare la Trinità.

- Museo di Roma in Trastevere: Situato in Piazza Sant’Egidio, per la precisione in un edificio storico che ha ospitato per lungo tempo l’ordine delle Carmelitana Scalze, il Museo di Roma in Trastevere viene inaugurato nel 1977. Questo luogo prezioso e ricco di tradizione ospita importanti documenti di museografia etnografica e si concentra sulla storia del territorio e sulla quotidianità popolare romana dalla fine del Settecento alla seconda metà del Novecento. La struttura ospita inoltre una ricca collezione di acquerelli, dipinti, stampe e incisioni che raccontano Roma e le sue tradizioni. Ma non è finita qui! In questo polo museale nel cuore di Trastevere, acquistando il vostro biglietto alla modica cifra di 6 Euro (vi invitiamo a consultare offerte e convenzioni sul sito dedicato al Museo di Roma in Trastevere), potrete visitare mostre sempre nuove, organizzare percorsi didattici, consultare l’Archivio di scatti e scritti appartenuti a Trilussa, oppure godervi questi capolavori direttamente da casa grazie al Museo digitale.
- Piazza Trilussa: Collocata tra il Lungotevere Raffaello Sanzio e il Lungotevere della Farnesina, Piazza Trilussa si affaccia su Ponte Sisto ed è dedicata al poeta dialettale Carlo Alberto Salustri, meglio noto come Trilussa. Questo luogo ricco di poesia e bellezza ospita la seconda mostra dell’Acqua Paola, splendida fontana costruita nel 1613 da Giovanni Fontana e dal Vasanzio per volere di Paolo V Borghese. Se vi state domandando cosa vedere a Roma in un giorno, non potrete non fare un salto a Trastevere per vedere il monumento commemorativo dedicato a Trilussa. Maestro del dialetto romano e della poesia ironica, ma al tempo stesso tagliente, Trilussa ci ha lasciato in eredità versi indimenticabili, proprio come quelli riportati accanto alla statua bronzea che lo ritrae, fiero e beffardo, vegliare sulla piazza più nota e amata di Trastevere.
Mentre me leggo er solito giornale
spaparacchiato all’ombra d’un pajaro
vedo un porco e je dico: – Addio, majale!
vedo un ciuccio e je dico: – Addio, somaro!
Forse ‘ste bestie nun me capiranno,
ma provo armeno la soddisfazione
de poté dì le cose come stanno
senza paura de finì in priggione.
Leggi anche: Piazza di Spagna e le sue meraviglie: scopriamo insieme il fiore all’occhiello del centro storico di Roma
Visitare Roma e Trastevere: cosa ne pensano i turisti
I posti da visitare a Roma sono molti e tutti degni di nota, se il vostro obiettivo, però, è scoprire il vero spirito capitolino dovrete senza dubbio raggiungere Trastevere e lasciarvi trasportare dalla bellezza dei suoi angoli più reconditi, tra antiche case che sembrano essersi fermate ai tempi de “er Tinea” e lo scrosciare rumoroso dell’acqua dei nasoni, le fontanelle pubbliche più fotografate al mondo. Siete in procinto di trascorrere un weekend a Roma e vi domandate cosa vedere? Volete scoprire cosa pensano i tanti turisti che prima di voi hanno deciso di visitare Roma e Trastevere? Abbiamo scelto per voi alcune delle recensioni più accurate e complete del web; opinioni redatte dagli utenti della rete che sapranno fugare ogni dubbio o perplessità sul vostro viaggio. Cosa state aspettando? Correte a prenotare il vostro biglietto per Roma! Su Tripadvisor, nella pagina dedicata a Trastevere, troverete molti altri preziosi suggerimenti.
C’è chi è rimasto colpito dalle tante bancarelle che animano le vie di Trastevere e chi ha apprezzato le prelibatezze della tipica cucina casereccia.
Su Tripadvisor, Trastevere viene definito “core de Roma“, sarà perché i suoi vicoli baciati dal tramonto sono uno dei luoghi più caratteristici e romantici dell’Urbe?
Leggi anche: Foro Romano: il fulcro dell’antica civiltà di Roma
Come arrivare a Trastevere: percorsi e suggerimenti
Se le recensioni dei tanti visitatori che ogni anno popolano Viale Trastevere alla scoperta di chiese, antichi palazzi e localini tipici hanno colpito la tua attenzione, sicuramente sarai curioso di scoprire di più su questo quartiere simbolo della romanità. Forse non tutti sanno che lo storico rione capitolino ospita nel suo perimetro il Gianicolo e che nell’ampia zona di Trastevere a Roma sarà possibile imbattersi in alcuni dei siti turistici e monumenti più amati della Capitale. A qualche passo dal quartiere Trastevere di Roma troviamo ad esempio Piazza Navona, il Pantheon, la Basilica di San Pietro, i Musei Vaticani e la splendida Cappella Sistina. Spostandosi a piedi o con i mezzi pubblici si potrà ammirare Castel Sant’Angelo, la famosa Fontana di Trevi e la coloratissima Piazza di Campo de’ Fiori, vicinissima a Trastevere.

Sarà possibile raggiungere Rione Trastevere a Roma a piedi, in auto o con i mezzi pubblici, ma quel che consigliamo ai nostri lettori è di utilizzare il treno metropolitano o il tram.
- In treno: Lo storico quartiere capitolino è collegato a moltissime zone di Roma grazie alla Stazione Trastevere. Con un semplice biglietto urbano, usufruendo delle linee FL1, FL3 ed FL5, potrete raggiungere Trastevere praticamente da ogni punto della Capitale. La linea FL1 collega Trastevere all’aeroporto di Fiumicino, la linea F3 arriva fino a Viterbo passando attraverso il quartiere Monteverde, Valle Aurelia, Balduina e Monte Mario, mentre la linea FL5 conduce a Civitavecchia passando per San Pietro e Via Aurelia in una direzione e toccando le fermate Tuscolana, Ostiense e Termini nell’altra.
- In tram: Le linee di tram 3 e 8 attraversano il quartiere Trastevere. Il numero 3 collega l’antico rione con San Giovanni, Testaccio, Piramide e il Colosseo. Il tram 8 invece unisce Trastevere al quartiere Gianicolense, a Piazza Venezia e a Largo Argentina.
Leggi anche: Galleria Borghese: a passeggio tra bassorilievi, sculture e dipinti nel cuore di Villa Borghese a Roma